Premio “Igor Strawinsky”, i migliori sono gli alunni della "Papa Giovanni XXIII"
Le classi 4A e 4B prime nella sezione orchestrale
mercoledì 16 maggio 2018
07.30
Importante riconoscimento per l'Istituto Comprensivo "Don Saverio Bavaro- Marconi" in ambito musicale. La 4A e 4B del plesso "Papa Giovanni XXIII" si sono aggiudicate il primo premio della diciannovesima edizione del Concorso Nazionale di Musica "Igor Strawinsky" 2018 nella sezione gruppi orchestrali.
Nella suggestiva cornice offerta dal Castello Baronale "Martucci" di Valenzano, gli alunni delle due classi giovinazzesi si sono riuniti in un'orchestra di flauti dolci, dando prova di estrema disinvoltura e talento. Con l'accompagnamento al piano del Maestro Francesco Giancaspro e sotto l'accurata direzione del Maestro Gianpaolo Sinesi, i bambini hanno suonato brani appartenenti ad un repertorio classico ed altri rivisitati dal vivo in acustico. Un'esibizione rilevante, che ha convinto i giudici della commissione aggiudicatrice e li ha colpiti anche per la giovanissima età dei musicisti.
A questo riconoscimento si è arrivati dopo un percorso di preparazione, gestito da entrambi i Maestri Sinesi e Giancaspro, che ha visto impegnate le classi della scuola primaria da gennaio e che proseguirà fino a giugno. Un progetto questo, giunto al secondo anno di sperimentazione, nato grazie al Raggruppamento Temporaneo delle associazioni musicali giovinazzesi e che è stato fortemente voluto dalle insegnanti Rosanna Andriani, Raffaella Lasorsa, Teresa Ignomiriello ed Angela D'Amato oltre che dalla Dirigente Scolastica, Carmela Rossiello, e che raccoglie sempre più consensi, soprattutto tra le famiglie dei piccoli, per la qualità della formazione e le esperienze stimolanti proposte.
«Il nostro è un impegno volto a riscoprire i punti di forza della nostra città ed a migliorarla – ha affermato Gianpaolo Sinesi, responsabile del progetto musicale dell'Istituto Comprensivo "Don Saverio Bavaro - Marconi" -. Giovinazzo ha la musica nel suo DNA da sempre e deve rimetterla al centro della propria offerta formativa scolastica. La nostra speranza – ha poi terminato – è che, in mancanza di un indirizzo musicale nelle scuole giovinazzesi che riconosca e continui questa nostra tradizione cittadina, i nostri progetti diano una possibilità in più ai nostri ragazzi».
Nella suggestiva cornice offerta dal Castello Baronale "Martucci" di Valenzano, gli alunni delle due classi giovinazzesi si sono riuniti in un'orchestra di flauti dolci, dando prova di estrema disinvoltura e talento. Con l'accompagnamento al piano del Maestro Francesco Giancaspro e sotto l'accurata direzione del Maestro Gianpaolo Sinesi, i bambini hanno suonato brani appartenenti ad un repertorio classico ed altri rivisitati dal vivo in acustico. Un'esibizione rilevante, che ha convinto i giudici della commissione aggiudicatrice e li ha colpiti anche per la giovanissima età dei musicisti.
A questo riconoscimento si è arrivati dopo un percorso di preparazione, gestito da entrambi i Maestri Sinesi e Giancaspro, che ha visto impegnate le classi della scuola primaria da gennaio e che proseguirà fino a giugno. Un progetto questo, giunto al secondo anno di sperimentazione, nato grazie al Raggruppamento Temporaneo delle associazioni musicali giovinazzesi e che è stato fortemente voluto dalle insegnanti Rosanna Andriani, Raffaella Lasorsa, Teresa Ignomiriello ed Angela D'Amato oltre che dalla Dirigente Scolastica, Carmela Rossiello, e che raccoglie sempre più consensi, soprattutto tra le famiglie dei piccoli, per la qualità della formazione e le esperienze stimolanti proposte.
«Il nostro è un impegno volto a riscoprire i punti di forza della nostra città ed a migliorarla – ha affermato Gianpaolo Sinesi, responsabile del progetto musicale dell'Istituto Comprensivo "Don Saverio Bavaro - Marconi" -. Giovinazzo ha la musica nel suo DNA da sempre e deve rimetterla al centro della propria offerta formativa scolastica. La nostra speranza – ha poi terminato – è che, in mancanza di un indirizzo musicale nelle scuole giovinazzesi che riconosca e continui questa nostra tradizione cittadina, i nostri progetti diano una possibilità in più ai nostri ragazzi».