Presentato il progetto di pista ciclopedonale tra Molfetta e Giovinazzo (FOTO)
Depalma: «Quest'opera metterà in condivisione le nostre città
mercoledì 29 maggio 2019
Molfetta e Giovinazzo di nuovo insieme per un progetto comune: la realizzazione di una pista ciclopedonale che unisca le due città.
Dimentichiamo l'attuale tratto di strada della ex Statale 16 Adriatica. Immaginiamo una strada che si possa percorrere in bicicletta o a piedi in sicurezza. Immaginiamo ancora dei punti di aggregazione dove poter sostare, per riposarsi o semplicemente per fare conversazione. Immaginiamo, ancora più in grande, che quella strada diventi un altro fiore all'occhiello dal punto di vista turistico e paesaggistico delle due città.
Non si tratta di una suggestione, ma esiste già un progetto definitivo della pista ciclabile che sarà candidato al Bando Por Puglia Fesr-Fse 2014/2020 Asse IV, azione 4.4, finalizzato proprio alla realizzazione di percorsi ciclabili e/o ciclopedonale.
Tale progetto è stato presentato lunedì 27 maggio nella sala stampa di Lama Scotella alla presenza dei sindaci di Molfetta e Giovinazzo, Tommaso Minervini e Tommaso Depalma, degli assessori molfettesi Gabriella Azzollini (Finanziamenti regionali ed europei) e Pietro Mastropasqua (Urbanistica), del progettista, ing. Maurizio Serafini.
È stato proprio il progettista Serafini a spiegare che «tale pista non è solo un tracciato ciclabile, ma tiene conto anche della mobilità pedonale e carrabile». Si realizzerà quella che in gergo tecnico viene definita "zona trenta", ossia una zona in cui «la viabilità veicolare è condizionata dalla cosiddetta mobilità dolce», ed il numero trenta rappresenta il limite di velocità che non sarà un limite reale, ma sarà condizionato da tutta una serie di oggetti lungo il percorso, dove l'automobilista istintivamente tende a rallentare.
«La zona interessata- ha detto ancora Serafini- ha un alto potenziale turistico, oltre a siti di notevole interesse paesaggistico e ambientale». Tutta la pista sarà realizzata con materiali ecocompatibili, avrà anche due stazioni per la rilevazione della qualità dell'aria, e anche pavimentazione che permetta l'assorbimento degli scarichi delle auto. Tale pista sarà delimitata da led luminosi e barriere in acciaio.
L'assessore Gabriella Azzollini precisa che «con tale progetto, che è perfettamente in linea con il Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile), si è voluto puntare alla valorizzazione del paesaggio e delle nostre risorse naturali».
Infatti, tutta la pista sarà realizzata lungo la costa, col primo tratto, quello che collega la Prima e la Seconda Cala, che sarà tutto fronte mar; il tratto di strada più stretto diverrà solo ciclopedonale ed il traffico veicolare sarà dirottato dalla rotonda sull'ex statale 16. Poi si proseguirà sino a Giovinazzo, sempre sulla ex statale Adriatica sino a raggiungere la realizzanda velostazione, creando un percorso uniforme.
Presente, come dicevamo, anche l'assessore all'urbanistica, Pietro Mastropasqua, che ha puntualizzato che «tale progetto si inserisce perfettamente con la realizzazione della zona D4, ossia quella zona destinata ai servizi turistico alberghieri».
Per il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini: «è uno dei primi interventi sinergici per mettere a frutto le potenzialità che ha la costa Molfetta Giovinazzo, inoltre permette anche di valorizzare e mettere in sicurezza quel tratto di strada».
Gli ha fatto eco il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, che aggiunge: «la cosa più bella sarà che quest'opera metterà in condivisione le nostre città». E conclude, ricordando che «tale pista ciclopedonale si inserisce nel progetto di ciclovia nazionale, quindi ha un respiro più ampio di quello strettamente locale».
Dimentichiamo l'attuale tratto di strada della ex Statale 16 Adriatica. Immaginiamo una strada che si possa percorrere in bicicletta o a piedi in sicurezza. Immaginiamo ancora dei punti di aggregazione dove poter sostare, per riposarsi o semplicemente per fare conversazione. Immaginiamo, ancora più in grande, che quella strada diventi un altro fiore all'occhiello dal punto di vista turistico e paesaggistico delle due città.
Non si tratta di una suggestione, ma esiste già un progetto definitivo della pista ciclabile che sarà candidato al Bando Por Puglia Fesr-Fse 2014/2020 Asse IV, azione 4.4, finalizzato proprio alla realizzazione di percorsi ciclabili e/o ciclopedonale.
Tale progetto è stato presentato lunedì 27 maggio nella sala stampa di Lama Scotella alla presenza dei sindaci di Molfetta e Giovinazzo, Tommaso Minervini e Tommaso Depalma, degli assessori molfettesi Gabriella Azzollini (Finanziamenti regionali ed europei) e Pietro Mastropasqua (Urbanistica), del progettista, ing. Maurizio Serafini.
È stato proprio il progettista Serafini a spiegare che «tale pista non è solo un tracciato ciclabile, ma tiene conto anche della mobilità pedonale e carrabile». Si realizzerà quella che in gergo tecnico viene definita "zona trenta", ossia una zona in cui «la viabilità veicolare è condizionata dalla cosiddetta mobilità dolce», ed il numero trenta rappresenta il limite di velocità che non sarà un limite reale, ma sarà condizionato da tutta una serie di oggetti lungo il percorso, dove l'automobilista istintivamente tende a rallentare.
«La zona interessata- ha detto ancora Serafini- ha un alto potenziale turistico, oltre a siti di notevole interesse paesaggistico e ambientale». Tutta la pista sarà realizzata con materiali ecocompatibili, avrà anche due stazioni per la rilevazione della qualità dell'aria, e anche pavimentazione che permetta l'assorbimento degli scarichi delle auto. Tale pista sarà delimitata da led luminosi e barriere in acciaio.
L'assessore Gabriella Azzollini precisa che «con tale progetto, che è perfettamente in linea con il Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile), si è voluto puntare alla valorizzazione del paesaggio e delle nostre risorse naturali».
Infatti, tutta la pista sarà realizzata lungo la costa, col primo tratto, quello che collega la Prima e la Seconda Cala, che sarà tutto fronte mar; il tratto di strada più stretto diverrà solo ciclopedonale ed il traffico veicolare sarà dirottato dalla rotonda sull'ex statale 16. Poi si proseguirà sino a Giovinazzo, sempre sulla ex statale Adriatica sino a raggiungere la realizzanda velostazione, creando un percorso uniforme.
Presente, come dicevamo, anche l'assessore all'urbanistica, Pietro Mastropasqua, che ha puntualizzato che «tale progetto si inserisce perfettamente con la realizzazione della zona D4, ossia quella zona destinata ai servizi turistico alberghieri».
Per il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini: «è uno dei primi interventi sinergici per mettere a frutto le potenzialità che ha la costa Molfetta Giovinazzo, inoltre permette anche di valorizzare e mettere in sicurezza quel tratto di strada».
Gli ha fatto eco il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, che aggiunge: «la cosa più bella sarà che quest'opera metterà in condivisione le nostre città». E conclude, ricordando che «tale pista ciclopedonale si inserisce nel progetto di ciclovia nazionale, quindi ha un respiro più ampio di quello strettamente locale».