Pulizia strade: Articolo Uno Giovinazzo contro le scelte dell'Assessore Stallone
Una nota spiega perché molti cittadini si sentono vessati
martedì 8 giugno 2021
18.00
Continua a far discutere a Giovinazzo la scelta dell'Assessorato alla Polizia Locale di far effettuare la pulizia strade nei medesimi giorni e negli stessi orari in diverse arterie dell'abitato, creando non pochi disagi a molti cittadini.
Ad occuparsene questa volta è Articolo Uno, il movimento progressista che ha in Enzo Mastropasqua il suo riferimento cittadino.
La domanda da cui si muovo la nota è: "La politica è una scienza?".
Tutte le risposte, secondo il gruppo di sinistra sono riassunte nello scritto che vi proponiamo e nelle foto allegate al comunicato stampa.
«Per rispondere a questa domanda, vogliamo prendere spunto da un "caso di studio" che stiamo osservando da 9 anni: l'amministrazione comunale di Depalma, Sollecito & C. a Giovinazzo.
Fermo restando che su questo caso si potrebbe fare una tesi di laurea (in Scienze Politiche), vogliamo prendere un esempio spicciolo per dimostrare la sussistenza della tesi con un metodo scientifico, spesso usato in matematica, chiamato "dimostrazione per assurdo".
Ovvero un tipo di argomentazione logica nella quale, partendo dalla negazione della tesi che si intende sostenere e facendone seguire una sequenza di passaggi logico-deduttivi, si giunge a una conclusione incoerente e contraddittoria. In tal modo secondo logica argomentativa si conferma che se la tesi non può essere falsa, allora è vera.
Lasciando da parte per il momento altre questioni, tipo la rappresentanza, il consenso elettorale, ecc. e volendoci concentrare sulla capacità di amministrare, in questo caso una piccola città, partiamo pertanto dal negare che la Politica sia una scienza e che quindi chiunque sia capace di farla. Per dimostrare che la negazione è falsa, prendiamo proprio il caso di studio dell'amministrazione Depalma, Sollecito & C. In particolare oggi vogliamo concentrarci sull'assessorato alla viabilità e alla Polizia Locale, affidato all'ineffabile Assessore Salvatore Stallone. Circa un mese fa in una zona della città sono apparsi dei segnali stradali per lavaggio strada in alcune zone della città, concentrate nelle stesse ore e giorni (foto 1-2-3). Questa mattina un nutrito gruppo di Vigili Urbani hanno dovuto passare la mattinata, dalle ore 7:00 alle ore 9:30 a fischiare e cercare i proprietari delle auto parcheggiate per farle spostare, e a multare coloro che non hanno trovato (foto 4). Peccato che la gente, giustamente incavolata, faceva notare come si può riuscire a far "sparire" la propria auto se tutte le strade intorno hanno lo stesso divieto, nella stessa fascia oraria (foto n. 5)? Dove potrebbero portarsela? Forse a farsi un giro per la città, per 2 ore e mezza, inquinando l'aria?
Eppure in questo semplice esempio non ci vorrebbe neanche tanta "scienza", basterebbe copiare da altre città, anche a noi vicine. Ad esempio a Molfetta si intervalla una settimana un lato della strada e la settimana successiva il lato opposto (foto n. 6). Oppure altrove si fa il lavaggio un lato in un giorno e l'altro lato in un altro giorno. Così da permettere alla gente di avere possibilità di trovare posto dove lasciare l'auto.
Le norme, le ordinanze, le leggi che le istituzioni emanano, e che i cittadini sono chiamati doverosamente a rispettare, devono avere un criterio di buon senso. Altrimenti le istituzioni vessano i cittadini. E conseguentemente ne perdono di credibilità.
Se a quanto detto aggiungiamo che invece il ritiro dei rifiuti nelle stesse strade della città avviene spesso anche ben oltre le 11:00 di mattina (foto N. 7), qui i criteri sembrano davvero da schizofrenia. Per non parlare di cosa si trova sui lungomari e sulle spiagge le mattina, in particolare dopo le serate del fine settimana (foto 8-9-10).
Segnaliamo anche un ulteriore esempio addebitabile all'assessore al ramo. Circa due anni fa un cittadino, nostro iscritto, segnalò all'assessore Stallone che Giovinazzo, città "a vocazione turistica" secondo loro, non aveva un piano del traffico, un piano dei parcheggi e, con Km. di lungomare, assenza totale di stralli per i parcheggi delle moto, tranne solo al lato del Municipio e all'altro angolo della Piazza. Ovviamente non dando ai motociclisti (che forse sono figli di un dio minore rispetto ai ciclisti) neanche indicazioni chiare su dove poter parcheggiare, visto che i lungomari hanno da un lato tutti i parcheggi blu per le auto, e dall'altro la pista ciclabile. Bene, l'ineffabile assessore Stallone rispose che era una buona idea, visto che anche lui girava in moto (quindi evidentemente gli interessano solo le cose che gli fanno comodo, dei cittadini forse poco gli importa?), e chiamando anche l'allora Comandante dei vigili urbani, disse che li avrebbe realizzati. In effetti, ci ha messo un anno, ma poi lo scorso anno li ha fatti fare, in corrispondenza dei chioschetti distribuiti sui lungomari. Dopo 8 anni di lavoro da assessore, c'è voluto un cittadino a "suggerirgli" una cosa tanto semplice.
Dunque, è evidente che con questo semplice esempio si dimostra la palese incapacità di questa amministrazione e dei suoi massimi esponenti, e pertanto si giunge alla conclusione che "la negazione della tesi" è falsa: non tutti sono capaci di amministrare e governare, ergo la Politica è una scienza e quindi la tesi è vera e dimostrata. E l'amministrazione Depalma, Sollecito & C., dopo 9 anni di studi, non è capace neanche di copiare. Bocciata in ogni disciplina!
P.S.: Giusto per non accanirci solo su un assessore, facciamo notare alla nuova Assessora Natalie Marzella che dopo 7 mesi dalla sua nomina con delega alla Digitalizzazione, sul sito web del Comune di Giovinazzo, alla pagina della Giunta Comunale ancora non appare il suo nome. Ma forse si sta occupando di altre discipline di Scienze Politiche.
https://www.comune.giovinazzo.ba.it/index.php/l-amministrazione/giunta-comunale ».
ARTICOLO UNO GIOVINAZZO
Ad occuparsene questa volta è Articolo Uno, il movimento progressista che ha in Enzo Mastropasqua il suo riferimento cittadino.
La domanda da cui si muovo la nota è: "La politica è una scienza?".
Tutte le risposte, secondo il gruppo di sinistra sono riassunte nello scritto che vi proponiamo e nelle foto allegate al comunicato stampa.
«Per rispondere a questa domanda, vogliamo prendere spunto da un "caso di studio" che stiamo osservando da 9 anni: l'amministrazione comunale di Depalma, Sollecito & C. a Giovinazzo.
Fermo restando che su questo caso si potrebbe fare una tesi di laurea (in Scienze Politiche), vogliamo prendere un esempio spicciolo per dimostrare la sussistenza della tesi con un metodo scientifico, spesso usato in matematica, chiamato "dimostrazione per assurdo".
Ovvero un tipo di argomentazione logica nella quale, partendo dalla negazione della tesi che si intende sostenere e facendone seguire una sequenza di passaggi logico-deduttivi, si giunge a una conclusione incoerente e contraddittoria. In tal modo secondo logica argomentativa si conferma che se la tesi non può essere falsa, allora è vera.
Lasciando da parte per il momento altre questioni, tipo la rappresentanza, il consenso elettorale, ecc. e volendoci concentrare sulla capacità di amministrare, in questo caso una piccola città, partiamo pertanto dal negare che la Politica sia una scienza e che quindi chiunque sia capace di farla. Per dimostrare che la negazione è falsa, prendiamo proprio il caso di studio dell'amministrazione Depalma, Sollecito & C. In particolare oggi vogliamo concentrarci sull'assessorato alla viabilità e alla Polizia Locale, affidato all'ineffabile Assessore Salvatore Stallone. Circa un mese fa in una zona della città sono apparsi dei segnali stradali per lavaggio strada in alcune zone della città, concentrate nelle stesse ore e giorni (foto 1-2-3). Questa mattina un nutrito gruppo di Vigili Urbani hanno dovuto passare la mattinata, dalle ore 7:00 alle ore 9:30 a fischiare e cercare i proprietari delle auto parcheggiate per farle spostare, e a multare coloro che non hanno trovato (foto 4). Peccato che la gente, giustamente incavolata, faceva notare come si può riuscire a far "sparire" la propria auto se tutte le strade intorno hanno lo stesso divieto, nella stessa fascia oraria (foto n. 5)? Dove potrebbero portarsela? Forse a farsi un giro per la città, per 2 ore e mezza, inquinando l'aria?
Eppure in questo semplice esempio non ci vorrebbe neanche tanta "scienza", basterebbe copiare da altre città, anche a noi vicine. Ad esempio a Molfetta si intervalla una settimana un lato della strada e la settimana successiva il lato opposto (foto n. 6). Oppure altrove si fa il lavaggio un lato in un giorno e l'altro lato in un altro giorno. Così da permettere alla gente di avere possibilità di trovare posto dove lasciare l'auto.
Le norme, le ordinanze, le leggi che le istituzioni emanano, e che i cittadini sono chiamati doverosamente a rispettare, devono avere un criterio di buon senso. Altrimenti le istituzioni vessano i cittadini. E conseguentemente ne perdono di credibilità.
Se a quanto detto aggiungiamo che invece il ritiro dei rifiuti nelle stesse strade della città avviene spesso anche ben oltre le 11:00 di mattina (foto N. 7), qui i criteri sembrano davvero da schizofrenia. Per non parlare di cosa si trova sui lungomari e sulle spiagge le mattina, in particolare dopo le serate del fine settimana (foto 8-9-10).
Segnaliamo anche un ulteriore esempio addebitabile all'assessore al ramo. Circa due anni fa un cittadino, nostro iscritto, segnalò all'assessore Stallone che Giovinazzo, città "a vocazione turistica" secondo loro, non aveva un piano del traffico, un piano dei parcheggi e, con Km. di lungomare, assenza totale di stralli per i parcheggi delle moto, tranne solo al lato del Municipio e all'altro angolo della Piazza. Ovviamente non dando ai motociclisti (che forse sono figli di un dio minore rispetto ai ciclisti) neanche indicazioni chiare su dove poter parcheggiare, visto che i lungomari hanno da un lato tutti i parcheggi blu per le auto, e dall'altro la pista ciclabile. Bene, l'ineffabile assessore Stallone rispose che era una buona idea, visto che anche lui girava in moto (quindi evidentemente gli interessano solo le cose che gli fanno comodo, dei cittadini forse poco gli importa?), e chiamando anche l'allora Comandante dei vigili urbani, disse che li avrebbe realizzati. In effetti, ci ha messo un anno, ma poi lo scorso anno li ha fatti fare, in corrispondenza dei chioschetti distribuiti sui lungomari. Dopo 8 anni di lavoro da assessore, c'è voluto un cittadino a "suggerirgli" una cosa tanto semplice.
Dunque, è evidente che con questo semplice esempio si dimostra la palese incapacità di questa amministrazione e dei suoi massimi esponenti, e pertanto si giunge alla conclusione che "la negazione della tesi" è falsa: non tutti sono capaci di amministrare e governare, ergo la Politica è una scienza e quindi la tesi è vera e dimostrata. E l'amministrazione Depalma, Sollecito & C., dopo 9 anni di studi, non è capace neanche di copiare. Bocciata in ogni disciplina!
P.S.: Giusto per non accanirci solo su un assessore, facciamo notare alla nuova Assessora Natalie Marzella che dopo 7 mesi dalla sua nomina con delega alla Digitalizzazione, sul sito web del Comune di Giovinazzo, alla pagina della Giunta Comunale ancora non appare il suo nome. Ma forse si sta occupando di altre discipline di Scienze Politiche.
https://www.comune.giovinazzo.ba.it/index.php/l-amministrazione/giunta-comunale ».
ARTICOLO UNO GIOVINAZZO