Quarte dosi, appena 69 pazienti fragili vaccinati a Giovinazzo
Occorre un'accelerata per mettere a riparo anche gli over 80
mercoledì 20 aprile 2022
Fragili, over 60 fragili e over 80: queste le tre categorie a cui è riservato questo primo segmento della campagna vaccinale per le quarte dosi anti-Covid in Puglia.
Ma a Giovinazzo i dati forniti dall'Azienda Sanitaria Locale di Bari non sono confortanti affatto. In circa due settimane, fino al 14 aprile scorso, erano appena 69 i residenti fragili immunizzati da forme severe con quarta somministrazione. Un dato molto basso, peraltro in linea con quello dei paesi viciniori e che preoccupa non poco.
Da inizio campagna vaccinale sono 48.088 le somministrazioni di quattro differenti ritrovati effettuate sugli abitanti, 17.539 dei quali hanno ricevuto almeno una dose, mentre in 16.983 hanno completato il primo ciclo, un numero pari al 95% della popolazione sottoponibile a vaccinazione. In 13.497, pari invece all'89%, si sono fatti inoculare anche la terza dose anti-Sars CoV2.
In Italia ed in Puglia la percentuale di test positivi non sembra tendere a diminuzione rilevante e quindi è ancor più importante mettere al sicuro da infezioni gravi quella parte di popolazione che, per età o problemi di salute pregressi, potrebbe contrarre il virus in forma severa. Occorre dunque, in vista dell'estate e delle ultime riaperture previste in maggio, una accelerata concreta.
Ma a Giovinazzo i dati forniti dall'Azienda Sanitaria Locale di Bari non sono confortanti affatto. In circa due settimane, fino al 14 aprile scorso, erano appena 69 i residenti fragili immunizzati da forme severe con quarta somministrazione. Un dato molto basso, peraltro in linea con quello dei paesi viciniori e che preoccupa non poco.
Da inizio campagna vaccinale sono 48.088 le somministrazioni di quattro differenti ritrovati effettuate sugli abitanti, 17.539 dei quali hanno ricevuto almeno una dose, mentre in 16.983 hanno completato il primo ciclo, un numero pari al 95% della popolazione sottoponibile a vaccinazione. In 13.497, pari invece all'89%, si sono fatti inoculare anche la terza dose anti-Sars CoV2.
In Italia ed in Puglia la percentuale di test positivi non sembra tendere a diminuzione rilevante e quindi è ancor più importante mettere al sicuro da infezioni gravi quella parte di popolazione che, per età o problemi di salute pregressi, potrebbe contrarre il virus in forma severa. Occorre dunque, in vista dell'estate e delle ultime riaperture previste in maggio, una accelerata concreta.