"Porto Vecchio" inaccessibile, una 14enne scrive al sindaco di Giovinazzo

La lettera attende una risposta

giovedì 11 luglio 2024 16.10
A cura di La Redazione
Una 14enne giovinazzese ha scritto negli scorsi giorni al sindaco Michele Sollecito, chiedendogli lumi sulle occupazioni di spazi demaniali a Levante. Le polemiche continuano tra forze politiche e non vi è ancora una risposta degli amministratori, né gli imprenditori che hanno ricevuto la concessione hanno inteso replicare alle forze di opposizioni.
Di seguito il testo semplice di una 14 enne che vorrebbe capire perché in quell'area è impossibile accedere anche al mattino:

Egregio Sig. Sindaco,
sono una Sua concittadina e ho 14 anni.
Le scrivo questa mail perché sono molto amareggiata per la situazione che stiamo vivendo nella spiaggia del porto vecchio. Sperando che Lei possa capire e trovare una soluzione.
Come Lei sa, questa spiaggia è molto frequentata da ragazzi, adulti, anziani e turisti che apprezzano la tranquillità degli scogli e il mare pulito.
Da qualche anno, piano piano, ci hanno tolto una gran parte della spiaggia, fino ad arrivare a chiudere il passaggio per raggiungere gli scogli.
Credo che non sia giusto il fatto che il bar debba utilizzare tutto lo spazio di spiaggia, che una volta era libera, anche in mattinata quando non è aperto, e vietarci il passaggio. E mi chiedo, non possiamo trovare un accordo? Noi chiediamo solo di poter passare per raggiungere gli scogli.
Abbiamo già capito le leggi degli adulti, e non possiamo fare niente. Adesso ci provo a scrivere il mio scontento (e di tanti ragazzi e adulti) ma temo che le cose non cambieranno e questo mi fa stare ancora male.
Tante persone mi dicono di andare da un'altra parte, ma questa è la mia spiaggia, dove mi ritrovo con i miei amici, dove posso fare i tuffi senza pericolo perché sono anni che vengo al porto vecchio e conosco gli scogli e il mare.
Mi hanno spiegato che il bar ha una concezione firmata da Lei. Ma non riesco a capire perché ci hanno tolto la possibilità di attraversare per arrivare agli scogli.
Mi sono informata e so che esiste una legge che sostiene che l'accesso al mare debba essere libero e gratuito. Questo mi fa indignare e, allo stesso tempo, mi preoccupa e rattrista. In questa spiaggia ho imparato a fare i miei primi tuffi, tanti anni fa quando si poteva prendere il sole, stare con gli amici e godersi una bella giornata al mare.
Vivo in una città bellissima, invidiata da tanti e vorrei che sia per tutti. Anche per noi cittadini, anche noi vorremmo godere di questa bellezza. E se ci tolgono anche la spensieratezza di un tuffo al mare con gli amici, mi chiedo, alla nostra età cosa possiamo fare? Lottare, almeno con le nostre parole, per riavere la nostra felicità estiva!
Spero che il mio desiderio si avveri... un mare per tutti!
La ringrazio per la Sua attenzione.
Le auguro un buon lavoro e un buona estate!
M.