Peccati Preziosi, dodici secondi per ripulirla
Tanto è bastato a tre malviventi per fare razzie nella gioielleria di via Gioia: rubati orecchini e orologi
venerdì 9 gennaio 2015
15.32
Un assalto da dodici secondi. Dodici secondi per distruggere la porta della gioielleria Peccati Preziosi con un piccone, razziare orecchini e orologi e fuggire. Dodici secondi, una via centrale del paese, a pochi passi da piazza Vittorio Emanuele II.
È notte, la mezzanotte è passata da trenta minuti. Nel buio pesto di via Gioia (dove, da alcuni giorni, i lampioni sono spenti), un'auto di piccola cilindrata accosta davanti alla piccola attività commerciale specializzata nella realizzazione di gioielli in argento e pietre dure. Scendono tre uomini incappucciati. Il primo ha in mano un piccone e inizia ad accanirsi contro la porta d'ingresso, fino a che questa non cade a pezzi. I complici afferrano quel che trovano nella vetrina, tra cui alcuni orologi e orecchini per un valore complessivo di circa 500 euro. Poi tornano nell'auto e si allontanano.
Intanto, la loro presenza viene rilevata dai sensori del sistema antifurto e così scatta l'allarme. Sul posto arrivano i proprietari e successivamente i Carabinieri della locale Stazione, ma i ladri, in quel momento, si erano già dileguati. Ardua la ricostruzione dei fatti affidata ai militari che non potranno contare sulle registrazioni video della gioielleria, sprovvista di un impianto di videosorveglianza, ma le telecamere degli esercizi commerciali ubicati a pochi metri di distanza dal luogo del furto potrebbero contribuire a far luce sulla vicenda.
Nel febbraio del 2013 la stessa gioielleria Peccati Preziosi era stata al centro di un altro furto. In quel caso i ladri, dopo aver infranto il vetro della porta d'ingresso, fuggirono con un personal computer. Incredulità, intanto, da parte dei proprietari per il furto subito, a cui si aggiunge lo sgomento dei negozianti che chiedono maggiori controlli e lamentano l'assenza di luce nelle ore notturne: «Via Gioia è completamente al buio - affermano i commercianti -. E di notte siamo in balia dei malintenzionati. I ladri colpiscono dove ci sono zone male illuminate, è sempre stato così».
Quando la luce manca, infatti, la sicurezza diminuisce. «Questo blackout è pericoloso. All'amministrazione comunale, a cui abbiamo già inviato ripetute segnalazioni, chiediamo d'intervenire al più presto. Bisogna porre rimedio a questa situazione».
È notte, la mezzanotte è passata da trenta minuti. Nel buio pesto di via Gioia (dove, da alcuni giorni, i lampioni sono spenti), un'auto di piccola cilindrata accosta davanti alla piccola attività commerciale specializzata nella realizzazione di gioielli in argento e pietre dure. Scendono tre uomini incappucciati. Il primo ha in mano un piccone e inizia ad accanirsi contro la porta d'ingresso, fino a che questa non cade a pezzi. I complici afferrano quel che trovano nella vetrina, tra cui alcuni orologi e orecchini per un valore complessivo di circa 500 euro. Poi tornano nell'auto e si allontanano.
Intanto, la loro presenza viene rilevata dai sensori del sistema antifurto e così scatta l'allarme. Sul posto arrivano i proprietari e successivamente i Carabinieri della locale Stazione, ma i ladri, in quel momento, si erano già dileguati. Ardua la ricostruzione dei fatti affidata ai militari che non potranno contare sulle registrazioni video della gioielleria, sprovvista di un impianto di videosorveglianza, ma le telecamere degli esercizi commerciali ubicati a pochi metri di distanza dal luogo del furto potrebbero contribuire a far luce sulla vicenda.
Nel febbraio del 2013 la stessa gioielleria Peccati Preziosi era stata al centro di un altro furto. In quel caso i ladri, dopo aver infranto il vetro della porta d'ingresso, fuggirono con un personal computer. Incredulità, intanto, da parte dei proprietari per il furto subito, a cui si aggiunge lo sgomento dei negozianti che chiedono maggiori controlli e lamentano l'assenza di luce nelle ore notturne: «Via Gioia è completamente al buio - affermano i commercianti -. E di notte siamo in balia dei malintenzionati. I ladri colpiscono dove ci sono zone male illuminate, è sempre stato così».
Quando la luce manca, infatti, la sicurezza diminuisce. «Questo blackout è pericoloso. All'amministrazione comunale, a cui abbiamo già inviato ripetute segnalazioni, chiediamo d'intervenire al più presto. Bisogna porre rimedio a questa situazione».