Piano Casa, Stallone: «Cerchiamo di mettere ordine nelle parti di territorio degradate»
La nota del Comune di Giovinazzo
giovedì 5 marzo 2020
Nello scorso mese di ottobre, il Consiglio comunale di Giovinazzo, con la propria deliberazione n. 51 del 15.10.2019, dopo aver discusso la Legge Regionale n.14 del 30 luglio 2009 riguardanti "Misure straordinarie e urgenti a sostegno dell'attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale", si è espresso favorevolmente, con l'unanimità dei presenti, sull'approvazione degli ambiti territoriali afferenti immobili ricadenti in aree sottoposte a vincolo ai sensi del Piano Paesaggistico Territoriale (PPTR), quest'ultimo approvato con la deliberazione della Giunta Regionale n. 176/2015. Il tutto coerentemente a quanto stabilito dall'art. 6 comma 2 lettera c bis della L.R n.14/2009.
Lo strumento consentirà la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente sia per gli aspetti architettonici sia per quelli sismici, rilanciando di fatto il settore edile realizzando concrete aspettative per le esigenze abitative delle famiglie.
Per quanto riguarda Giovinazzo l'esempio più concreto è quello che riguarda il Lungomare sud (Levante) nella cosiddetta zona Cappella (zona C2) che da anni aspetta una adeguata riconsiderazione edilizia ed urbanistica. La misura consentirà la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente e la rigenerazione del tessuto urbano ( si rimanda alla consultazione della delibera pubblicata sul sito ufficiale del Comune di Giovinazzo www.comune.giovinazzo.ba.it alla sezione Albo Pretorio).
Una possibilità strategica per i proprietari dei suoli e degli immobili, per gli addetti ai lavori, quali tecnici specializzati, e imprese. E' notorio, infatti, che il mondo dell'edilizia sia quello che da anni risente della maggiore stagnazione economica pur rappresentando, allo stesso tempo, quello maggiormente in grado di generare effetti lavorativi moltiplicatori sul vasto indotto che riesce a creare.
Ovviamente, le iniziative che saranno proposte dai privati, coerentemente al disposto del deliberato di Consiglio e dai suoi allegati tecnici, dovranno attenersi pedissequamente ai vincoli del Piano Paesaggistico Territoriale (PPTR) utilizzando materiali e tipologie architettoniche nel rispetto delle caratteristiche storico- culturali e paesaggistiche dei luoghi.
«Questa iniziativa, che ci consente la Legge Regionale, è un primo tentativo per cercare di mettere ordine, in attesa della definitiva stesura ed approvazione del PUG, in quelle parti del territorio della nostra città da anni oggetto di continuo degrado che si ripercuote su tutta l'economia di Giovinazzo - spiega l'Assessore all'Urbanistica, Salvatore Stallone -. Il miglioramento edilizio, urbanistico e paesaggistico rende il nostro agglomerato urbano sicuramente più accogliente con risvolti positivi sull'economia turistica. Continueremo nei nostri propositi di riqualificazione del territorio favorendo iniziative coerenti con il documento programmatico di rigenerazione urbana, con particolare attenzione alle aree ex AFP e fornendo, ai tecnici, le indicazioni necessarie alla definitiva stesura del PUG, basate essenzialmente sulla riduzione, se non eliminazione, del consumo di nuovi suoli, declinando un'idea urbanistica che preveda la ricucitura del territorio e la sua riqualificazione in termini sociali ed economici».
«Questa è l'ennesima dimostrazione dell'impegno costante e coerente su un tema come quello dell'urbanistica che a Giovinazzo ha pagato costi salatissimi per scelte scellerate e affrettate o, peggio ancora, interessate - dichiara il sindaco Tommaso Depalma -. Noi invece, con la laboriosità di sempre, facciamo un passo per volta percorrendo strade sicure e utili alla comunità. Quella attuale è da considerarsi una tappa intermedia rispetto al PUG, il Piano Urbanistico Generale, che darà una visione definitiva e ordinata dell'urbanistica dei prossimi 20/30 anni del nostro territorio».
Lo strumento consentirà la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente sia per gli aspetti architettonici sia per quelli sismici, rilanciando di fatto il settore edile realizzando concrete aspettative per le esigenze abitative delle famiglie.
Per quanto riguarda Giovinazzo l'esempio più concreto è quello che riguarda il Lungomare sud (Levante) nella cosiddetta zona Cappella (zona C2) che da anni aspetta una adeguata riconsiderazione edilizia ed urbanistica. La misura consentirà la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente e la rigenerazione del tessuto urbano ( si rimanda alla consultazione della delibera pubblicata sul sito ufficiale del Comune di Giovinazzo www.comune.giovinazzo.ba.it alla sezione Albo Pretorio).
Una possibilità strategica per i proprietari dei suoli e degli immobili, per gli addetti ai lavori, quali tecnici specializzati, e imprese. E' notorio, infatti, che il mondo dell'edilizia sia quello che da anni risente della maggiore stagnazione economica pur rappresentando, allo stesso tempo, quello maggiormente in grado di generare effetti lavorativi moltiplicatori sul vasto indotto che riesce a creare.
Ovviamente, le iniziative che saranno proposte dai privati, coerentemente al disposto del deliberato di Consiglio e dai suoi allegati tecnici, dovranno attenersi pedissequamente ai vincoli del Piano Paesaggistico Territoriale (PPTR) utilizzando materiali e tipologie architettoniche nel rispetto delle caratteristiche storico- culturali e paesaggistiche dei luoghi.
«Questa iniziativa, che ci consente la Legge Regionale, è un primo tentativo per cercare di mettere ordine, in attesa della definitiva stesura ed approvazione del PUG, in quelle parti del territorio della nostra città da anni oggetto di continuo degrado che si ripercuote su tutta l'economia di Giovinazzo - spiega l'Assessore all'Urbanistica, Salvatore Stallone -. Il miglioramento edilizio, urbanistico e paesaggistico rende il nostro agglomerato urbano sicuramente più accogliente con risvolti positivi sull'economia turistica. Continueremo nei nostri propositi di riqualificazione del territorio favorendo iniziative coerenti con il documento programmatico di rigenerazione urbana, con particolare attenzione alle aree ex AFP e fornendo, ai tecnici, le indicazioni necessarie alla definitiva stesura del PUG, basate essenzialmente sulla riduzione, se non eliminazione, del consumo di nuovi suoli, declinando un'idea urbanistica che preveda la ricucitura del territorio e la sua riqualificazione in termini sociali ed economici».
«Questa è l'ennesima dimostrazione dell'impegno costante e coerente su un tema come quello dell'urbanistica che a Giovinazzo ha pagato costi salatissimi per scelte scellerate e affrettate o, peggio ancora, interessate - dichiara il sindaco Tommaso Depalma -. Noi invece, con la laboriosità di sempre, facciamo un passo per volta percorrendo strade sicure e utili alla comunità. Quella attuale è da considerarsi una tappa intermedia rispetto al PUG, il Piano Urbanistico Generale, che darà una visione definitiva e ordinata dell'urbanistica dei prossimi 20/30 anni del nostro territorio».