PVA risponde al gestore della Villetta di viale Moro
E stasera c'è l'atteso resoconto dell'attività di opposizione. Appuntamento alle 19.00 nella Sale del Bastione
venerdì 15 dicembre 2017
Era prevedibile che la nota inviataci da Franco Lazzaro, legale rappresentante della Center Service, la cooperativa che gestisce la Villetta di viale Moro, suscitasse reazioni in PrimaVera Alternativa. Lazzaro aveva evidenziato nella sua missiva come vi fosse «poca conoscenza degli atti» da parte dei Consiglieri di PVA firmatari dell'interrogazione consiliare proprio sullo stato di quell'area verde. La politica, in sostanza, avrebbe strumentalizzato il tutto, non tenendo conto dell'impegno della cooperativa sia in termini di sacrifici personali, sia in termini economici.
La risposta non si è fatta quindi attendere ed è giunta alla vigilia dell'appuntamento di questa sera, alle 19.00, presso le Sale del Bastione, in cui PrimaVera Alternativa illustrerà i primi mesi di opposizione in Consiglio comunale.
«Che piaccia o no, la politica è questa! - ammoniscono da PVA -. È controllo sulla gestione dei beni comuni, è richiesta di informazioni alle istituzioni e, se necessario, censura di comportamenti contrari alle leggi ed ai contratti. Gli atti della Villetta sono pubblici - insistono - in quanto pubblicati sull'albo pretorio. Il contratto prevede che il gestore, a pena di risoluzione, debba realizzare quanto da lui indicato nella proposta progettuale che gli ha permesso di vincere la gara pubblica».
Sulla sua pagina Facebook, PVA allega le foto degli atti ed insiste: «il gestore avrebbe dovuto realizzare un impianto di videosorveglianza, aree giochi con giochi e moduli anti-shock nuovi, un'area di sgambamento cani ed un campetto di bocce. Inoltre, il contratto prevedeva la sottoscrizione di una polizza con massimale di 200.000 euro, che non è stata rinvenuta negli incartamenti comunali.
La circostanza che il gestore non conosca (o finga di non conoscere) il contratto che ha sottoscritto - conclude la nota - e la proposta progettuale che egli stesso ha redatto, non merita altri commenti».
La risposta non si è fatta quindi attendere ed è giunta alla vigilia dell'appuntamento di questa sera, alle 19.00, presso le Sale del Bastione, in cui PrimaVera Alternativa illustrerà i primi mesi di opposizione in Consiglio comunale.
«Che piaccia o no, la politica è questa! - ammoniscono da PVA -. È controllo sulla gestione dei beni comuni, è richiesta di informazioni alle istituzioni e, se necessario, censura di comportamenti contrari alle leggi ed ai contratti. Gli atti della Villetta sono pubblici - insistono - in quanto pubblicati sull'albo pretorio. Il contratto prevede che il gestore, a pena di risoluzione, debba realizzare quanto da lui indicato nella proposta progettuale che gli ha permesso di vincere la gara pubblica».
Sulla sua pagina Facebook, PVA allega le foto degli atti ed insiste: «il gestore avrebbe dovuto realizzare un impianto di videosorveglianza, aree giochi con giochi e moduli anti-shock nuovi, un'area di sgambamento cani ed un campetto di bocce. Inoltre, il contratto prevedeva la sottoscrizione di una polizza con massimale di 200.000 euro, che non è stata rinvenuta negli incartamenti comunali.
La circostanza che il gestore non conosca (o finga di non conoscere) il contratto che ha sottoscritto - conclude la nota - e la proposta progettuale che egli stesso ha redatto, non merita altri commenti».