Piogge torrenziali, Confagricoltura chiede lo stato di calamità
L'associazione degli agricoltori chiede agli Enti preposti di effettuare le dovute verifiche
venerdì 23 settembre 2016
Le piogge torrenziali degli ultimi giorni stanno mettendo in ginocchio l'agricoltura pugliese. Non c'è una sola area del territorio regionale che non sia stata toccata da eventi atmosferici che hanno provocato danni serissimi alle coltivazioni.
«Siamo di fronte a una situazione critica - spiega il presidente di Confagricoltura Puglia, Donato Rossi -. Interi tendoni sono stati letteralmente sradicati. E oltre a dover fare i conti con il maltempo, che sta bloccando tutte le attività aziendali, gli imprenditori agricoli si trovano nelle difficile situazione di dover disattendere i contratti già siglati con la grande distribuzione, che preme minacciando penali in caso di mancata consegna della merce o contestando i prodotti consegnati».
Per queste ragioni, Confagricoltura chiede agli Enti preposti di effettuare le dovute verifiche e individuare i Comuni maggiormente colpiti dal maltempo, in modo che possa essere richiesto lo stato di calamità atmosferica. Tale dichiarazione permetterebbe l'accesso alle agevolazioni contributive sia per i coltivatori diretti sia per gli imprenditori agricoli professionali sia i lavoratori agricoli dipendenti.
«Il problema – continua Rossi - è anche e soprattutto occupazionale. Stanno andando perse giornate di lavoro che non saranno recuperabili. Per questo chiediamo ai sindacati di supportare le nostre richieste. Ci aspettiamo una risposta celere - conclude - anche perché questo rischia di essere l'ennesimo duro colpo al settore agricolo che rappresenta tanta parte dell'economia regionale».
«Siamo di fronte a una situazione critica - spiega il presidente di Confagricoltura Puglia, Donato Rossi -. Interi tendoni sono stati letteralmente sradicati. E oltre a dover fare i conti con il maltempo, che sta bloccando tutte le attività aziendali, gli imprenditori agricoli si trovano nelle difficile situazione di dover disattendere i contratti già siglati con la grande distribuzione, che preme minacciando penali in caso di mancata consegna della merce o contestando i prodotti consegnati».
Per queste ragioni, Confagricoltura chiede agli Enti preposti di effettuare le dovute verifiche e individuare i Comuni maggiormente colpiti dal maltempo, in modo che possa essere richiesto lo stato di calamità atmosferica. Tale dichiarazione permetterebbe l'accesso alle agevolazioni contributive sia per i coltivatori diretti sia per gli imprenditori agricoli professionali sia i lavoratori agricoli dipendenti.
«Il problema – continua Rossi - è anche e soprattutto occupazionale. Stanno andando perse giornate di lavoro che non saranno recuperabili. Per questo chiediamo ai sindacati di supportare le nostre richieste. Ci aspettiamo una risposta celere - conclude - anche perché questo rischia di essere l'ennesimo duro colpo al settore agricolo che rappresenta tanta parte dell'economia regionale».