Presentato a Giovinazzo l'ultimo libro di Ettore Catalano
In Sala San Felice un evento letterario curato dall’Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo
martedì 26 novembre 2024
Il piacere della lettura e della narrazione sono gli elementi che hanno catturato l'attenzione dell'attento pubblico giunto nella sala San Felice, nella fredda serata di sabato 23 novembre, per ascoltare la presentazione del romanzo "Il complesso di Chirone", scritto dal docente universitario Ettore Catalano. L'incontro patrocinato dalla Città di Giovinazzo e organizzato dall'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, rientra nel format dell'Accademia "Leggere è un'arte: coltiviamola", progetto di educazione alla lettura a cura di Giovanna Sgherza e Marta Pisani.
Dopo la presentazione dell'iniziativa a cura di Angela Di Liso, vice presidente dell'Accademia, sempre gradevole nei suoi interventi, la parola è passata allo scrittore e poeta Vito Davoli che ha proposto la lettura introduttiva di un brano del romanzo per poi compiere un percorso armonico ricco di elementi che hanno attraversato il romanzo stesso. Il dialogo con lo scrittore e un viaggio all'interno del romanzo sono stati affidati allo scrittore Gianni Antonio Palumbo, docente presso il dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia.
Il viaggio alla scoperta del romanzo
All'attenzione del pubblico convenuto un avvincente romanzo, il sesto capitolo (il primo romanzo della saga risale al 2018) delle vicende che hanno quale protagonista Donato Tanzarella, nei precedenti romanzi era commissario di polizia in servizio a Ostuni e ora è il vicequestore di Brindisi, città d'origine dello scrittore Ettore Catalano. Grazie agli spunti di riflessione proposti da Gianni Palumbo, l'autore ha creato il momento di ingresso nel romanzo fornendo particolari che si potranno approfondire con la lettura del libro. Il pubblico ha avuto la possibilità di scoprire che nel corso della narrazione si potranno scorgere citazioni storiche, letterarie, culturali tra cui Foscolo, esempi di alta professionalità di docenza universitaria, riferimenti all'ideologia marxista, analisi del crimine e della natura umana fatta anche di emozionalità e sentimenti forti. Lo scrittore Catalano, nel suo raccontare, ha illustrato la figura del protagonista che ha un debole per le donne e compie un'analisi intrisa di significato di ciò che c'è nell'essere umano, il bene e il male. Se si pensa al titolo "Il complesso di Chirone" si scopre che ci sono riferimenti alla mitologia Greca; Chirone era una figura mitologica, un centauro definito il più saggio dei Centauri, dedito alla medicina, alle arti e alla musica, dotato di bontà d'animo, appassionato di studi e ricerche, nonché educatore di eroi famosi tra cui Achille, Teseo, Eracle e Giasone. Lo scrittore fa riferimento a Chirone che era immortale e, non volendo più esserlo, per non soffrire, chiese a Zeus di diventare mortale. In questa trasformazione Zeus lo volle, comunque, in cielo accanto a se e creò la costellazione del Centauro. La nuova avventura per il vice questore Tanzarella, impegnato a risolvere un omicidio avvenuto in ambito accademico, sullo scenario la città di Brindisi, è un romanzo del genere noir che sta appassionando una larga fascia di lettori.
Oltre all'omicidio si presenteranno altre vicende e situazioni complesse che creeranno difficoltà al vice questore nella risoluzione del delitto. I riferimenti e le citazioni letterarie sono evidenti nello scorrere della storia perché lo scrittore ha una predilezione per l'inserimento di elementi che conducono a studi, ricerche universitarie e ricordi un ambiente educativo, di istruzione e conoscenza quale è l'università. Chissà se la saga del vice questore Donato Tanzarella diverrà una fiction per la tv nazionale. Per il professor Ettore Catalano, eccellenza in campo letterario, potrebbe essere una rilevante soddisfazione.
Così Nicola De Matteo
«Per una sera Giovinazzo si è tinta di giallo grazie alla presenza in sala San Felice del noto docente universitario prof. Ettore Catalano e del suo romanzo " Il complesso di Chirone". Affascinante il confabulare calmo del docente universitario che ci ha condotti con garbo nel cuore della sua straordinaria opera letteraria. Un vero successo su cui ha messo il sigillo la verifica di aver venduto tutti i libri messi a disposizione dalla casa editrice Progedit. Come presidente dell' Accademia devo ringraziare anche Angela Di Liso, Vito Davoli e Gianni Antonio Palumbo per aver introdotto in maniera sapiente la serata».
Dopo la presentazione dell'iniziativa a cura di Angela Di Liso, vice presidente dell'Accademia, sempre gradevole nei suoi interventi, la parola è passata allo scrittore e poeta Vito Davoli che ha proposto la lettura introduttiva di un brano del romanzo per poi compiere un percorso armonico ricco di elementi che hanno attraversato il romanzo stesso. Il dialogo con lo scrittore e un viaggio all'interno del romanzo sono stati affidati allo scrittore Gianni Antonio Palumbo, docente presso il dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia.
Il viaggio alla scoperta del romanzo
All'attenzione del pubblico convenuto un avvincente romanzo, il sesto capitolo (il primo romanzo della saga risale al 2018) delle vicende che hanno quale protagonista Donato Tanzarella, nei precedenti romanzi era commissario di polizia in servizio a Ostuni e ora è il vicequestore di Brindisi, città d'origine dello scrittore Ettore Catalano. Grazie agli spunti di riflessione proposti da Gianni Palumbo, l'autore ha creato il momento di ingresso nel romanzo fornendo particolari che si potranno approfondire con la lettura del libro. Il pubblico ha avuto la possibilità di scoprire che nel corso della narrazione si potranno scorgere citazioni storiche, letterarie, culturali tra cui Foscolo, esempi di alta professionalità di docenza universitaria, riferimenti all'ideologia marxista, analisi del crimine e della natura umana fatta anche di emozionalità e sentimenti forti. Lo scrittore Catalano, nel suo raccontare, ha illustrato la figura del protagonista che ha un debole per le donne e compie un'analisi intrisa di significato di ciò che c'è nell'essere umano, il bene e il male. Se si pensa al titolo "Il complesso di Chirone" si scopre che ci sono riferimenti alla mitologia Greca; Chirone era una figura mitologica, un centauro definito il più saggio dei Centauri, dedito alla medicina, alle arti e alla musica, dotato di bontà d'animo, appassionato di studi e ricerche, nonché educatore di eroi famosi tra cui Achille, Teseo, Eracle e Giasone. Lo scrittore fa riferimento a Chirone che era immortale e, non volendo più esserlo, per non soffrire, chiese a Zeus di diventare mortale. In questa trasformazione Zeus lo volle, comunque, in cielo accanto a se e creò la costellazione del Centauro. La nuova avventura per il vice questore Tanzarella, impegnato a risolvere un omicidio avvenuto in ambito accademico, sullo scenario la città di Brindisi, è un romanzo del genere noir che sta appassionando una larga fascia di lettori.
Oltre all'omicidio si presenteranno altre vicende e situazioni complesse che creeranno difficoltà al vice questore nella risoluzione del delitto. I riferimenti e le citazioni letterarie sono evidenti nello scorrere della storia perché lo scrittore ha una predilezione per l'inserimento di elementi che conducono a studi, ricerche universitarie e ricordi un ambiente educativo, di istruzione e conoscenza quale è l'università. Chissà se la saga del vice questore Donato Tanzarella diverrà una fiction per la tv nazionale. Per il professor Ettore Catalano, eccellenza in campo letterario, potrebbe essere una rilevante soddisfazione.
Così Nicola De Matteo
«Per una sera Giovinazzo si è tinta di giallo grazie alla presenza in sala San Felice del noto docente universitario prof. Ettore Catalano e del suo romanzo " Il complesso di Chirone". Affascinante il confabulare calmo del docente universitario che ci ha condotti con garbo nel cuore della sua straordinaria opera letteraria. Un vero successo su cui ha messo il sigillo la verifica di aver venduto tutti i libri messi a disposizione dalla casa editrice Progedit. Come presidente dell' Accademia devo ringraziare anche Angela Di Liso, Vito Davoli e Gianni Antonio Palumbo per aver introdotto in maniera sapiente la serata».