PVA denuncia: «Ancora lagunaggio di percolato nella discarica di San Pietro Pago»
Dopo tre anni, il movimento civico ritorna ad accendere i riflettori sulla situazione nel sito ormai dismesso
giovedì 25 febbraio 2021
10.03
«Sono passati più di tre anni dalle nostre prime denunce sulla emergenza ambientale in discarica e con rammarico constatiamo e siamo costretti ad informare la cittadinanza che, purtroppo, la situazione è ulteriormente peggiorata, se non addirittura diventata drammatica!».
La denuncia, in parole e foto, è ancora di PrimaVera Alternativa che sottolinea come i fenomeni di lagunaggio di percolato si siano notevolmente aggravati col trascorrere del tempo.
«Il percolato - spiega una nota - è un liquido altamente inquinante, che può contaminare pericolosamente le matrici ambientali (suolo, piante, aria, falde acquifere) con cui viene a contatto e necessita pertanto di smaltimenti specifici e costanti nel tempo. Grazie anche alle nostre denunce - rivendicano -, la Regione Puglia ha stanziato al Comune di Giovinazzo la somma di 800.000,00 euro per consentire di aspirare e smaltire regolarmente il percolato, nonché per eseguire le indagini preliminari sulle matrici ambientali».
L'oggetto della nuova denuncia è però legata all'inerzia dell'Amministrazione comunale, almeno negli ultimi mesi: «dall'esame degli atti pubblicati in albo pretorio - scrivono ancora dal movimento guidato dal Presidente Girolamo Capurso -, parrebbe che l'ultimo intervento di aspirazione del percolato effettuato dal Comune risalga al lontano 10 giugno 2020 e che da allora (per oltre 8 mesi!) non sia stato effettuato nessun altro intervento! Per non parlare poi delle indagini sulle matrici ambientali - è l'ulteriore sottolineatura -, di cui non v'è traccia alcuna!».
INTERPELLATA ANCHE LA PROCURA DELLA REPUBBLICA
L'azione di PrimaVera Alternativa è quindi andata oltre, cercando di interpellare organi sovracomunali per poter stoppare una situazione che dal movimento di sinistra reputano da molto tempo assai grave: «Dinanzi a tale preoccupante ed inquietante situazione ed all'inerzia dell'Amministrazione - evidenzia PVA - abbiamo ritenuto di dover interpellare la Procura della Repubblica, il Prefetto, la Regione Puglia e la ASL per richiedere, per quanto di rispettiva competenza, di porre urgentemente in essere le azioni più idonee a contrastare e/o annullare la minaccia di grave danno alla salute e all'ambiente e per verificare lo stato delle matrici ambientali.
La tutela della salute e dell'integrità delle matrici ambientali - concludono - è un diritto inalienabile dei cittadini Giovinazzesi! Perché, per noi, il percolato non è "acqua sporca"!».
La denuncia, in parole e foto, è ancora di PrimaVera Alternativa che sottolinea come i fenomeni di lagunaggio di percolato si siano notevolmente aggravati col trascorrere del tempo.
«Il percolato - spiega una nota - è un liquido altamente inquinante, che può contaminare pericolosamente le matrici ambientali (suolo, piante, aria, falde acquifere) con cui viene a contatto e necessita pertanto di smaltimenti specifici e costanti nel tempo. Grazie anche alle nostre denunce - rivendicano -, la Regione Puglia ha stanziato al Comune di Giovinazzo la somma di 800.000,00 euro per consentire di aspirare e smaltire regolarmente il percolato, nonché per eseguire le indagini preliminari sulle matrici ambientali».
L'oggetto della nuova denuncia è però legata all'inerzia dell'Amministrazione comunale, almeno negli ultimi mesi: «dall'esame degli atti pubblicati in albo pretorio - scrivono ancora dal movimento guidato dal Presidente Girolamo Capurso -, parrebbe che l'ultimo intervento di aspirazione del percolato effettuato dal Comune risalga al lontano 10 giugno 2020 e che da allora (per oltre 8 mesi!) non sia stato effettuato nessun altro intervento! Per non parlare poi delle indagini sulle matrici ambientali - è l'ulteriore sottolineatura -, di cui non v'è traccia alcuna!».
INTERPELLATA ANCHE LA PROCURA DELLA REPUBBLICA
L'azione di PrimaVera Alternativa è quindi andata oltre, cercando di interpellare organi sovracomunali per poter stoppare una situazione che dal movimento di sinistra reputano da molto tempo assai grave: «Dinanzi a tale preoccupante ed inquietante situazione ed all'inerzia dell'Amministrazione - evidenzia PVA - abbiamo ritenuto di dover interpellare la Procura della Repubblica, il Prefetto, la Regione Puglia e la ASL per richiedere, per quanto di rispettiva competenza, di porre urgentemente in essere le azioni più idonee a contrastare e/o annullare la minaccia di grave danno alla salute e all'ambiente e per verificare lo stato delle matrici ambientali.
La tutela della salute e dell'integrità delle matrici ambientali - concludono - è un diritto inalienabile dei cittadini Giovinazzesi! Perché, per noi, il percolato non è "acqua sporca"!».