Pulizia dei litorali, interviene il PD
I Democratici: «94.400 euro buttati»
giovedì 17 settembre 2015
14.16
Una serie di foto per documentare inciviltà, incuria, ma anche disservizi.
Ci sono molti scatti fatti durante la stagione estiva a documentare lo stato di degrado del litorale. Il Partito Democratico di Giovinazzo calca la mano ed in un comunicato stampa scrive: «Il litorale di Giovinazzo, indistintamente da nord a sud e come già documentato con il nostro precedente comunicato di giugno, ha versato per tutta questa estate in un desolante stato di abbandono con rifiuti di ogni genere presenti sulle nostre coste. La città, in tale contesto, ha esibito il suo peggiore biglietto da visita per tutta la stagione estiva (ormai conclusa) ai cittadini e a tutti i nostri ospiti, visitatori, turisti, che hanno utilizzato le nostre spiagge per trovarne divertimento, relax o refrigerio. Tutto ciò accade come se Tom (il Sindaco, ndr) avesse dimenticato che con il Piano Comunale delle Coste da lui approvato si è obbligato a salvaguardare l'ambiente e il diritto dei cittadini all'accesso e libera fruizione del patrimonio naturale pubblico».
I Dem puntano il dito sulla mancata applicazione, a detta loro, di un Piano delle Coste efficiente e precisano: «A prescindere dall'inciviltà di una parte dei cittadini e dei nostri ospiti che sporcano deliberatamente le nostre spiagge senza preoccuparsi di avere cura di questo nostro importante "bene comune" - scrive la Segreteria guidata da Michele Delle Fontane - , non si riesce davvero a comprendere a cosa siano serviti tutti i soldi spesi per il servizio di pulizia delle spiagge in questo periodo estivo. Alla fine del mese di maggio 2015, infatti, attraverso la determinazione n. 288 del 2015 affidano (la maggioranza, ndr) alla Daneco Impianti S.p.A. il servizio di pulizia, disinfestazione e disinfezione del litorale per la stagione estiva 2015 per un importo di 94.400,00 euro».
Il PD grida allo «scandalo» per questi che, secondo il partito di opposizione, sarebbero veri e propri sprechi. La missiva pone poi interrogativi: «Come è stato possibile definire "straordinario" un intervento di pulizia costiera, dal momento che la nostra costa è sporca per tutto l'anno? D'altra parte, il "capitolato per la logistica dei servizi di igiene urbana e complementari" già prevede che "dalla metà di maggio alla fine di settembre" ogni anno è necessario procedere a due distinte azioni: la pulizia iniziale, con impiego di cinque unità per raccogliere i rifiuti accumulatisi sulla costa, e l'azione di manutenzione, con la pulizia della scogliera e con la sostituzione dei sacchi a perdere».
I piddini insistono e si chiedono ancora: «Come è stato possibile dover intervenire in maniera "urgente" su un' attività come quella di pulizia delle coste, dal momento che si è proceduto, ancora una volta, con un "affidamento diretto"? La pulizia delle coste è comunque un'attività palesemente prevedibile e programmabile, non ha bisogno di alcuna "urgenza", né del conseguente "affidamento diretto". Ammesso (ma non concesso) - prosegue la nota - che l'intervento in questione non rientri nel "capitolato per la logistica dei servizi di igiene urbana e complementari", chi ha stimato e verificato che l'attività potesse essere del gigantesco importo di 94.400,00 euro? L'impegno delle risorse è di quattro/cinque persone per 3 mesi - evidenziano dal PD - come recita il capitolato e come tanti cittadini hanno visto in queste giornate estive, mentre percorrevano il litorale. Le stime e le valutazioni dei costi necessari per l'attività in questione non sono dunque difficili».
Infine altre domande: «È stato ragionevole spendere per questo servizio il gigantesco importo di 94.400,00 euro della collettività, dopo che Tom, in questi tre anni e mezzo di sua Amministrazione, ci ha già spremuti come limoni? Dal momento che i costi che si possono stimare per le persone e le attrezzature impegnate in questa attività sono enormemente distanti dall'importo assegnato, è possibile conoscere più in dettaglio i destinatari di questi soldi della collettività?».
Un salto nel vuoto, dunque, e danaro pubblico non speso bene. Questo quanto afferma in sostanza la Segreteria cittadina del primo partito giovinazzese. Le risposte, come sempre, le rimettiamo a chi di competenza. La nostra testata è aperta ad eventuali repliche.
Ci sono molti scatti fatti durante la stagione estiva a documentare lo stato di degrado del litorale. Il Partito Democratico di Giovinazzo calca la mano ed in un comunicato stampa scrive: «Il litorale di Giovinazzo, indistintamente da nord a sud e come già documentato con il nostro precedente comunicato di giugno, ha versato per tutta questa estate in un desolante stato di abbandono con rifiuti di ogni genere presenti sulle nostre coste. La città, in tale contesto, ha esibito il suo peggiore biglietto da visita per tutta la stagione estiva (ormai conclusa) ai cittadini e a tutti i nostri ospiti, visitatori, turisti, che hanno utilizzato le nostre spiagge per trovarne divertimento, relax o refrigerio. Tutto ciò accade come se Tom (il Sindaco, ndr) avesse dimenticato che con il Piano Comunale delle Coste da lui approvato si è obbligato a salvaguardare l'ambiente e il diritto dei cittadini all'accesso e libera fruizione del patrimonio naturale pubblico».
I Dem puntano il dito sulla mancata applicazione, a detta loro, di un Piano delle Coste efficiente e precisano: «A prescindere dall'inciviltà di una parte dei cittadini e dei nostri ospiti che sporcano deliberatamente le nostre spiagge senza preoccuparsi di avere cura di questo nostro importante "bene comune" - scrive la Segreteria guidata da Michele Delle Fontane - , non si riesce davvero a comprendere a cosa siano serviti tutti i soldi spesi per il servizio di pulizia delle spiagge in questo periodo estivo. Alla fine del mese di maggio 2015, infatti, attraverso la determinazione n. 288 del 2015 affidano (la maggioranza, ndr) alla Daneco Impianti S.p.A. il servizio di pulizia, disinfestazione e disinfezione del litorale per la stagione estiva 2015 per un importo di 94.400,00 euro».
Il PD grida allo «scandalo» per questi che, secondo il partito di opposizione, sarebbero veri e propri sprechi. La missiva pone poi interrogativi: «Come è stato possibile definire "straordinario" un intervento di pulizia costiera, dal momento che la nostra costa è sporca per tutto l'anno? D'altra parte, il "capitolato per la logistica dei servizi di igiene urbana e complementari" già prevede che "dalla metà di maggio alla fine di settembre" ogni anno è necessario procedere a due distinte azioni: la pulizia iniziale, con impiego di cinque unità per raccogliere i rifiuti accumulatisi sulla costa, e l'azione di manutenzione, con la pulizia della scogliera e con la sostituzione dei sacchi a perdere».
I piddini insistono e si chiedono ancora: «Come è stato possibile dover intervenire in maniera "urgente" su un' attività come quella di pulizia delle coste, dal momento che si è proceduto, ancora una volta, con un "affidamento diretto"? La pulizia delle coste è comunque un'attività palesemente prevedibile e programmabile, non ha bisogno di alcuna "urgenza", né del conseguente "affidamento diretto". Ammesso (ma non concesso) - prosegue la nota - che l'intervento in questione non rientri nel "capitolato per la logistica dei servizi di igiene urbana e complementari", chi ha stimato e verificato che l'attività potesse essere del gigantesco importo di 94.400,00 euro? L'impegno delle risorse è di quattro/cinque persone per 3 mesi - evidenziano dal PD - come recita il capitolato e come tanti cittadini hanno visto in queste giornate estive, mentre percorrevano il litorale. Le stime e le valutazioni dei costi necessari per l'attività in questione non sono dunque difficili».
Infine altre domande: «È stato ragionevole spendere per questo servizio il gigantesco importo di 94.400,00 euro della collettività, dopo che Tom, in questi tre anni e mezzo di sua Amministrazione, ci ha già spremuti come limoni? Dal momento che i costi che si possono stimare per le persone e le attrezzature impegnate in questa attività sono enormemente distanti dall'importo assegnato, è possibile conoscere più in dettaglio i destinatari di questi soldi della collettività?».
Un salto nel vuoto, dunque, e danaro pubblico non speso bene. Questo quanto afferma in sostanza la Segreteria cittadina del primo partito giovinazzese. Le risposte, come sempre, le rimettiamo a chi di competenza. La nostra testata è aperta ad eventuali repliche.