Processo "Quinto Piano", Regione e Asl chiedono di costituirsi parte civile
Il gup Altamura si è riservato di decidere aggiornando l'udienza al 12 ottobre prossimo
mercoledì 23 giugno 2021
11.16
La Regione Puglia e l'Azienda Sanitaria Locale di Bari vogliono costituirsi parte civile nel processo "Quinto Piano" a carico di 30 persone al termine di un'indagine che ha svelato un sistema fraudolento tra i dipendenti dell'ospedale di Molfetta per timbrare il cartellino e poi assentarsi dal lavoro durante l'orario di servizio.
Le due istanze di costituzione di parte civile sono state presentate ieri mattina nel corso della prima udienza svoltasi presso il Tribunale di Trani: su entrambe, il giudice dell'udienza preliminare Lucia Anna Altamura, stante le opposizioni delle difese, si è riservata di decidere aggiornando l'udienza preliminare al 12 ottobre prossimo, data in cui gli avvocati, prima dell'apertura del dibattimento, verificheranno l'opportunità di accedere ai riti alternativi: il patteggiamento o l'abbreviato.
Il pubblico ministero Francesco Aiello, al termine di un'inchiesta della Guardia di Finanza della locale Tenenza durata 2 anni e che ha fatto emergere 300 episodi di assenteismo, contesta a vario titolo ai 30 imputati, tra cui figurano dirigenti medici, personale paramedico, impiegati amministrativi, tecnici manutentori e un soggetto esterno all'Asl di Bari, i reati di truffa aggravata ai danni di Ente pubblico, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, abuso d'ufficio e peculato.
Le Fiamme Gialle avrebbero accertato sistematiche assenze dal luogo di lavoro in orario d'ufficio, autorizzate da permessi sindacali o da legge 104/92, ma usate per svolgere attività in altre strutture o per fini privati, utilizzando le auto di servizio. Inoltre è stata constatata la collaborazione di un soggetto esterno all'Asl.
Le due istanze di costituzione di parte civile sono state presentate ieri mattina nel corso della prima udienza svoltasi presso il Tribunale di Trani: su entrambe, il giudice dell'udienza preliminare Lucia Anna Altamura, stante le opposizioni delle difese, si è riservata di decidere aggiornando l'udienza preliminare al 12 ottobre prossimo, data in cui gli avvocati, prima dell'apertura del dibattimento, verificheranno l'opportunità di accedere ai riti alternativi: il patteggiamento o l'abbreviato.
Il pubblico ministero Francesco Aiello, al termine di un'inchiesta della Guardia di Finanza della locale Tenenza durata 2 anni e che ha fatto emergere 300 episodi di assenteismo, contesta a vario titolo ai 30 imputati, tra cui figurano dirigenti medici, personale paramedico, impiegati amministrativi, tecnici manutentori e un soggetto esterno all'Asl di Bari, i reati di truffa aggravata ai danni di Ente pubblico, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, abuso d'ufficio e peculato.
Le Fiamme Gialle avrebbero accertato sistematiche assenze dal luogo di lavoro in orario d'ufficio, autorizzate da permessi sindacali o da legge 104/92, ma usate per svolgere attività in altre strutture o per fini privati, utilizzando le auto di servizio. Inoltre è stata constatata la collaborazione di un soggetto esterno all'Asl.