Pene da scontare, i Carabinieri portano in carcere un 34enne

L'uomo, residente in città, dovrà scontare 4 anni e 6 mesi per estorsione e rapina aggravata

venerdì 23 novembre 2018
Nel 2008, insieme ad altri due complici, si macchiò del reato di estorsione a Falconara Marittima, mentre nel 2015, fingendosi cliente, consentì l'ingresso in un compro-oro di Molfetta di due rapinatori suoi complici. Ora è stato tratto in arresto per scontare un cumulo pene di 4 anni e 6 mesi di reclusione.

I Carabinieri della Stazione di Giovinazzo hanno arrestato per estorsione e rapina aggravata in concorso V.G., 34 anni, pregiudicato, fermandolo all'alba proprio mentre stava partendo dalla sua abitazione per il nord Italia. Il primo episodio risale al luglio 2008: il 34enne, dopo aver ​sequestrato un 26enne del posto (pegno inconsapevole di un debito da saldare, la sua passività di 2.600 euro per una partita di cocaina, ndr) si recò nelle Marche.

Qui, a pagare, mentre il 26enne era tenuto sotto scacco, fu il fratello della vittima, raggiunto a Falconara Marittima, dov'era per lavoro, dal 34enne, assieme ad altri due complici, e costretto a prelevare 2.000 euro, per saldare il debito. Nell'ottobre 2015, invece, fingendosi cliente, consentì l'ingresso in un compro-oro di Molfetta di due rapinatori suoi complici che, armati di un bastone e di una pistola, rubarono dalla cassa circa 1.000 euro.

L'uomo, che dovrà scontare 4 anni e 6 mesi perché ritenuto colpevole dei reati di estorsione e rapina aggravata in concorso, dopo il foto-segnalamento di rito, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Bari, dove sconterà la sua pena.