Primi due casi di coronavirus in Italia confermati dal Premier Conte
Sarebbero due turisti cinesi ricoverati in isolamento all'Istituto Spallanzani di Roma
giovedì 30 gennaio 2020
23.02
In Italia sono stati confermati due casi di coronavirus. «I primi due casi accertati - ha affermato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in una conferenza stampa da poco terminata - riguardano due turisti cinesi che sono venuti nel nostro Paese».
Entrambi, marito e moglie nella penisola da una decina di giorni, sono ricoverati in isolamento all'Istituto "Spallanzani" di Roma, centro specializzato nelle malattie infettive, definito dallo stesso Premier «la Bibbia in questo settore».
Sia l'Istituto Superiore di Sanità, sia il Ministero guidato da Roberto Speranza, stanno verificando gli spostamenti di queste due persone «per isolare i loro passaggi, al fine di evitare qualsiasi ulteriore rischio rispetto a quanto già accertato» dalle autorità italiane.
Che ci potessero essere dei casi anche sul nostro territorio è ritenuto dal Ministro Speranza pressoché normale se si pensa alle statistiche, «poiché in Europa si riscontrano circa dieci contagi».
Lo stesso Presidente del Consiglio ha anche confermato che il Ministero della Salute «ha già adottato un'ordinanza che chiude il traffico aereo da e per la Cina. Siamo il primo Paese dell'Unione europea - ha quindi sottolineato il Premier - ad attuare una misura cautelativa di questo genere».
Il contagio del coronavirus, va ripetuto ancora una volta, avviene solo se si è avuto un lungo contatto con persone infette e va preso in tempo, onde evitare complicazioni che possono risultare fatali. Nessun allarmismo, quindi, ma vigilanza da parte delle nostre autorità di pubblica sicurezza e sanitarie al fine di circoscrivere eventuali contagi.
Entrambi, marito e moglie nella penisola da una decina di giorni, sono ricoverati in isolamento all'Istituto "Spallanzani" di Roma, centro specializzato nelle malattie infettive, definito dallo stesso Premier «la Bibbia in questo settore».
Sia l'Istituto Superiore di Sanità, sia il Ministero guidato da Roberto Speranza, stanno verificando gli spostamenti di queste due persone «per isolare i loro passaggi, al fine di evitare qualsiasi ulteriore rischio rispetto a quanto già accertato» dalle autorità italiane.
Che ci potessero essere dei casi anche sul nostro territorio è ritenuto dal Ministro Speranza pressoché normale se si pensa alle statistiche, «poiché in Europa si riscontrano circa dieci contagi».
Lo stesso Presidente del Consiglio ha anche confermato che il Ministero della Salute «ha già adottato un'ordinanza che chiude il traffico aereo da e per la Cina. Siamo il primo Paese dell'Unione europea - ha quindi sottolineato il Premier - ad attuare una misura cautelativa di questo genere».
Il contagio del coronavirus, va ripetuto ancora una volta, avviene solo se si è avuto un lungo contatto con persone infette e va preso in tempo, onde evitare complicazioni che possono risultare fatali. Nessun allarmismo, quindi, ma vigilanza da parte delle nostre autorità di pubblica sicurezza e sanitarie al fine di circoscrivere eventuali contagi.