Piano Urbanistico Generale bocciato dalla Regione Puglia. La nota delle opposizioni

Vengono contestati l'eccessivo consumo di suolo, una pianificazione approssimativa e anche la compromissione della costa

mercoledì 8 gennaio 2025
A cura di La Redazione
Era uno dei punti più importanti dell'agenda dell'amministrazione comunale guidata da Michele Sollecito per il 2025: l'approvazione del nuovo Piano Urbanistico Generale da parte dei tecnici regionali, prima del ritorno in Consiglio comunale. Per il 30 gennaio è fissata la conferenza di servizi in cui l'ente comunale dovrà presentare le proprie controproposte.
Ma la bocciatura, secondo le opposizioni, è stata sonora e senza appello.
Proprio le forze politiche di minoranza, PrimaVera Alternativa, Partito Democratico, Sinistra Italiana e Civica 22, hanno diramato nelle scorse ore un comunicato stampa che vi proponiamo integralmente:

«La Regione Puglia ha espresso un giudizio chiaro e severo sul Piano Urbanistico Generale (PUG) adottato dall'amministrazione Sollecito frettolosamente e senza alcuna reale partecipazione della cittadinanza, evidenziandone le seguenti criticità:

- sviluppo urbanistico insostenibile: le nuove costruzioni e volumetrie risultano sproporzionate e del tutto incompatibili con la tutela degli ambienti rurali e costieri e con le proiezioni demografiche. La Regione ha confermato ciò che abbiamo sempre sostenuto: costruzioni di 36 metri come quelle previste nell'area delle ex acciaierie sfuggono a ogni logica razionale e altererebbero lo skyline di Giovinazzo;

- eccessivo consumo di suolo e alterazione del paesaggio rurale: le trasformazioni previste nelle aree agricole violano gli obiettivi del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale e producono un ingiustificato consumo di suolo;

- pianificazione approssimativa: le norme tecniche di attuazione (NTA) del PUG non risultano coerenti con le disposizioni del PPTR, consentendo interventi inammissibili in Lama Castello che metterebbero a rischio equilibri idrogeologici e geomorfologici. Non è neanche chiaro cosa ne sarà della zona D1.1;

- compromissione della costa: la fascia costiera, di per sé già fragile e compromessa, viene ulteriormente minacciata. In definitiva, una vera e propria bocciatura, poiché la Regione ha richiesto di modificare profondamente il Piano, adeguandolo alle normative vigenti; un fallimento amministrativo ai danni della comunità di fronte al quale non si può restare indifferenti, specie se si considera che i giovinazzesi continuano ancora oggi a pagare nella zona C3 una insostenibile tassazione.

All'amministrazione chiediamo pertanto di:
- fermarsi e di ripensare il PUG, ascoltando le indicazioni della Regione e le esigenze della cittadinanza;
- garantire trasparenza e partecipazione ai cittadini nelle decisioni che riguardano il futuro della città assumendosi la responsabilità politica di quanto accaduto.


Ed è per questo che abbiamo protocollato una richiesta di convocazione della Commissione Urbanistica affinché l'amministrazione Sollecito nella competente sede istituzionale venga a illustrare gli adeguamenti che intende proporre alla Regione nella conferenza di servizi che si svolgerà il prossimo 30 gennaio. È ora di cambiare passo per il bene della nostra comunità! È ora che i cittadini tornino ad essere protagonisti! È ora che le decisioni siano condivise con la città e non solo con i portatori di interessi…e di voti!».