PrimaVera Alternativa: «Dopo 40 anni Giovinazzo sotto i 20mila abitanti»

Il declino demografico della città nel mirino del movimento politico: «Assenza di lavoro e costo delle abitazioni: invecchiamo insesorabilmente». La proposta: «Politiche per i giovani e la famiglia»

martedì 1 settembre 2020 9.37
A cura di Nicola Palmiotto
«I dati demografici Istat aggiornati al 31 dicembre 2019 ci sbattono in faccia una realtà davvero inquietante». Lo sostiene PrimaVera Alternativa che in una nota commenta il dato su base Istat fornito dal sito Tuttitalia.it, secondo cui alla fine dell'anno scorso a Giovinazzo il numero di abitanti è sceso al di sotto delle 20mila unità.

«Partiamo - attacca Pva - dal dato più allarmante: la popolazione residente a Giovinazzo scende, dopo 40 anni, sotto la soglia dei 20mila abitanti, più precisamente a 19.887 unità. Un trend discendente ormai consolidato, che ha visto perdere negli ultimi 15 anni quasi 1.100 abitanti (nel 2004 erano 20.934). Lo suggella il numero bassissimo di nascite: soltanto 143 nel 2019, a fronte di 217 morti, con un saldo naturale negativo di ben 74 unità».

«Il dato reale - prosegue il movimento politico - è ancor più inquietante e preoccupante, se si tiene conto dell'alto numero di giovani che per ragioni di studio e di lavoro lasciano il nostro paese, pur conservandone la residenza. Ma molti di essi, lo sappiamo, non torneranno mai più. Giovinazzo, per l'assenza di lavoro e per i costi delle abitazioni, non è più attrattiva. A certificarlo è il flusso negativo dei trasferimenti di residenza in entrata ed in uscita dal suo territorio (meno 96 unità solo nel 2019!), in netta controtendenza rispetto al passato. Da Giovinazzo ora scappano via anche gli stranieri, calati addirittura di circa un quarto nell'ultimo anno, passando da 499 a 404 unità. I nostri concittadini sono sempre più anziani, con un indice di vecchiaia schizzato a Giovinazzo a 197,8: vale a dire quasi 198 ultra sessantacinquenni per ogni 100 giovani con meno di 14 anni! (era solo di 144 dieci anni fa). È la fotografia di un paese che ha smesso di crescere e che invecchia inesorabilmente; l'età media dei suoi abitanti è salita a 45,5 anni, e ciò rende sempre più difficile un ricambio generazionale».

LA PROPOSTA - Pva ha anche elaborato una ricetta per migliorare la situazione: «C'è bisogno - scrive il movimento - di lavoro qualificato, stabile e serio e di politiche per i giovani, per la casa e la famiglia. C'è bisogno di immaginare una città che tenga conto delle esigenze dei tanti anziani residenti. C'è bisogno che questi argomenti diventino "centrali" nel dibattito cittadino. C'è bisogno urgente di sovvertire questo terribile trend, prima che sia davvero troppo tardi. Ed a farlo non può essere questa amministrazione che nasconde questi dati con una spessa cortina fumogena fatta di propaganda e di opere inutili, costose e già in stato di avanzato degrado o con cantieri in stato di abbandono».