PVA accusa: «Gravi minacce ed intimidazioni ai nostri Consiglieri»
Ieri assise comunale infuocata. Il comunicato integrale di PrimaVera Alternativa
mercoledì 21 marzo 2018
Vi riportiamo la nota integrale inviataci dal gruppo di PrimaVera Alternativa, che segue il duro dibattito all'interno del Consiglio comunale tenutosi ieri sera, 20 marzo. Restiamo a disposizione per eventuali repliche.
«Nel Consiglio comunale appena concluso, nelle sue comunicazioni, il sindaco Tommaso Depalma ha rivolto a Daniele de Gennaro (in foto)ed ai Consiglieri di PrimaVera Alternativa pesanti offese ed intimidazioni, culminate con l'annuncio di una sua denuncia nei loro confronti alla Procura della Repubblica per procurato allarme (come se il percolato in discarica l'avessero messo loro!). L'intenzione, più che evidente, è di imbavagliare ed intimidire l'opposizione, spogliandola del suo ruolo di controllo sull'attività amministrativa a tutela del bene comune di Giovinazzo.
Ma si sbagliano di grosso! Perché PVA resterà ferma sul suo modo di fare opposizione, non temendo e non lasciandosi intimidire dalle minacce.
Paradossale poi che l'accusa di fare "pressione" sugli uffici comunali provenga proprio da chi invece, tra poche settimane, dovrà rispondere in Tribunale dei reati di abuso di ufficio, violenza privata, minacce e diffamazione aggravata nei confronti di un dirigente comunale».
«Nel Consiglio comunale appena concluso, nelle sue comunicazioni, il sindaco Tommaso Depalma ha rivolto a Daniele de Gennaro (in foto)ed ai Consiglieri di PrimaVera Alternativa pesanti offese ed intimidazioni, culminate con l'annuncio di una sua denuncia nei loro confronti alla Procura della Repubblica per procurato allarme (come se il percolato in discarica l'avessero messo loro!). L'intenzione, più che evidente, è di imbavagliare ed intimidire l'opposizione, spogliandola del suo ruolo di controllo sull'attività amministrativa a tutela del bene comune di Giovinazzo.
Ma si sbagliano di grosso! Perché PVA resterà ferma sul suo modo di fare opposizione, non temendo e non lasciandosi intimidire dalle minacce.
Paradossale poi che l'accusa di fare "pressione" sugli uffici comunali provenga proprio da chi invece, tra poche settimane, dovrà rispondere in Tribunale dei reati di abuso di ufficio, violenza privata, minacce e diffamazione aggravata nei confronti di un dirigente comunale».