Processo Meredith, il verdetto di Cassazione slitta a venerdì
In aula presente Raffaele Sollecito
mercoledì 25 marzo 2015
14.57
Slitta a venerdì la sentenza della Corte di Cassazione per l'omicidio di Meredith Kercher.
Questa mattina era presente in aula Raffaele Sollecito (nella foto al suo arrivo sotto la pioggia), uno dei due imputati, condannato a 25 anni di reclusione in appello. Con lui è accusata in contumacia la statunitense Amanda Knox, condannata in secondo grado a 28 anni e 6 mesi. Sconta una pena definitiva a 16 anni, l'ivoriano Rudy Guede.
Intanto il Procuratore Generale, Mario Pinelli, ha sottolineato come il verdetto dell'appello bis sia «pienamente osservante delle indicazioni ricevute dalla Cassazione», che aveva annullato le assoluzioni dei due imputati. Questo pomeriggio sarà la volta delle difese, dichiaratesi moderatamente ottimiste dopo la pausa. Il verdetto della Suprema Corte, quindi, sarà emesso verosimilmente venerdì 27 marzo.
Questa mattina era presente in aula Raffaele Sollecito (nella foto al suo arrivo sotto la pioggia), uno dei due imputati, condannato a 25 anni di reclusione in appello. Con lui è accusata in contumacia la statunitense Amanda Knox, condannata in secondo grado a 28 anni e 6 mesi. Sconta una pena definitiva a 16 anni, l'ivoriano Rudy Guede.
Intanto il Procuratore Generale, Mario Pinelli, ha sottolineato come il verdetto dell'appello bis sia «pienamente osservante delle indicazioni ricevute dalla Cassazione», che aveva annullato le assoluzioni dei due imputati. Questo pomeriggio sarà la volta delle difese, dichiaratesi moderatamente ottimiste dopo la pausa. Il verdetto della Suprema Corte, quindi, sarà emesso verosimilmente venerdì 27 marzo.