PUG Giovinazzo, l'ex sindaco Depalma a gamba tesa sulle opposizioni
Era stata la sua amministrazione ad avviare lo studio per il nuovo Piano Urbanistico Generale
venerdì 10 gennaio 2025
12.27
Oggi fa l'imprenditore a tempo pieno, il consulente del presidente Michele Emiliano per la bike economy ed ha appena vinto le elezioni da presidente della Federciclismo. Ma la passione di Tommaso Depalma per la politica cittadina non è mai finita e sovente rivendica risultati ottenuti quando lui era sindaco. Un po' per amor di parte (Michele Sollecito è suo amico fraterno e suo pupillo), un po' perché ci ha messo tutto ciò che aveva quando ha ricoperto il ruolo di primo cittadino.
Il botta e risposta tra opposizioni ed attuale esecutivo sul nuovo Piano Urbanistico Generale non è rimasto indifferente ai suoi occhi, poiché sotto l'Amministrazione Depalma era cominciato lo studio e la redazione del nuovo PUG, completato negli ultimi due anni.
Depalma ha quindi attaccato le opposizioni cittadine accusandole di voler sabotare un processo di crescita della città: «Quante falsità - ha scritto sui canali social -. Per questo mi permetto di fare solo qualche segnalazione agli smemorati "rivoluzionari".
1) Nella procedura di redazione e adozione del PUG, sono state rispettate sia le norme procedurali in tema di pubblicazione delle varie attività e sono stati svolti i pubblici incontri come prevede la norma.
2) Per norma la Regione Puglia non boccia i PUG ma non rilascia l'ammissibilità ambientale, che poi prevede la successiva attivazione del tavolo tecnico per definire e sistemare i rilievi. Tavolo che per legge, viene attivato dal comune coinvolto.
Infine rivolgo una domanda a chi agita inutili fantasmi.
Quanti PUG presentati in Regione - ha chiesto non senza ironia agli avversari politici di un tempo -, hanno ottenuto l'ammissibilità ambientale alla prima presentazione ? Ecco vorrei una risposta da questi geni. Se magari hanno bisogno di un "aiuto da casa", li aiuto io. La Regione non ha mai dato ammissibilità ambientale a nessun comune in prima presentazione. Riflettete cari amici di Giovinazzo», è stata la sua conclusione.
Le prossime settimane, con confronto tra le parti nelle sedi istituzionali, saranno dirimenti per un giudizio definitivo sulla vicenda. Occorre però evidenziare come sia necessaria, dopo un dibattito anche serrato, unità di intenti per arrivare ad un Piano il più possibile condiviso che porti ad una svolta urbanistica attesa da tempo dalla cittadinanza.
Il botta e risposta tra opposizioni ed attuale esecutivo sul nuovo Piano Urbanistico Generale non è rimasto indifferente ai suoi occhi, poiché sotto l'Amministrazione Depalma era cominciato lo studio e la redazione del nuovo PUG, completato negli ultimi due anni.
Depalma ha quindi attaccato le opposizioni cittadine accusandole di voler sabotare un processo di crescita della città: «Quante falsità - ha scritto sui canali social -. Per questo mi permetto di fare solo qualche segnalazione agli smemorati "rivoluzionari".
1) Nella procedura di redazione e adozione del PUG, sono state rispettate sia le norme procedurali in tema di pubblicazione delle varie attività e sono stati svolti i pubblici incontri come prevede la norma.
2) Per norma la Regione Puglia non boccia i PUG ma non rilascia l'ammissibilità ambientale, che poi prevede la successiva attivazione del tavolo tecnico per definire e sistemare i rilievi. Tavolo che per legge, viene attivato dal comune coinvolto.
Infine rivolgo una domanda a chi agita inutili fantasmi.
Quanti PUG presentati in Regione - ha chiesto non senza ironia agli avversari politici di un tempo -, hanno ottenuto l'ammissibilità ambientale alla prima presentazione ? Ecco vorrei una risposta da questi geni. Se magari hanno bisogno di un "aiuto da casa", li aiuto io. La Regione non ha mai dato ammissibilità ambientale a nessun comune in prima presentazione. Riflettete cari amici di Giovinazzo», è stata la sua conclusione.
Le prossime settimane, con confronto tra le parti nelle sedi istituzionali, saranno dirimenti per un giudizio definitivo sulla vicenda. Occorre però evidenziare come sia necessaria, dopo un dibattito anche serrato, unità di intenti per arrivare ad un Piano il più possibile condiviso che porti ad una svolta urbanistica attesa da tempo dalla cittadinanza.