Passione Aerografia
Storie ed impressioni degli airbrusher in concorso nel 1° Festival Italiano
domenica 18 settembre 2016
12.00
Vengono da tante città diverse e si sono approcciati all'arte aerografica in modi altrettanto differenti. Sono i finalisti del "1° Airbrush Talent Show", concorso che vede gareggiare tra loro nella tre giorni del 1° Festival Italiano di Aerografia, e per qualche ora ancora, artisti che si servono dell'aerografo per esprimere al meglio la propria idea dell'arte su tela e su altre superfici.
Abbiamo ammirato i loro lavori esposti in bacheca e li abbiamo visti all'opera durante tutto il Festival, intenti a terminare i quadri oggetto della votazione, ma, nonostante ciò, disponibili ad interagire con chiunque si avvicinasse incuriosito.
Ciascuno con il proprio modo di intendere l'arte ed arrivati in vari modi ad appassionarsi all'aerografia. Come Vincenzo Giustolisi, artista catanese : «Mi è capitato di vedere le opere di Hans Ruedi Giger, famoso per aver disegnato "Alien", e da allora mi sono avvicinato al mondo dell'aerografia – ci ha raccontato -. E' una storia d'amore che dura tuttora e cresce ad ogni mia creazione». Invece, l'intuizione per il nuovo è ciò che ha motivato Katia Gentile (nella foto di Eventi Depergola, ndr), unica giovinazzese a partecipare. «Per carattere, sono attratta da tutto ciò che è particolare. Per questo qualche anno fa ho voluto iniziarmi a questa forma di arte, quando ho capito che avrebbe preso piede».
Guidati da curiosità e passione, dopo anni di apprendimento e di applicazione, hanno raggiunto i livelli visibili sulle tele esposte. «Sono ormai nove anni che mi cimento con l'aerografia – ha affermato Fabio Sette Radice, airbrusher di Novara-. Poi, mostrandoci l'opera in realizzazione per il contest: «Lavori di questo tipo sono frutto di ore di preparazione e di commistione di tecniche differenti: Photoshop, sovrapposizioni. Studio e lavoro che permettono di arrivare alla "perfezione" del risultato finale».
Nei dipinti dei finalisti, ricorrenti sono il mare ed alcuni degli scorci più belli di Giovinazzo, interpretati in un'ottica visionaria, per richiamare il tema ufficiale del concorso: "La città del futuro tra terra e mare". Un tema a cui ha risposto anche l'artista ungherese Mike Tamas, che, tramite sua moglie, londinese di adozione, ci ha voluto condurre per mano alla scoperta del proprio sentire artistico. «Mi sono concentrato sull'arte e sulla storia di un paese come Giovinazzo – ci ha confidato –. Questi due aspetti sono simboleggiati da un putto, nel dipinto con cui mi sono iscritto al concorso, e da un tritone, in quello che sto realizzando in questo momento. Un tritone che vuole essere un richiamo alla vostra splendida fontana – ha poi concluso».
"Omaggio al cinema di Renato Casaro e alla sua arte" è invece il tema del "1° Cake Airbrush Talent Show", a cui hanno risposto tanti pasticceri che hanno realizzato vere e proprie opere d'arte di cake design, ispirati dalle bellissime locandine dal Maestro dell'illustrazione cinematografica. Capolavori che si rifanno ad altri capolavori assoluti, con cui i pasticceri finalisti si sono misurati. «Charlie Chaplin per me è l'emblema del cinema –ha raccontato ai nostri taccuini il romano Daniele Gabrielli – e quando ho trovato la locandina del film "City Lights", realizzata dal Maestro Casaro, ho deciso di prendere spunto».
L'entusiasmo per l'intera manifestazione e per la città che li ha accolti è più che tangibile. Così come la loro adrenalina, in attesa dell'esito delle votazioni e delle premiazioni, che avverranno alle ore 15.00 di oggi, al termine del conteggio delle schede della votazione popolare e delle riunioni delle Giurie di esperti.
Una mini-gallery grazie ad Eventi Depergola per raccontarvi con le immagini tutto ciò che vi è stato descritto con lo scritto.
Abbiamo ammirato i loro lavori esposti in bacheca e li abbiamo visti all'opera durante tutto il Festival, intenti a terminare i quadri oggetto della votazione, ma, nonostante ciò, disponibili ad interagire con chiunque si avvicinasse incuriosito.
Ciascuno con il proprio modo di intendere l'arte ed arrivati in vari modi ad appassionarsi all'aerografia. Come Vincenzo Giustolisi, artista catanese : «Mi è capitato di vedere le opere di Hans Ruedi Giger, famoso per aver disegnato "Alien", e da allora mi sono avvicinato al mondo dell'aerografia – ci ha raccontato -. E' una storia d'amore che dura tuttora e cresce ad ogni mia creazione». Invece, l'intuizione per il nuovo è ciò che ha motivato Katia Gentile (nella foto di Eventi Depergola, ndr), unica giovinazzese a partecipare. «Per carattere, sono attratta da tutto ciò che è particolare. Per questo qualche anno fa ho voluto iniziarmi a questa forma di arte, quando ho capito che avrebbe preso piede».
Guidati da curiosità e passione, dopo anni di apprendimento e di applicazione, hanno raggiunto i livelli visibili sulle tele esposte. «Sono ormai nove anni che mi cimento con l'aerografia – ha affermato Fabio Sette Radice, airbrusher di Novara-. Poi, mostrandoci l'opera in realizzazione per il contest: «Lavori di questo tipo sono frutto di ore di preparazione e di commistione di tecniche differenti: Photoshop, sovrapposizioni. Studio e lavoro che permettono di arrivare alla "perfezione" del risultato finale».
Nei dipinti dei finalisti, ricorrenti sono il mare ed alcuni degli scorci più belli di Giovinazzo, interpretati in un'ottica visionaria, per richiamare il tema ufficiale del concorso: "La città del futuro tra terra e mare". Un tema a cui ha risposto anche l'artista ungherese Mike Tamas, che, tramite sua moglie, londinese di adozione, ci ha voluto condurre per mano alla scoperta del proprio sentire artistico. «Mi sono concentrato sull'arte e sulla storia di un paese come Giovinazzo – ci ha confidato –. Questi due aspetti sono simboleggiati da un putto, nel dipinto con cui mi sono iscritto al concorso, e da un tritone, in quello che sto realizzando in questo momento. Un tritone che vuole essere un richiamo alla vostra splendida fontana – ha poi concluso».
"Omaggio al cinema di Renato Casaro e alla sua arte" è invece il tema del "1° Cake Airbrush Talent Show", a cui hanno risposto tanti pasticceri che hanno realizzato vere e proprie opere d'arte di cake design, ispirati dalle bellissime locandine dal Maestro dell'illustrazione cinematografica. Capolavori che si rifanno ad altri capolavori assoluti, con cui i pasticceri finalisti si sono misurati. «Charlie Chaplin per me è l'emblema del cinema –ha raccontato ai nostri taccuini il romano Daniele Gabrielli – e quando ho trovato la locandina del film "City Lights", realizzata dal Maestro Casaro, ho deciso di prendere spunto».
L'entusiasmo per l'intera manifestazione e per la città che li ha accolti è più che tangibile. Così come la loro adrenalina, in attesa dell'esito delle votazioni e delle premiazioni, che avverranno alle ore 15.00 di oggi, al termine del conteggio delle schede della votazione popolare e delle riunioni delle Giurie di esperti.
Una mini-gallery grazie ad Eventi Depergola per raccontarvi con le immagini tutto ciò che vi è stato descritto con lo scritto.