Polizia Locale, una precisazione ed alcune info
Dopo il nostro articolo sull'automobilista multato nonostante il parchimetro guasto. E poi alcuni consigli pratici
giovedì 6 luglio 2017
05.30
Il nostro articolo sull'automobilista multato dopo che il parchimetro non gli aveva permesso di fare il biglietto da esibire ha fatto rumore in città ed il Corpo di Polizia Locale ha voluto chiarire quanto accaduto, dando anche alcune indicazioni utili per chiunque.
L'automobilista avrebbe mostrato una foto con un orario, ma parrebbe, secondo quanto riferitoci da chi era in servizio, che la multa fosse stata elevata in precedenza e che la stessa persona avesse ricevuto presso il Comando l'unica risposta plausibile, quella del ricorso.
Quindi i vigili urbani sono passati, davanti ai nostri taccuini, ad alcune raccomandazioni collettive: se il parchimetro non funziona, ci hanno detto, bisogna sempre cercarne un altro anche a distanza di diversi metri e se il problema dovesse presentarsi diffuso bisognerebbe segnalarlo ad un ausiliario o ad un agente. Se questi non si trovassero in zona sarebbe opportuno chiamare gli uffici di via Cappuccini e chiedere lumi.
La Polizia Locale intende altresì chiarire che il ricorso all'autotutela e la sua concessione per il ritiro della contravvenzione non è affatto raro a Giovinazzo, poiché vi sono interi faldoni che documentano casi in cui il Comandante ha concesso la stessa, ma la procedura è strettamente vincolata a verifiche a tutto campo, con tanto di documentazione congrua da esibire al momento della richiesta.
Poi da via Cappuccini ci hanno anche fatto sapere che, a giorni, sarà modificata ulteriormente la segnaletica orizzontale in alcune zone cittadine. Uno degli esempi più importanti è quello di via Bari. La strisce blu iniziano dopo l'angolo in cui vi erano i cassonetti, prima che entrasse in funzione la raccolta porta a porta. Diversi automobilisti parcheggiavano in quel caso prima delle strisce blu, ritenendo di non poter essere sanzionabili per via di una sorta di area franca. Nei prossimi giorni sarà regolarizzata la situazione, con l'allungamento dell'area a pagamento anche a quel tratto di strada.
Ed è anche bene sottolineare alcuni dati nell'ambito del rispetto ambientale. Stanno infatti proseguendo i controlli della Polizia Locale sull'abbandono indiscriminato di rifiuti (fenomeno tuttavia in crescita nelle campagne e sulle provinciali). Sino ad oggi sono stati "pizzicati" una cinquantina di giovinazzesi che, a vario titolo, non hanno soggiaciuto alle regole comunali in materia. Altrettanti sono stati i verbali elevati, nonostante qualcuno, colto sostanzialmente in flagrante, abbia comunque deciso di fare ricorso. Le sanzioni, è bene ricordarlo, partono da 50 euro e possono arrivare ad un massimo di 500 euro.
Chiusura un po' sconcertante con i furti di pattumelle. Ai vigili urbani, così come ai Carabinieri, sembra assurdo raccontarlo, sono giunte alcune segnalazioni di avvenuta sottrazione dei contenitori per la differenziata da sotto le abitazioni. Qualcosa di inspiegabile, poiché non possono essere utilizzate tanto facilmente in altro modo.
La preghiera del Corpo di Polizia Locale rivolta ai cittadini giovinazzesi è sempre quella di continuare a collaborare, come già sta accadendo anche per l'abbandono di rifiuti, in modo da arginare i fenomeni stroncandoli sul nascere.
L'automobilista avrebbe mostrato una foto con un orario, ma parrebbe, secondo quanto riferitoci da chi era in servizio, che la multa fosse stata elevata in precedenza e che la stessa persona avesse ricevuto presso il Comando l'unica risposta plausibile, quella del ricorso.
Quindi i vigili urbani sono passati, davanti ai nostri taccuini, ad alcune raccomandazioni collettive: se il parchimetro non funziona, ci hanno detto, bisogna sempre cercarne un altro anche a distanza di diversi metri e se il problema dovesse presentarsi diffuso bisognerebbe segnalarlo ad un ausiliario o ad un agente. Se questi non si trovassero in zona sarebbe opportuno chiamare gli uffici di via Cappuccini e chiedere lumi.
La Polizia Locale intende altresì chiarire che il ricorso all'autotutela e la sua concessione per il ritiro della contravvenzione non è affatto raro a Giovinazzo, poiché vi sono interi faldoni che documentano casi in cui il Comandante ha concesso la stessa, ma la procedura è strettamente vincolata a verifiche a tutto campo, con tanto di documentazione congrua da esibire al momento della richiesta.
Poi da via Cappuccini ci hanno anche fatto sapere che, a giorni, sarà modificata ulteriormente la segnaletica orizzontale in alcune zone cittadine. Uno degli esempi più importanti è quello di via Bari. La strisce blu iniziano dopo l'angolo in cui vi erano i cassonetti, prima che entrasse in funzione la raccolta porta a porta. Diversi automobilisti parcheggiavano in quel caso prima delle strisce blu, ritenendo di non poter essere sanzionabili per via di una sorta di area franca. Nei prossimi giorni sarà regolarizzata la situazione, con l'allungamento dell'area a pagamento anche a quel tratto di strada.
Ed è anche bene sottolineare alcuni dati nell'ambito del rispetto ambientale. Stanno infatti proseguendo i controlli della Polizia Locale sull'abbandono indiscriminato di rifiuti (fenomeno tuttavia in crescita nelle campagne e sulle provinciali). Sino ad oggi sono stati "pizzicati" una cinquantina di giovinazzesi che, a vario titolo, non hanno soggiaciuto alle regole comunali in materia. Altrettanti sono stati i verbali elevati, nonostante qualcuno, colto sostanzialmente in flagrante, abbia comunque deciso di fare ricorso. Le sanzioni, è bene ricordarlo, partono da 50 euro e possono arrivare ad un massimo di 500 euro.
Chiusura un po' sconcertante con i furti di pattumelle. Ai vigili urbani, così come ai Carabinieri, sembra assurdo raccontarlo, sono giunte alcune segnalazioni di avvenuta sottrazione dei contenitori per la differenziata da sotto le abitazioni. Qualcosa di inspiegabile, poiché non possono essere utilizzate tanto facilmente in altro modo.
La preghiera del Corpo di Polizia Locale rivolta ai cittadini giovinazzesi è sempre quella di continuare a collaborare, come già sta accadendo anche per l'abbandono di rifiuti, in modo da arginare i fenomeni stroncandoli sul nascere.