Parcheggio via Fossato, PVA: «Occasione persa e scelta politica sbagliata»

Fermo contrasto del movimento di opposizione all'azione amministrativa

mercoledì 25 ottobre 2023
A cura di Gianluca Battista
Il parcheggio di via Fossato sembrava potesse sbloccare una serie di criticità legate agli afflussi di automobili nel centro cittadino soprattutto nei mesi primaverili ed estivi e nei fine settimana. L'amministrazione comunale di Giovinazzo, sindaco Michele Sollecito e assessore ai lavori Pubblici, Gaetano Depalo, in testa, aveva girato un video di apertura cantiere.

Tuttavia non sembra tutto rose e fiori ed a farlo notare è PrimaVera Alternativa, principale movimento di opposizione, che scrive in una nota: «Partiamo dai numeri, perché sul parcheggio di via Fossato di numeri (buoni solo per la propaganda) questa amministrazione ne ha sparati davvero tanti. Per il vicesindaco Depalo i parcheggi ricavati dall'abbattimento dell'ex Scuola materna "Pansini" in via Fossato sarebbero 90; per il Sindaco "emerito" Depalma, specialista in "balle spaziali", addirittura un centinaio. In realtà, gli atti ufficiali parlano di soli 57 posti auto, di cui 2 destinati ai disabili!».

Un aspetto non da poco, quello economico rapportato a ciò che si andrà a realizzare, su cui PVA insiste:
«Dunque, 750.000 euro di fondi del PNRR che dovrebbero servire per lo sviluppo della nostra città, utilizzati non per riqualificare e restituire alla pubblica fruizione un edificio pubblico, per di più situato in uno dei più posti più incantevoli di Giovinazzo, ma per raderlo, nel vero senso della parola, al suolo! Al suo posto - è l'attacco - un po' di vernice spruzzata per terra per delimitare una cinquantina di parcheggi; e il tutto alla modica cifra di quasi 15.000 euro per ogni stallo di sosta!».

PrimaVera Alternativa definisce questa scelta «una vera e propria follia amministrativa e politica», poiché di un altro asilo Giovinazzo avrebbe bisogno ed a dirlo erano stati gli stessi amministratori.

«Solo che loro - insistono dal movimento di centrosinistra -, dopo aver speso 750.000 Euro per abbatterne uno già esistente e che si poteva semplicemente riqualificare, hanno deciso di spenderne altri 2.500.000 Euro per farne uno nuovo in un luogo periferico dove, sino a qualche giorno fa, ci raccontavano, avrebbero costruito decine di alloggi popolari!!
E non si dica -
è la sottolineatura - che quella struttura fosse "oramai datata e in disuso", perché questa non sarebbe una giustificazione, soprattutto se a pronunciarla è chi ci amministra da oramai 12 anni e che, con l'assenza di interventi manutentivi e di riqualificazione, ne ha concorso al degrado».

«Con questa logica - ironizzano da PVA -, dovremmo allora abbattere anche strutture come l'IVE, la Casa di Riposo San Francesco, l'ex mattatoio comunale, e chissà, la stessa velostazione in piazzetta Stallone perché inutilizzate da tempo, per farne anche lì tante belle aree parcheggio "decongestionanti" il traffico cittadino».

«E se il problema è decongestionare il traffico cittadino, cosa dire allora di quelle centinaia di orrendi "salsicciotti" della "green way", che di posti auto ne ha sacrificati a centinaia? - è l'altra stoccata di PVA alla Giunta Sollecito - E, soprattutto, come si può decongestionare il traffico cittadino se si creano parcheggi in luoghi come via Fossato che, invece, per la loro bellezza e centralità dovrebbero essere pedonalizzati?
E siamo poi sicuri che quella soluzione, pagata a così caro prezzo, risolverà il problema dei parcheggi per i residenti del centro storico? O non sarà piuttosto l'ennesima bufala per favorire solo qualche esercizio di ristorazione in quell'area, senza che i residenti ne traggano alcun vantaggio?»,
sono gli interrogativi che scaturiscono dalle osservazioni.

La considerazione finale batte sulla necessità di un confronto pubblico mai avviato: «Un'amministrazione seria avrebbe già chiarito a chi affidare e come gestire quei posti! E tutto questo deciso solo dalla Giunta (sindaco e 5 assessori), senza alcun pubblico confronto e, soprattutto, senza alcuna discussione e decisione in Consiglio Comunale, l'unico organo deputato a decidere sulla sorte dei beni di proprietà del Comune!».