Prosegue con successo la mostra di presepi "La Magia del Natale"
L'iniziativa presso l'IVE a cura degli "Amici del Presepio"
mercoledì 16 dicembre 2015
1.20
Il presepe è arte, è storia, è tradizione: elementi racchiusi in perfetta armonia nel "La Magia del Natale", la mostra di trentadue creazioni presepiali allestita nella Sala Clessidra e nella Sala Marano dell'Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo.
L'iniziativa ideata ed organizzata dall'Associazione Italiana "Amici del Presepio" sede di Giovinazzo in collaborazione con la cooperativa Anthropos, ha il patrocinio del Comune di Giovinazzo e della Città Metropolitana. E proprio il Delegato all'IVE, Nicola De Matteo ha voluto commentare il successo che sta raccogliendo l'iniziativa: «Oggi bisogna evitare gli sfoggi virtuosi sul vocabolario, che diventano sempre più un pretesto per uno show vuoto di parole -ha affermato davanti ai nostri taccuini -. Si avverte sempre più in ognuno di noi l'esigenza di un silenzio di riflessione. È proprio la mostra di presepi artistici che si sta svolgendo con successo all'Istituto Vittorio Emanuele II ci dà una straordinaria occasione di raccoglimento. I presepisti - ha poi evidenziato - sono artigiani sapienti di un'autentica ricerca di civiltà. La loro è vera cultura, è vera arte, è vero spirito cristiano. Qui si ritrova quel silenzio che ci riconcilia con noi stessi, guardando negli occhi ognuno dei personaggi che addobbano ogni singolo presepe. Tutti - ha chiosato - dovrebbero visitare questa raffinata mostra».
"La magia del Natale", rassegna di presepi artigianali, giunta alla nona edizione, è un successo che si rinnova ogni anno. Si tratta di una vetrina artistica ben allestita con decori natalizi, in cui i presepi appaiono nella loro autentica veste, quella cioè di vere e proprie opere d'arte. Il percorso espositivo si apre con una creazione del fiorista Peppino Guastamacchia che ha realizzato una splendida capanna posta nell'atrio dell'IVE, in cui i presepisti hanno collocato una Natività con diorama, cioè con scenario e prospettiva suggestivi.
Ad accompagnarci Angelo Sterlacci, Luigi Ribatti e Tommaso Aldo Stufano degli "Amici del Prespio". Abbiamo osservato le differenti tipologie costruttive delle capanne e delle costruzioni che ospitano i vari presepi. In questa iniziativa il Presepe tradizionale popolare la fa da padrone e rivive di una luce rinnovata, grazie alle fantasiose ambientazioni ispirate agli scorci e ai paesaggi della terra di Puglia e di tutto il Mezzogiorno d'Italia.
La creatività e la passione per l'arte emergono a chiare lettere da ogni piccolo particolare dei presepi, dei personaggi e degli scenari, grazie anche alla varietà dei materiali utilizzati: dalla terracotta alla resina, con abiti di stoffa cuciti uno ad uno, mentre per gli scenari sono stati utilizzati muschio, pietra, stucco, legno, sughero, creta, gesso e polistirene.
Non si può che restare a bocca aperta nell'ammirare tanta bellezza: una Natività scolpita nel tronco d'ulivo, un'altra in una gabbietta per uccellini o ancora nelle teche. Oppure Gesù Bambino nasce in una lanterna, in un vecchio televisore anni '50, nelle anfore originali create con la terracotta e in una valigetta d'epoca.
Per tutti gli artisti presenti, il presepe resta una commistione inscindibile tra ricerca, vena artistica, creatività e fede che non può non coinvolgere lo spettatore.
La mostra è visitabile tutte le sere dalle 18.00 alle 20.00 e, nei fine settimana, anche la mattina dalle 10.00 alle 12.00, fino al 17 gennaio 2016.
L'iniziativa ideata ed organizzata dall'Associazione Italiana "Amici del Presepio" sede di Giovinazzo in collaborazione con la cooperativa Anthropos, ha il patrocinio del Comune di Giovinazzo e della Città Metropolitana. E proprio il Delegato all'IVE, Nicola De Matteo ha voluto commentare il successo che sta raccogliendo l'iniziativa: «Oggi bisogna evitare gli sfoggi virtuosi sul vocabolario, che diventano sempre più un pretesto per uno show vuoto di parole -ha affermato davanti ai nostri taccuini -. Si avverte sempre più in ognuno di noi l'esigenza di un silenzio di riflessione. È proprio la mostra di presepi artistici che si sta svolgendo con successo all'Istituto Vittorio Emanuele II ci dà una straordinaria occasione di raccoglimento. I presepisti - ha poi evidenziato - sono artigiani sapienti di un'autentica ricerca di civiltà. La loro è vera cultura, è vera arte, è vero spirito cristiano. Qui si ritrova quel silenzio che ci riconcilia con noi stessi, guardando negli occhi ognuno dei personaggi che addobbano ogni singolo presepe. Tutti - ha chiosato - dovrebbero visitare questa raffinata mostra».
"La magia del Natale", rassegna di presepi artigianali, giunta alla nona edizione, è un successo che si rinnova ogni anno. Si tratta di una vetrina artistica ben allestita con decori natalizi, in cui i presepi appaiono nella loro autentica veste, quella cioè di vere e proprie opere d'arte. Il percorso espositivo si apre con una creazione del fiorista Peppino Guastamacchia che ha realizzato una splendida capanna posta nell'atrio dell'IVE, in cui i presepisti hanno collocato una Natività con diorama, cioè con scenario e prospettiva suggestivi.
Ad accompagnarci Angelo Sterlacci, Luigi Ribatti e Tommaso Aldo Stufano degli "Amici del Prespio". Abbiamo osservato le differenti tipologie costruttive delle capanne e delle costruzioni che ospitano i vari presepi. In questa iniziativa il Presepe tradizionale popolare la fa da padrone e rivive di una luce rinnovata, grazie alle fantasiose ambientazioni ispirate agli scorci e ai paesaggi della terra di Puglia e di tutto il Mezzogiorno d'Italia.
La creatività e la passione per l'arte emergono a chiare lettere da ogni piccolo particolare dei presepi, dei personaggi e degli scenari, grazie anche alla varietà dei materiali utilizzati: dalla terracotta alla resina, con abiti di stoffa cuciti uno ad uno, mentre per gli scenari sono stati utilizzati muschio, pietra, stucco, legno, sughero, creta, gesso e polistirene.
Non si può che restare a bocca aperta nell'ammirare tanta bellezza: una Natività scolpita nel tronco d'ulivo, un'altra in una gabbietta per uccellini o ancora nelle teche. Oppure Gesù Bambino nasce in una lanterna, in un vecchio televisore anni '50, nelle anfore originali create con la terracotta e in una valigetta d'epoca.
Per tutti gli artisti presenti, il presepe resta una commistione inscindibile tra ricerca, vena artistica, creatività e fede che non può non coinvolgere lo spettatore.
La mostra è visitabile tutte le sere dalle 18.00 alle 20.00 e, nei fine settimana, anche la mattina dalle 10.00 alle 12.00, fino al 17 gennaio 2016.