Pistola contro il benzinaio per ottenere l’incasso: fuga in tre sullo scooter
La rapina nel tardo pomeriggio di ieri, ai danni dell'area di servizio Q8 sulla strada statale 16 bis. Indagano i Carabinieri
mercoledì 20 dicembre 2017
16.41
In tre, con il volto coperto, mettono a segno una rapina nella stazione di servizio. Ė accaduto nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 19.00. I malviventi, addirittura in tre in sella ad uno scooter, hanno raggiunto l'area di rifornimento Q8, lungo la strada statale 16 bis, in direzione sud.
Passamontagna a coprire i volti, uno armato di pistola, hanno fatto irruzione nell'area di servizio per minacciare un dipendente. Pochissimi secondi di paura per convincere l'uomo a non opporre alcuna resistenza e consegnare ai banditi tutto quello che conservava addosso. Con l'arma in pugno, infatti, lo hanno costretto a consegnare l'incasso: una somma non ancora quantificata dal gestore della stazione di rifornimento Q8.
I tre si sono poi dileguati, una volta arraffato il bottino, lungo la strada statale 16 bis, in direzione sud, sempre in sella allo scooter con cui erano arrivati. Sul posto, allertati dalla vittima attraverso il numero di pubblica utilità 112, si è fondata una gazzella dei Carabinieri della Stazione di Giovinazzo. I militari hanno ascoltato il malcapitato, raccolto gli elementi utili all'attività investigativa e avviato le ricerche dei tre fuggitivi.
I rapinatori, allontanatisi a bordo di uno scooter, sono attivamente ricercati dai militari dell'Arma, ma finora gli sforzi degli inquirenti diretti dal luogotenente Dino Amato, sotto il coordinamento della Compagnia di Molfetta, sui due lati della strada statale 16 bis e nelle campagne circostanti sono stati vani. Uno l'elemento su cui i militari già da ieri sera stanno lavorando e riguarda il modello e la targa dello scooter a bordo del quale i banditi sono scappati dopo il colpo.
Molto probabilmente per capire di quale modello si tratti potrebbero dare una mano le immagini delle telecamere di videosorveglianza posizionate all'esterno dell'area di servizio Q8 che saranno acquisite dagli inquirenti.
Passamontagna a coprire i volti, uno armato di pistola, hanno fatto irruzione nell'area di servizio per minacciare un dipendente. Pochissimi secondi di paura per convincere l'uomo a non opporre alcuna resistenza e consegnare ai banditi tutto quello che conservava addosso. Con l'arma in pugno, infatti, lo hanno costretto a consegnare l'incasso: una somma non ancora quantificata dal gestore della stazione di rifornimento Q8.
I tre si sono poi dileguati, una volta arraffato il bottino, lungo la strada statale 16 bis, in direzione sud, sempre in sella allo scooter con cui erano arrivati. Sul posto, allertati dalla vittima attraverso il numero di pubblica utilità 112, si è fondata una gazzella dei Carabinieri della Stazione di Giovinazzo. I militari hanno ascoltato il malcapitato, raccolto gli elementi utili all'attività investigativa e avviato le ricerche dei tre fuggitivi.
I rapinatori, allontanatisi a bordo di uno scooter, sono attivamente ricercati dai militari dell'Arma, ma finora gli sforzi degli inquirenti diretti dal luogotenente Dino Amato, sotto il coordinamento della Compagnia di Molfetta, sui due lati della strada statale 16 bis e nelle campagne circostanti sono stati vani. Uno l'elemento su cui i militari già da ieri sera stanno lavorando e riguarda il modello e la targa dello scooter a bordo del quale i banditi sono scappati dopo il colpo.
Molto probabilmente per capire di quale modello si tratti potrebbero dare una mano le immagini delle telecamere di videosorveglianza posizionate all'esterno dell'area di servizio Q8 che saranno acquisite dagli inquirenti.