Più solidali contro la povertà
L’appello della Diocesi alla politica locale ed ai cittadini
mercoledì 29 luglio 2015
02.49
Siamo nel vivo dell'estate, ma i problemi della comunità locale non vanno in vacanza e continuare ad occuparsene è un imperativo assoluto. Lo ricorda la Diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi, che invita a riflettere in particolare sull'emergenza povertà e ad adottare soluzioni concrete che ne limitino la portata.
In un comunicato stampa a firma di Luigi Sparapano, Direttore del settimanale diocesano "Luce e Vita", dopo un piccolo accenno alle temperature torride di quest'estate, viene fatto notare che «Non mancano altre fonti di "calore" a rendere incandescenti le nostre quattro città e sono le situazioni politiche che per questioni diverse bloccano l'attività amministrativa».
In particolare, si vuole sottolineare che «La crisi economica e i tagli ai Comuni rendono critiche le situazioni di ogni città che non riescono più a dare risposte concrete a bisogni concreti. Forse proprio uno sguardo su alcune emergenze che si acuiscono nel periodo estivo dovrebbero far passare in secondo ordine le beghe politiche, anzi partitiche, determinate da logiche dure a morire, e concentrare l'impegno di tutti sul bene vero della gente».
Sensato sarebbe, come si legge nel comunicato, recarsi presso centri locali dove si tocca con mano la povertà per rendersi conto di come non ci si possa più prendere il lusso di perdere tempo dietro «inconcepibili (…) contrapposizioni di potere».
La situazione appare critica anche a Giovinazzo, dove vi è necessità di denaro per pagare bollette ed affitti. «La ricerca di lavoro e il servizio guardaroba sono le costanti nel centro di ascolto della Caritas. Per i minori si è potuto organizzare soltanto un torneo di calcetto, in collaborazione con la Biblioteca dei ragazzi, in attesa di avviare le attività di preparazione alla ripresa scolastica.
Tanta assistenza nella ricerca di lavoro viene offerta in qualche modo alle numerose badanti, non più solo georgiane e rumene, ma molte locali, come anche un significativo aiuto, in denaro e in vestiario, viene dato alle famiglie Rom di passaggio o a quelle stanziali a Giovinazzo».
Di fronte a questa situazione di difficoltà, l'appello della Diocesi è rivolto agli «uomini delle istituzioni», perché si dimostri solidarietà attraverso gesti concreti. Ed in particolare, alle Amministrazioni locali, ai Comitati Feste Patronali, alle Confraternite, ed a qualsiasi cittadino si chiede di ripensare a ciò che è veramente necessario in questi tempi di ristrettezze e di devolvere anche una piccola parte dei propri guadagni e risparmi a chi si trova in condizioni di indigenza estrema.
Le Caritas cittadine sono sempre disponibili a ricevere offerte presso le proprie sedi. In alternativa, ci si potrà rivolgere alla Caritas Diocesana, recandosi in Piazza Giovene 4 - 70056 Molfetta, oppure tramite le coordinate seguenti: Banca Carige iban: IT 04 Q 03431 41560 0000 00517180 oppure Poste Italiane conto corrente postale: 11741709 o iban: IT 68 W 07601 04000 0000 11741709.
In un comunicato stampa a firma di Luigi Sparapano, Direttore del settimanale diocesano "Luce e Vita", dopo un piccolo accenno alle temperature torride di quest'estate, viene fatto notare che «Non mancano altre fonti di "calore" a rendere incandescenti le nostre quattro città e sono le situazioni politiche che per questioni diverse bloccano l'attività amministrativa».
In particolare, si vuole sottolineare che «La crisi economica e i tagli ai Comuni rendono critiche le situazioni di ogni città che non riescono più a dare risposte concrete a bisogni concreti. Forse proprio uno sguardo su alcune emergenze che si acuiscono nel periodo estivo dovrebbero far passare in secondo ordine le beghe politiche, anzi partitiche, determinate da logiche dure a morire, e concentrare l'impegno di tutti sul bene vero della gente».
Sensato sarebbe, come si legge nel comunicato, recarsi presso centri locali dove si tocca con mano la povertà per rendersi conto di come non ci si possa più prendere il lusso di perdere tempo dietro «inconcepibili (…) contrapposizioni di potere».
La situazione appare critica anche a Giovinazzo, dove vi è necessità di denaro per pagare bollette ed affitti. «La ricerca di lavoro e il servizio guardaroba sono le costanti nel centro di ascolto della Caritas. Per i minori si è potuto organizzare soltanto un torneo di calcetto, in collaborazione con la Biblioteca dei ragazzi, in attesa di avviare le attività di preparazione alla ripresa scolastica.
Tanta assistenza nella ricerca di lavoro viene offerta in qualche modo alle numerose badanti, non più solo georgiane e rumene, ma molte locali, come anche un significativo aiuto, in denaro e in vestiario, viene dato alle famiglie Rom di passaggio o a quelle stanziali a Giovinazzo».
Di fronte a questa situazione di difficoltà, l'appello della Diocesi è rivolto agli «uomini delle istituzioni», perché si dimostri solidarietà attraverso gesti concreti. Ed in particolare, alle Amministrazioni locali, ai Comitati Feste Patronali, alle Confraternite, ed a qualsiasi cittadino si chiede di ripensare a ciò che è veramente necessario in questi tempi di ristrettezze e di devolvere anche una piccola parte dei propri guadagni e risparmi a chi si trova in condizioni di indigenza estrema.
Le Caritas cittadine sono sempre disponibili a ricevere offerte presso le proprie sedi. In alternativa, ci si potrà rivolgere alla Caritas Diocesana, recandosi in Piazza Giovene 4 - 70056 Molfetta, oppure tramite le coordinate seguenti: Banca Carige iban: IT 04 Q 03431 41560 0000 00517180 oppure Poste Italiane conto corrente postale: 11741709 o iban: IT 68 W 07601 04000 0000 11741709.