Poche settimane all'inaugurazione del parcheggio di via Fossato: le novità

La nostra intervista all'assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Depalo

lunedì 2 dicembre 2024
A cura di Gianluca Battista
Sarà inaugurato poco prima di Natale il nuovo parcheggio di via Fossato (probabilmente domenica 22 dicembre, ma non vi è ufficialità).
In attesa della cerimonia, sono tanti i punti interrogativi che interessano soprattutto i residenti del centro storico, che in quell'area vedono una opportunità per poter parcheggiare le loro seconde auto.
Abbiamo quindi sentito l'assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Depalo ed ecco cosa ci ha raccontato

Assessore manca quindi davvero poco all'inaugurazione del parcheggio di via Fossato? Ci racconta se è vero che si sono dilatati i tempi? Lei ci aveva sempre detto che non sarebbe stato inaugurato in estate. Spieghi dunque ai nostri lettori di che tipo di lavori si è trattato e quali interventi sono stati necessari.
«Sì, mancano poche settimane all'inaugurazione, lo confermo. Il parcheggio di via Fossato è un'opera di riqualificazione urbana, realizzata in un contesto fortemente degradato in adiacenza alla zona ormai più frequentata della nostra Città quale il lungomare di levante.
Un'opera di pregio, quasi una piazza, non una semplice lingua di asfalto.
L'intervento è durato, tra pause festive e sospensioni determinate da approvazioni di varianti finalizzate all' innalzamento della bellezza e funzionalità dell'opera, poco più di un anno di lavoro, la demolizione è iniziata i primi di ottobre e la fine lavori è ormai vicina. Poi sarà la volta dell'inaugurazione prima di Natale».


Inaugurazione del 22 dicembre?
«Potrebbe essere la data giusta, lo saprete a giorni».

Come verrà gestito il parcheggio?
«Fatti salvi alcuni ritocchi e regolamenti che magari con il suo utilizzo effettivo si renderanno utili e necessari, nella parte interna saranno riservati ai residenti del centro storico 55 posti più 2 per disabili, tutti con una larghezza tale da consentire agio nella manovra e nell'accesso e uscita dalle vetture. Si accederà con l'inserimento della propria targa nel sistema, una per nucleo familiare. Non sarà consentito l'accesso a cicli e motocicli. Mentre i 18 posti esterni interconnessi con la parte interna sono a fruizione pubblica, sarà possibile parcheggiare attraverso pagamento ticket o abbonamento. Tutti questi spazi a parcheggio sono videocontrollati e rilevati numericamente con indicazione dei stalli liberi ed occupati, questo per evitare una congestione ed un afflusso incontrollato di autovetture in un area di pregio e prevalentemente pedonale» .

Perché non è stato realizzato un multipiano elevato verso l'alto?
«Il parcheggio di via Fossato è stato realizzato abbattendo una struttura non più idonea alla funzione iniziale, non vincolata, con meno di 70 anni. Non poteva essere elevato perché se elevi, devi creare delle fondazioni con il rischio che, a causa della ipotizzabile presenza di acqua, vista la vicinanza con il mare, l'opera non si sarebbe poi potuta più realizzare nei tempi previsti, perdendo il finanziamento PNRR e la possibilità di riqualificazione dell'area. A questo si aggiunga cosa sarebbe stato offuscare quella finestra aperta, ora bellissima, con una struttura in cemento che avrebbe chiuso la vista sul mare e portato di fatto le auto quasi sui balconi delle abitazioni realizzate in adiacenza allo spazio oggi recuperato».

Quindi in conclusione è sbagliato pensare che quella sola area risolverà il problema parcheggi nella zona più bella di Giovinazzo?
«Quell'area non ha le caratteristiche urbanistiche per un flusso costante e continuo di auto ed uno spazio tale da risolvere o limitare il problema dei parcheggi. Per logica questi spazi importanti devono essere pensati fuori dal contesto più urbanizzato e vissuto della città, fatto di un dedalo di vie troppo piccole rispetto ai flussi veicolari di oggi .
In sintesi la sofferenza di esercenti e residenti di un anno ha prodotto, dove c'era degrado, un'opera che ha dotato di sevizi un ambito urbano complesso come il centro storico, mantenendo un decoro stilistico ed architettonico in armonia con lo stesso, pur non essendo realizzata in ambito vincolato».