Parchi archeologici e teatri, in arrivo fondi per 14 milioni
Sono stati stanziati dalla Regione Puglia. Ne beneficierà anche il Dolmen di Giovinazzo
venerdì 17 luglio 2015
10.32
Quasi 14 milioni di euro per finanziare 14 interventi di "Recupero e valorizzazione di aree e parchi archeologici" e oltre 10 milioni per finanziare 6 interventi sulla rete dei teatri antichi della Puglia sono stati assegnati alla Puglia conclusione delle procedure negoziate che si sono svolte tra Regione, Segretariato Regionale del MIBACT e Soprintendenza per i Beni Archeologici.
Lo annuncia in una nota l'Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Puglia, Gianni Liviano. I finanziamenti rientrano nell'accordo di programma Quadro Beni e Attività Culturali (Delibera CIPE 92/2012).
20, in tutto, gli interventi previsti, 6 per i teatri e 14 per le aree archeologiche tra cui l'area archeologica di San Silvestro, a Giovinazzo, scoperta casualmente nel 1961 in occasione della demolizione di un cumulo di pietre e che adesso costituisce uno dei monumenti funerari tra i più completi esemplari di architettura megalitica del II millennio a.C..
Gli altri beni archeologici finanziati saranno quello di Monte Pucci, sul Gargano, la Villa Romana di Faragola, il Parco del Serpente ad Ascoli Satriano, il Parco Archeologico di Canne della Battaglia, il Parco Archeologico di Muro Tenente a Mesagne, il Parco degli Ipogei a Trinitapoli, l'Area Archeologica di Roccavecchia a Melendugno.
Ed ancora: il Museo Diffuso Castello d'Alceste a San Vito dei Normanni, il Parco Archeologico di Rudiae a Lecce, l'Area Archeologica di San Leucio a Canosa, il Parco Archeologico Muro Leccese e infine il Parco Archeologico Urbano di Ugento.
Ad annunciare la conclusione dell'accordo è stato l'Assessore regionale alla Cultura, Gianni Liviano. «Gli interventi - si legge nella nota dell'Assessorato - sono finalizzati al recupero e alla valorizzazione delle aree individuate, ad una loro migliore fruizione e a favorire la ricerca scientifica ed il miglioramento delle conoscenze del patrimonio archeologico pugliese».
Contestualmente sono stati destinati anche altri 10 milioni di euro per la Rete dei teatri antichi, fra i quali il Piccinni di Bari. Archeologia e Beni culturali come una delle leve economiche in Puglia, questa da anni la strada intrapresa. In molti casi si tratta di parchi archeologici da creare, in altri, come per la collina del Serpente di Ascoli Satriano, di beni archeologici che ogni anno richiamano già molti visitatori.
Lo annuncia in una nota l'Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Puglia, Gianni Liviano. I finanziamenti rientrano nell'accordo di programma Quadro Beni e Attività Culturali (Delibera CIPE 92/2012).
20, in tutto, gli interventi previsti, 6 per i teatri e 14 per le aree archeologiche tra cui l'area archeologica di San Silvestro, a Giovinazzo, scoperta casualmente nel 1961 in occasione della demolizione di un cumulo di pietre e che adesso costituisce uno dei monumenti funerari tra i più completi esemplari di architettura megalitica del II millennio a.C..
Gli altri beni archeologici finanziati saranno quello di Monte Pucci, sul Gargano, la Villa Romana di Faragola, il Parco del Serpente ad Ascoli Satriano, il Parco Archeologico di Canne della Battaglia, il Parco Archeologico di Muro Tenente a Mesagne, il Parco degli Ipogei a Trinitapoli, l'Area Archeologica di Roccavecchia a Melendugno.
Ed ancora: il Museo Diffuso Castello d'Alceste a San Vito dei Normanni, il Parco Archeologico di Rudiae a Lecce, l'Area Archeologica di San Leucio a Canosa, il Parco Archeologico Muro Leccese e infine il Parco Archeologico Urbano di Ugento.
Ad annunciare la conclusione dell'accordo è stato l'Assessore regionale alla Cultura, Gianni Liviano. «Gli interventi - si legge nella nota dell'Assessorato - sono finalizzati al recupero e alla valorizzazione delle aree individuate, ad una loro migliore fruizione e a favorire la ricerca scientifica ed il miglioramento delle conoscenze del patrimonio archeologico pugliese».
Contestualmente sono stati destinati anche altri 10 milioni di euro per la Rete dei teatri antichi, fra i quali il Piccinni di Bari. Archeologia e Beni culturali come una delle leve economiche in Puglia, questa da anni la strada intrapresa. In molti casi si tratta di parchi archeologici da creare, in altri, come per la collina del Serpente di Ascoli Satriano, di beni archeologici che ogni anno richiamano già molti visitatori.