Sette rapine in tre mesi, presa la gang di San Pio
In carcere 4 baresi. Erano il terrore dei commercianti. Due i colpi avvenuti a Giovinazzo
mercoledì 1 ottobre 2014
17.12
Sette efferate rapine tra maggio e luglio di quest'anno: la gang del quartiere San Pio era diventata il terrore dei commercianti di Palese e Santo Spirito fino ai comuni di Giovinazzo e Bitonto.
Nel mirino della banda, soprattutto i supermercati (4 i colpi messi a segno, 2 a Giovinazzo ai danni del supermercato Primo Prezzo il 12 giugno ed il 5 luglio scorsi) ma anche una farmacia, una tabaccheria e un distributore di carburanti. Complessivamente il bottino ammonta a circa 4.000 euro. In esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, i Carabinieri della Compagnia di Bari San Paolo hanno arrestato quattro giovani: Saverio De Santis di 25 anni, sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, Luigi Amoruso di 22 anni, evaso dai domiciliari dove si trovava per compiere le rapine, Nicola Silecchia di 22 anni e suo fratello Francesco di 18 anni. Tutti residenti a San Pio tranne il De Santis che è residente a Santo Spirito. I quattro dovranno rispondere di rapina aggravata e continuata in concorso e uno dei 22enni anche di evasione dagli arresti domiciliari.
A condurre gli investigatori sulla pista di una vera e propria gang organizzata a terrorizzare gli esercizi commerciali dei quartieri a nord del capoluogo pugliese sono state le modalità con cui venivano effettuate le rapine e i mezzi utilizzati dai malfattori per la fuga. In particolare una Piaggio Vespa 300 e un Piaggio Liberty 150, entrambi oggetto di furto. I commercianti-denuncianti descrivevano sempre le stesse azioni: rapinatori a volto coperto, armati di pistola o coltello, entravano nell'esercizio commerciale costringendo i cassieri dei supermercati o gli altri esercenti a consegnare il provento della giornata. Le rapine sono avvenute, infatti, tutte in un orario compreso fra le ore 17.30 e le ore 20.30 e con comportamenti particolarmente violenti. I malfattori intimorivano impiegati e presenti disinteressandosi della presenza di bambini, anziani o donne incinta. In una circostanza, non contenti, hanno anche picchiato con calci e pugni l'impiegato di un distributore di carburanti allo scopo di impossessarsi del denaro. Nel corso della perquisizione domiciliare eseguita nell'abitazione del 25enne i militari hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro una pistola a tamburo calibro 38 con matricola abrasa e due coltelli con lama di 15 centimetri.
L'arma sarà sottoposta a rilievi da parte della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale Carabinieri di Bari per appurarne l'eventuale utilizzo in episodi delittuosi. I quattro, invece, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati associati presso la casa circondariale di Bari.
Nel mirino della banda, soprattutto i supermercati (4 i colpi messi a segno, 2 a Giovinazzo ai danni del supermercato Primo Prezzo il 12 giugno ed il 5 luglio scorsi) ma anche una farmacia, una tabaccheria e un distributore di carburanti. Complessivamente il bottino ammonta a circa 4.000 euro. In esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, i Carabinieri della Compagnia di Bari San Paolo hanno arrestato quattro giovani: Saverio De Santis di 25 anni, sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, Luigi Amoruso di 22 anni, evaso dai domiciliari dove si trovava per compiere le rapine, Nicola Silecchia di 22 anni e suo fratello Francesco di 18 anni. Tutti residenti a San Pio tranne il De Santis che è residente a Santo Spirito. I quattro dovranno rispondere di rapina aggravata e continuata in concorso e uno dei 22enni anche di evasione dagli arresti domiciliari.
A condurre gli investigatori sulla pista di una vera e propria gang organizzata a terrorizzare gli esercizi commerciali dei quartieri a nord del capoluogo pugliese sono state le modalità con cui venivano effettuate le rapine e i mezzi utilizzati dai malfattori per la fuga. In particolare una Piaggio Vespa 300 e un Piaggio Liberty 150, entrambi oggetto di furto. I commercianti-denuncianti descrivevano sempre le stesse azioni: rapinatori a volto coperto, armati di pistola o coltello, entravano nell'esercizio commerciale costringendo i cassieri dei supermercati o gli altri esercenti a consegnare il provento della giornata. Le rapine sono avvenute, infatti, tutte in un orario compreso fra le ore 17.30 e le ore 20.30 e con comportamenti particolarmente violenti. I malfattori intimorivano impiegati e presenti disinteressandosi della presenza di bambini, anziani o donne incinta. In una circostanza, non contenti, hanno anche picchiato con calci e pugni l'impiegato di un distributore di carburanti allo scopo di impossessarsi del denaro. Nel corso della perquisizione domiciliare eseguita nell'abitazione del 25enne i militari hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro una pistola a tamburo calibro 38 con matricola abrasa e due coltelli con lama di 15 centimetri.
L'arma sarà sottoposta a rilievi da parte della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale Carabinieri di Bari per appurarne l'eventuale utilizzo in episodi delittuosi. I quattro, invece, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati associati presso la casa circondariale di Bari.