«Quel manifesto offende tutta la città»
La reazione di Sel al manifesto firmato da Città del Sole
sabato 14 febbraio 2015
06.00
«La maggioranza, Città del Sole e l'amministrazione hanno perso la testa». È questa l'immediata reazione al manifesto dal titolo "Cadaveri eccellenti", apparso a firma di "Città del Sole" il gruppo politico che sostiene il sindaco Tommaso Depalma.
La reazione arriva da Sinistra Ecologia e Libertà che proprio non "digerisce" i toni e i contenuti di quel manifesto. «Definire "cadaveri eccellenti" l'opposizione, i partiti e un comitato civico contro la risagomatura della discarica - si legge in una nota - è un atto gravissimo, sia da un punto di vista politico, che da un punto di vista umano e personale. Nonostante il dibattito duro che è in corso, nessuno si è mai sognato di utilizzare offese così dure e disonorevoli nei confronti della maggioranza che amministra questo paese. Un attacco ingiurioso, vergognoso e intimidatorio, che mette in discussione la democrazia e la libertà del dibattito in città».
«Dare del "cadavere" a persone che non la pensano come te - continua la nota - significa non riconoscerne la legittimità a parlare, la legittimità dei "vivi"; dare del "cadavere" significa voler intimidire e ridurre al silenzio, come lo sono appunto i defunti. Dare del "cadavere" a chi si oppone significa non sapere cosa sia la democrazia: insomma, tipico di uno stile dittatoriale e totalitario». Lo stile adottato in quel manifesto, secondo Sel è «bieco e volgare. Città del Sole - scrivono ancora - scarica la responsabilità sugli altri rispetto all'utilizzo delle discariche. E fino ad oggi alle riunioni dell'Ato, cosa hanno fatto? Dal 2006 che c'è una legge regionale che impone ai Comuni di organizzare la differenziata, invece dal giugno del 2014 la nostra amministrazione preme per la risagomatura dei tre lotti della discarica».
Quel manifesto secondo Sel offende soprattutto chi ha voluto firmare la petizione popolare che chiedeva la revoca dell'ordinanza del sindaco con cui si autorizzava lo smaltimento di 20 comuni a San Pietro Pago. «Città del sole - conclude il documento - non intimidisce nessuno. Se vogliono possono confrontarsi con la città a partire dai 4mila firmatari dell'appello contro la risagomatura dei tre lotti di discarica, altrimenti vadano avanti nella più totale solitudine, come hanno proceduto fino ad oggi».
La reazione arriva da Sinistra Ecologia e Libertà che proprio non "digerisce" i toni e i contenuti di quel manifesto. «Definire "cadaveri eccellenti" l'opposizione, i partiti e un comitato civico contro la risagomatura della discarica - si legge in una nota - è un atto gravissimo, sia da un punto di vista politico, che da un punto di vista umano e personale. Nonostante il dibattito duro che è in corso, nessuno si è mai sognato di utilizzare offese così dure e disonorevoli nei confronti della maggioranza che amministra questo paese. Un attacco ingiurioso, vergognoso e intimidatorio, che mette in discussione la democrazia e la libertà del dibattito in città».
«Dare del "cadavere" a persone che non la pensano come te - continua la nota - significa non riconoscerne la legittimità a parlare, la legittimità dei "vivi"; dare del "cadavere" significa voler intimidire e ridurre al silenzio, come lo sono appunto i defunti. Dare del "cadavere" a chi si oppone significa non sapere cosa sia la democrazia: insomma, tipico di uno stile dittatoriale e totalitario». Lo stile adottato in quel manifesto, secondo Sel è «bieco e volgare. Città del Sole - scrivono ancora - scarica la responsabilità sugli altri rispetto all'utilizzo delle discariche. E fino ad oggi alle riunioni dell'Ato, cosa hanno fatto? Dal 2006 che c'è una legge regionale che impone ai Comuni di organizzare la differenziata, invece dal giugno del 2014 la nostra amministrazione preme per la risagomatura dei tre lotti della discarica».
Quel manifesto secondo Sel offende soprattutto chi ha voluto firmare la petizione popolare che chiedeva la revoca dell'ordinanza del sindaco con cui si autorizzava lo smaltimento di 20 comuni a San Pietro Pago. «Città del sole - conclude il documento - non intimidisce nessuno. Se vogliono possono confrontarsi con la città a partire dai 4mila firmatari dell'appello contro la risagomatura dei tre lotti di discarica, altrimenti vadano avanti nella più totale solitudine, come hanno proceduto fino ad oggi».