Punto Vaccinale di Popolazione a Giovinazzo: botta e risposta tra PVA e Depalma
È polemica sulla mancata apertura del centro per le somministrazioni nella palestra della "San Giovanni Bosco"
sabato 17 luglio 2021
Si apre o no il Punto Vaccinale di Popolazione nella palestra della scuola "San Giovanni Bosco" a Giovinazzo?
Il dilemma è tutto nelle posizioni, come spesso avviene distanti e contrarie, del direttivo di PrimaVera Alternativa e dell'Amministrazione comunale attraverso le parole del sindaco Tommaso Depalma.
Di seguito le riportiamo integralmente affinché il lettore possa farsi una sua opinione.
Pochi giorni dopo, il 14 aprile: "il punto vaccinale sarà la palestra della scuola San Giovanni Bosco, dotata di un giardino confortevole per eventuali attese".
A seguire, l'immancabile video PROPAGANDA dell'accoppiata Depalma-Sifo, gongolanti mentre illustrano e descrivono il centro vaccinale.
Sta di fatto che sono trascorsi oltre 100 giorni e ancora nessun Giovinazzese si è potuto vaccinare nella sua città e dell'apertura del centro vaccinale nella palestra della Scuola "San Giovanni Bosco" non c'è nessuna traccia!
Insomma, un ennesimo episodio di tragicomica propaganda e di palese incapacità di questa sgangherata amministrazione.
Una mancata apertura del centro vaccinale che a fronte degli strombazzanti squilli di tromba appare però ancor più vergognosa!
Vergognosa perché costringe migliaia di Giovinazzesi a doversi spostare in altri comuni per poter essere vaccinati! Obbligando anziani e persone fragili a patire ore di faticosa attesa, sotto il sole cocente e temperature insopportabili!
Perché Giovinazzo è l'unico comune nel raggio di 50 chilometri a non avere un centro vaccinale? C'è a Bari, Molfetta, Bisceglie, Terlizzi, Ruvo di Puglia e Corato; perché manca solo a Giovinazzo?
Perché Giovinazzo, oltre all'assenza del centro vaccinale Covid, deve registrare anche la chiusura del punto di primo intervento e sopportare un poliambulatorio in condizioni fatiscenti, che offre sempre meno prestazioni sanitarie?
Non sarà che il trattamento riservato ai Giovinazzesi è la prova evidente della debolezza politica e della inconsistenza amministrativa di Depalma e Sollecito?
Quel che è certo è che Giovinazzo ed i Giovinazzesi non meritano di essere retrocessi a cittadini di serie B!».
Non inseguirò oltre le polemiche, stiamo gestendo un'emergenza senza pari da diversi mesi e le Istituzioni hanno il compito di lavorare in sinergia per ottenere i migliori risultati. Le strumentalizzazioni politiche le lasciamo a coloro che sanno sempre tutto senza aver dimostrato niente».
In allegato il parere favorevole della ASL Bari.
Il dilemma è tutto nelle posizioni, come spesso avviene distanti e contrarie, del direttivo di PrimaVera Alternativa e dell'Amministrazione comunale attraverso le parole del sindaco Tommaso Depalma.
Di seguito le riportiamo integralmente affinché il lettore possa farsi una sua opinione.
LA POSIZIONE DI PRIMAVERA ALTERNATIVA
«Il 3 aprile il primo trionfalistico annuncio dell'amministrazione Depalma-Sollecito: "Il PalaPansini, con l'annesso spazio dell'area mercatale, sarà il nostro hub vaccinale".Pochi giorni dopo, il 14 aprile: "il punto vaccinale sarà la palestra della scuola San Giovanni Bosco, dotata di un giardino confortevole per eventuali attese".
A seguire, l'immancabile video PROPAGANDA dell'accoppiata Depalma-Sifo, gongolanti mentre illustrano e descrivono il centro vaccinale.
Sta di fatto che sono trascorsi oltre 100 giorni e ancora nessun Giovinazzese si è potuto vaccinare nella sua città e dell'apertura del centro vaccinale nella palestra della Scuola "San Giovanni Bosco" non c'è nessuna traccia!
Insomma, un ennesimo episodio di tragicomica propaganda e di palese incapacità di questa sgangherata amministrazione.
Una mancata apertura del centro vaccinale che a fronte degli strombazzanti squilli di tromba appare però ancor più vergognosa!
Vergognosa perché costringe migliaia di Giovinazzesi a doversi spostare in altri comuni per poter essere vaccinati! Obbligando anziani e persone fragili a patire ore di faticosa attesa, sotto il sole cocente e temperature insopportabili!
Perché Giovinazzo è l'unico comune nel raggio di 50 chilometri a non avere un centro vaccinale? C'è a Bari, Molfetta, Bisceglie, Terlizzi, Ruvo di Puglia e Corato; perché manca solo a Giovinazzo?
Perché Giovinazzo, oltre all'assenza del centro vaccinale Covid, deve registrare anche la chiusura del punto di primo intervento e sopportare un poliambulatorio in condizioni fatiscenti, che offre sempre meno prestazioni sanitarie?
Non sarà che il trattamento riservato ai Giovinazzesi è la prova evidente della debolezza politica e della inconsistenza amministrativa di Depalma e Sollecito?
Quel che è certo è che Giovinazzo ed i Giovinazzesi non meritano di essere retrocessi a cittadini di serie B!».
LA RISPOSTA DI DEPALMA
«A proposito di vaccini mi preme precisare che l'attivazione dell'hub vaccinale di Giovinazzo è in capo alla ASL Bari e non in capo al Comune. Noi come al solito abbiamo fatto la nostra parte portando a termine l'allestimento e la predisposizione di spazi e arredi. Per coloro che appartengono alla categoria "è sempre colpa del sindaco" allego qui anche il PARERE FAVOREVOLE rilasciato dalla stessa Asl Bari in merito al nostro Hub. L'ultimo sopralluogo è del 10 giugno scorso e nonostante l'hub abbia superato ogni valutazione tecnica non risulta ancora attivato da chi di competenza. In questi mesi si sono susseguite diverse riunioni, tuttavia le difficoltà relative al personale Asl non possono essere imputate al Comune. Nell'ultima riunione tenutasi a Palazzo di Città il 6 luglio scorso abbiamo ribadito, con nota scritta, che in assenza di organizzazione e riscontro da parte della Asl procederemo a liberare i locali della palestra perché non ci sembra corretto occupare tali spazi senza il loro utilizzo.Non inseguirò oltre le polemiche, stiamo gestendo un'emergenza senza pari da diversi mesi e le Istituzioni hanno il compito di lavorare in sinergia per ottenere i migliori risultati. Le strumentalizzazioni politiche le lasciamo a coloro che sanno sempre tutto senza aver dimostrato niente».
In allegato il parere favorevole della ASL Bari.