Percolato in discarica, la nota di PrimaVera Alternativa
Il movimento civico fotografa la situazione a San Pietro Pago e lancia accuse verso le passate amministrazioni
martedì 20 giugno 2023
Una nuova nota di PrimaVera Alternativa, questa volta per sottolineare quanto sta accadendo nella discarica di San Pietro Pago, dopo l'ordinanza emanata dal sindaco Michele Sollecito che vieta, in via cautelativa, le attività di prelievo di acque sotterranee, coltivazione e raccolta prodotti agricoli nella fascia di rispetto, dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi.
Di seguito il testo integrale di PVA.
«Abbiamo sempre denunciato lo sversamento di percolato (finalmente chiamato con il suo vero nome) in discarica e i gravissimi rischi per la pubblica salute.
Per aver difeso la salute dei giovinazzesi e delle nostre campagne siamo stati addirittura denunciati per procurato allarme!
L'ex Sindaco Depalma, con il chiaro intento di ridimensionare quello che era ed è un problema enorme, ha anche detto che si trattava solo di acqua sporca e che anche il caffè poteva essere considerato un percolato.
Ed ecco che, dopo aver fatto credere ai Giovinazzesi che era tutto risolto, riecco il maledetto percolato in discarica!
Ma stavolta almeno c'è quello che abbiamo sempre richiesto: una ordinanza sindacale che vieta in via cautelativa le attività di prelievo di acque sotterranee, coltivazione e raccolta prodotti agricoli nella fascia di rispetto di tutta la discarica.
Meglio tardi che mai!
Ma resta il problema del percolato e della assoluta necessità di monitorare la falda e il territorio circostante, oltre a quello della l'impunità (tutta italiana) per chi ha abbandonato la discarica in queste condizioni!».
Di seguito il testo integrale di PVA.
«Abbiamo sempre denunciato lo sversamento di percolato (finalmente chiamato con il suo vero nome) in discarica e i gravissimi rischi per la pubblica salute.
Per aver difeso la salute dei giovinazzesi e delle nostre campagne siamo stati addirittura denunciati per procurato allarme!
L'ex Sindaco Depalma, con il chiaro intento di ridimensionare quello che era ed è un problema enorme, ha anche detto che si trattava solo di acqua sporca e che anche il caffè poteva essere considerato un percolato.
Ed ecco che, dopo aver fatto credere ai Giovinazzesi che era tutto risolto, riecco il maledetto percolato in discarica!
Ma stavolta almeno c'è quello che abbiamo sempre richiesto: una ordinanza sindacale che vieta in via cautelativa le attività di prelievo di acque sotterranee, coltivazione e raccolta prodotti agricoli nella fascia di rispetto di tutta la discarica.
Meglio tardi che mai!
Ma resta il problema del percolato e della assoluta necessità di monitorare la falda e il territorio circostante, oltre a quello della l'impunità (tutta italiana) per chi ha abbandonato la discarica in queste condizioni!».