Pro Loco e Progetto Socrate presentano "Bari calibro 9" di Domenico Mortellaro
In Sala San Felice ci sarà anche il magistrato Giuseppe Volpe
venerdì 31 maggio 2019
Appuntamento con la letteratura domani sera, sabato 1° giugno, alle ore 19.00. La Sala San Felice di Giovinazzo ospiterà la presentazione del libro "Bari calibro 9 - Storia della Camorra barese" di Domenico Mortellaro. L'evento è organizzato dalla locale Pro Loco e dall'Associazione culturale Progetto Socrate.
Dialogheranno con l'autore il giornalista Rai, Leonardo Zellino, ed Procuratore della Repubblica, Giuseppe Volpe.
Il libro del giovinazzese Domenico Mortellaro racconta con dovizia di particolari la nascita della Sacra Corona Unita, che affonda le sue radici al maggio 1983, dalla cui dissoluzione sarebbe poi la nata la Camorra Barese, che da quarant'anni, come ricorda la presentazione «spesso nel silenzio e nell'indifferenza generale, soffoca tante ambizioni e tarpa le ali a Bari e alla sua cittadinanza. Inonda le strade di droga, infiltra le economie, strangola il commercio».
L'autore tratta quindi la storia di questa organizzazione criminale, dalle sue origini fino alle sue mutazioni, che l'hanno resa ancora più inquietante agli occhi degli investigatori. Una storia che scava nei quartieri più lontani dal centro città, che riassume un consistente frammento di vita di una Bari dai due volti, troppo spesso incapace di reagire con coraggio alla nuova dittatura della malavita.
Mortellaro dialogherà con un magistrato ed un giornalista che si occupa di cronaca ormai su scala nazionale, entrando quindi nel cuore dei problemi, con il suo solito linguaggio schietto, il suo parlare (e scrivere) senza infingimenti di un cancro che si è mangiato e si mangia ancora una consistente fetta dell'economia del capoluogo pugliese.
Dialogheranno con l'autore il giornalista Rai, Leonardo Zellino, ed Procuratore della Repubblica, Giuseppe Volpe.
Il libro del giovinazzese Domenico Mortellaro racconta con dovizia di particolari la nascita della Sacra Corona Unita, che affonda le sue radici al maggio 1983, dalla cui dissoluzione sarebbe poi la nata la Camorra Barese, che da quarant'anni, come ricorda la presentazione «spesso nel silenzio e nell'indifferenza generale, soffoca tante ambizioni e tarpa le ali a Bari e alla sua cittadinanza. Inonda le strade di droga, infiltra le economie, strangola il commercio».
L'autore tratta quindi la storia di questa organizzazione criminale, dalle sue origini fino alle sue mutazioni, che l'hanno resa ancora più inquietante agli occhi degli investigatori. Una storia che scava nei quartieri più lontani dal centro città, che riassume un consistente frammento di vita di una Bari dai due volti, troppo spesso incapace di reagire con coraggio alla nuova dittatura della malavita.
Mortellaro dialogherà con un magistrato ed un giornalista che si occupa di cronaca ormai su scala nazionale, entrando quindi nel cuore dei problemi, con il suo solito linguaggio schietto, il suo parlare (e scrivere) senza infingimenti di un cancro che si è mangiato e si mangia ancora una consistente fetta dell'economia del capoluogo pugliese.