Pianoforte e violoncello. La classica entra in Cattedrale
Concerto del duo internazionale Bollmann-Drobinsky
mercoledì 10 settembre 2014
07.30
Chi fa della musica una vera passione sa cosa deve fare stasera: alle 20.30 presso la Concattedrale si terrà un concerto per pianoforte e violoncello, fortemente voluto dall'assessore alla cultura Enzo Posca.
A sfiorare i tasti bianchi e neri sarà Marie-Martine Bollmann, musicista di fama internazionale. Insieme a lei un altro «nome» del panorama musicale mondiale, il violoncellista, lituano di nascita ma francese di adozione, Mark Drobinsky. Nel loro repertorio musiche di Johan Sebastian Bach. La Bollmann arriva a Giovinazzo accompagnata da un curriculum di tutto rispetto. A 15 anni la pianista aveva già terminato gli studi presso il conservatorio di Bordeaux, sua città natale per poi trasferirsi a Parigi per seguire corsi di perfezionamento. Qui è cominciata al sua luminosa carriera. Ha girato il mondo incontrando e collaborando con i più grandi artisti europei contemporanei, tra cui Margoulis, Agosti, Richepin, Collard, Mondelci. Avendo deciso di concentrarsi sulla carriera da solista e sulla musica da camera, nel 1985 la Bollmann, con il consenso del Ministero della Cultura francese, è divenuta membro della Pro-Musica Association e oggi gira l'Europa e non solo, avendo suonato anche ad Abu Dhabi e Dubai. È inoltre Direttrice artistica della Académie J. S. Bach di Bordeaux. Tiene regolarmente concerti con solisti del panorama internazionale, tra cui Mark Drobinsky. Anche il violoncellista nato a Baku vanta una carriera prestigiosa.
Allievo di quel grande del violoncello che risponde al nome di Mstislav Rostropovich, spicca la sua collaborazione con «Lithuanian Chamber Orchestra», l'orchestra da camera lituana tanto da essere salutato dalla critica come uno dei maestri del violoncello. Innumerevoli sono i concerti che ha tenuto in giro per il mondo accompagnandosi sempre con musicisti di alto valore. I due musicisti si esibiranno eccezionalmente a Giovinazzo, ai piedi dell'edicola della Madonna di Corsignano. Sarà dunque una serata per veri intenditori, da trascorrere immersi nell'arte, da ascoltare e da ammirare.
A sfiorare i tasti bianchi e neri sarà Marie-Martine Bollmann, musicista di fama internazionale. Insieme a lei un altro «nome» del panorama musicale mondiale, il violoncellista, lituano di nascita ma francese di adozione, Mark Drobinsky. Nel loro repertorio musiche di Johan Sebastian Bach. La Bollmann arriva a Giovinazzo accompagnata da un curriculum di tutto rispetto. A 15 anni la pianista aveva già terminato gli studi presso il conservatorio di Bordeaux, sua città natale per poi trasferirsi a Parigi per seguire corsi di perfezionamento. Qui è cominciata al sua luminosa carriera. Ha girato il mondo incontrando e collaborando con i più grandi artisti europei contemporanei, tra cui Margoulis, Agosti, Richepin, Collard, Mondelci. Avendo deciso di concentrarsi sulla carriera da solista e sulla musica da camera, nel 1985 la Bollmann, con il consenso del Ministero della Cultura francese, è divenuta membro della Pro-Musica Association e oggi gira l'Europa e non solo, avendo suonato anche ad Abu Dhabi e Dubai. È inoltre Direttrice artistica della Académie J. S. Bach di Bordeaux. Tiene regolarmente concerti con solisti del panorama internazionale, tra cui Mark Drobinsky. Anche il violoncellista nato a Baku vanta una carriera prestigiosa.
Allievo di quel grande del violoncello che risponde al nome di Mstislav Rostropovich, spicca la sua collaborazione con «Lithuanian Chamber Orchestra», l'orchestra da camera lituana tanto da essere salutato dalla critica come uno dei maestri del violoncello. Innumerevoli sono i concerti che ha tenuto in giro per il mondo accompagnandosi sempre con musicisti di alto valore. I due musicisti si esibiranno eccezionalmente a Giovinazzo, ai piedi dell'edicola della Madonna di Corsignano. Sarà dunque una serata per veri intenditori, da trascorrere immersi nell'arte, da ascoltare e da ammirare.