Prende vita l'Osservatorio regionale sui Neofascismi

Protocollo d'intesa siglato ieri a Bari tra Regione Puglia e diverse sigle

venerdì 3 maggio 2019
A cura di Gianluca Battista
Siglata ieri, 2 maggio, nell'Aula "Gaetano Contento" della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Bari, l'intesa tra la Regione Puglia e le sigle Act, Anpi, Arci, Cgil, Libera, Rete della Conoscenza e Unione degli studenti per l'istituzione di un Osservatorio regionale sui Neofascismi.

Alla presentazione erano presenti, tra gli altri, il Presidente regionale, Michele Emiliano, il Segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, oltre a Vittorio Ventura, in rappresentanza della Rete della Conoscenza.

Il protocollo esplicita gli obiettivi primari dell'Osservatorio, che intende bloccare ogni manifestazione che possa essere ricondotta all'apologia di fascismo e d evitare che passino messaggi razzisti. L'Osservatorio sarà composto da persone nominate con decreto del Governatore stesso, tutte scelte fra personalità dell'associazionismo, della cultura e della società civile che abbiano dimostrato di avere un pedigree antifascista e che svolgeranno gratuitamente il loro incarico. Al vertice, ci sarà un coordinatore.

Il compito delle associazioni coinvolte sarà quello di monitorare manifestazioni ed iniziative su tutto il territorio pugliese attività, comprese quelle di gruppi organizzati «che rivelino ispirazione e caratteri fascisti, razzisti, xenofobi, fornendone adeguata documentazione all'Osservatorio». Nei casi in cui vi dovessero essere procedimenti penali per discriminazioni di qualsiasi tipo, ha assicurato Emiliano, la Regione Puglia valuterà se costituirsi parte civile.

Sarà poi lo stesso organismo a provvedere, con cadenza annuale, a fornire un accurato report che sarà poi reso pubblico.