Presentata l'operazione Mare Sicuro 2015
Le regole da rispettare in mare
sabato 20 giugno 2015
17.14
Prenderà il via il prossimo 22 giugno l'operazione Mare Sicuro 2015. I dettagli sono stati illustrati, durante una conferenza stampa, dal comandante della Capitaneria di Porto di Molfetta Flavio Stefano Lagrasta unitamente al capo servizio operazioni Giuseppe Laterza.
Il comandante Lagrasta ha voluto sottolineare che la sicurezza non deve essere considerata un fastidio, ma un investimento in cui il beneficiario è il diretto interessato. Il concetto che deve prevalere è quello della prevenzione. Con il mare infatti non si scherza, quindi bisogna essere umili, non mostrarsi presuntuosi. Bisogna verificare sempre se l'imbarcazione è a posto, se è dotata di tutti gli accorgimenti, prestando attenzione alla strumentazione di bordo e alle dotazioni di sicurezza. Si deve inoltre, ha continuato il comandante, navigare con prudenza; si rischia infatti di investire i bagnanti o provocare collisioni in mare.
Il diportista è responsabile in tutti i sensi del mezzo nautico e ne risponde in sede civile e penale. Prima di immergersi per i sub o affrontare una lunga nuotata bisogna fare una analisi di coscienza sulle proprie condizioni di salute e sulla preparazione atletica del proprio fisico, non superando i propri limiti. Non si deve arrivare in mare senza adeguata preparazione né tantomeno bisogna avventurarsi da soli, prima di allontanarsi in mare è buona norma infatti avvisare parenti e conoscenti che sapranno in caso di pericolo o malore, fornire indicazioni utili.
Sono infatti sempre in agguato collassi circolatori, crampi, shock termici dovuti a sbalzi di temperatura che possono creare problemi anche in pochi centimetri d' acqua. Si deve calibrare dove e quanto allontanarsi, se si ha la forza sufficiente di tornare indietro e se si è adeguatamente allenati. Umiltà, preparazione e allenamento: le tre parole chiave che è necessario adottare per vivere al meglio la nostra estate.
La Capitaneria di Porto inoltre sta facendo controlli con una squadra preposta presso i lidi balneari per verificare se sono stati rispettati gli standard di sicurezza secondo l'ordinanza n. 16 del 2015. I bagnini devono essere dotati dei brevetti specifici per il salvataggio in piscina e in mare oltre dei sistemi di comunicazione per allertare le autorità preposte in maniera tempestiva in caso di pericolo. Infatti dalla chiamata di soccorso a quando si mette in moto tutta la macchina organizzativa, trascorre inevitabilmente del tempo necessario ad agire nella maniera più idonea.
In caso di emergenza in mare c'è il 1530 il numero della Guardia Costiera che è a disposizione dei cittadini. La fascia di 200 metri dalla cosata è riservata alla balneazione, e non va invasa da mezzi nautici, i sub devono essere dotati dei palloni di segnalazione. I controlli da Molfetta a Giovinazzo saranno garantiti da una motovedetta, da un gommone e da un battello pneumatico; questi ultimi possono più agevolmente avvicinarsi alla costa e una ulteriore unità sarà in dotazione presso la struttura giovinazzese.
Il comandante ha esortato alla massima collaborazione da parte dei cittadini che troveranno sempre qualcuno pronto ad ascoltarli ed intervenire. Il 20 luglio poi la Guardia Costiera celebrerà i 150 anni di fondazione del Corpo, che ha come finalità la salvaguardia in mare e la sicurezza della navigazione.
Il capo servizio operazioni Laterza ha ricordato che anche questo anno verrà rilasciato il "Bollino Blu" alle imbarcazioni che dopo il controllo sono risultate in regola, la certificazione eviterà altri ulteriori controlli da parte delle altre autorità preposte. Si eviteranno così duplicazioni. Ad agosto inoltre sarà organizzata una giornata della sicurezza a mare che vedrà coinvolti bagnanti e diportisti.
Il comandante Lagrasta ha voluto sottolineare che la sicurezza non deve essere considerata un fastidio, ma un investimento in cui il beneficiario è il diretto interessato. Il concetto che deve prevalere è quello della prevenzione. Con il mare infatti non si scherza, quindi bisogna essere umili, non mostrarsi presuntuosi. Bisogna verificare sempre se l'imbarcazione è a posto, se è dotata di tutti gli accorgimenti, prestando attenzione alla strumentazione di bordo e alle dotazioni di sicurezza. Si deve inoltre, ha continuato il comandante, navigare con prudenza; si rischia infatti di investire i bagnanti o provocare collisioni in mare.
Il diportista è responsabile in tutti i sensi del mezzo nautico e ne risponde in sede civile e penale. Prima di immergersi per i sub o affrontare una lunga nuotata bisogna fare una analisi di coscienza sulle proprie condizioni di salute e sulla preparazione atletica del proprio fisico, non superando i propri limiti. Non si deve arrivare in mare senza adeguata preparazione né tantomeno bisogna avventurarsi da soli, prima di allontanarsi in mare è buona norma infatti avvisare parenti e conoscenti che sapranno in caso di pericolo o malore, fornire indicazioni utili.
Sono infatti sempre in agguato collassi circolatori, crampi, shock termici dovuti a sbalzi di temperatura che possono creare problemi anche in pochi centimetri d' acqua. Si deve calibrare dove e quanto allontanarsi, se si ha la forza sufficiente di tornare indietro e se si è adeguatamente allenati. Umiltà, preparazione e allenamento: le tre parole chiave che è necessario adottare per vivere al meglio la nostra estate.
La Capitaneria di Porto inoltre sta facendo controlli con una squadra preposta presso i lidi balneari per verificare se sono stati rispettati gli standard di sicurezza secondo l'ordinanza n. 16 del 2015. I bagnini devono essere dotati dei brevetti specifici per il salvataggio in piscina e in mare oltre dei sistemi di comunicazione per allertare le autorità preposte in maniera tempestiva in caso di pericolo. Infatti dalla chiamata di soccorso a quando si mette in moto tutta la macchina organizzativa, trascorre inevitabilmente del tempo necessario ad agire nella maniera più idonea.
In caso di emergenza in mare c'è il 1530 il numero della Guardia Costiera che è a disposizione dei cittadini. La fascia di 200 metri dalla cosata è riservata alla balneazione, e non va invasa da mezzi nautici, i sub devono essere dotati dei palloni di segnalazione. I controlli da Molfetta a Giovinazzo saranno garantiti da una motovedetta, da un gommone e da un battello pneumatico; questi ultimi possono più agevolmente avvicinarsi alla costa e una ulteriore unità sarà in dotazione presso la struttura giovinazzese.
Il comandante ha esortato alla massima collaborazione da parte dei cittadini che troveranno sempre qualcuno pronto ad ascoltarli ed intervenire. Il 20 luglio poi la Guardia Costiera celebrerà i 150 anni di fondazione del Corpo, che ha come finalità la salvaguardia in mare e la sicurezza della navigazione.
Il capo servizio operazioni Laterza ha ricordato che anche questo anno verrà rilasciato il "Bollino Blu" alle imbarcazioni che dopo il controllo sono risultate in regola, la certificazione eviterà altri ulteriori controlli da parte delle altre autorità preposte. Si eviteranno così duplicazioni. Ad agosto inoltre sarà organizzata una giornata della sicurezza a mare che vedrà coinvolti bagnanti e diportisti.