Parcheggi gratuiti a Giovinazzo: cosa pensa la gente che arriva nel fine settimana?
Lo abbiamo chiesto a loro ed abbiamo cercato di capire se la nuova cartellonistica aiuti davvero
lunedì 12 luglio 2021
9.43
L'Amministrazione comunale giovinazzese ha provveduto nelle ultime settimane ad impiantare in città una cartellonistica che indicasse finalmente le aree di parcheggio gratuito poste nell'ex punto di primo intervento per chi arriva da sud e nell'area mercatale per coloro i quali giungono a Giovinazzo in auto da nord e dall'entroterra.
Un'idea voluta fortemente da Salvatore Stallone, Assessore alla Polizia Locale, e supportata dalla Giunta.
Ma in pochi ancora utilizzano l'area adiacente il PalaPansini, mentre molti di più sono coloro i quali lasciano l'autovettura nell'ex Punto di Primo Intervento a Levante. La maggior parte ancora preferisce giungere in centro, ma poi resta stupefatta per le nuove tariffe orarie. Cosa pensa davvero chi viene a far visita a Giovinazzo? Lo abbiamo chiesto direttamente a loro.
LE TESTIMONIANZE
Per Maria e Nicola, o come amano loro scherzare "Colino e Marietta", 60enni di Santo Spirito, la passeggiata giovinazzese è sempre un piacevole passatempo. Sul parcheggio posto a Levante Nicola non ha dubbi: «Si tratta di un parcheggio che nel nostro quartiere di Santo Spirito non abbiamo e Decaro si ostina a non farne uno. Giovinazzo offre molto - ci ha detto - soprattutto da qualche anno a questa parte e il parcheggio nell'ex pronto soccorso per noi è utilissimo. E se non lo troviamo all'interno, nei paraggi non è molto difficile trovarlo. L'importante è giungere per tempo, prima del tramonto. Le nuove indicazioni sono utili, penso, per coloro i quali non conoscono Giovinazzo. I vostri amministratori continuino così, da noi è caos totale ogni sabato e domenica».
Di parere opposto Fabio, 32 anni barese, che è arrivato a Giovinazzo con moglie e due figli piccoli: «Non mi piacciono le tariffe orarie nuove - ha detto -. Venendo dal San Paolo trovavo qui da voi sempre posto, ultimamente è diventato quasi tutto blu nel centro e parcheggiare è impossibile se non a pagamento. Avevo smesso di andare a Polignano o a Monopoli perché era un salasso ogni volta, ma qui sembra vi siate adeguati. Se ho visto le indicazioni dei parcheggi a pagamento? Ma con due bambini piccoli non parcheggio lontano per poi venire in centro!».
Matteo, 35 anni, è lombardo della provincia di Brescia, ed alloggia per le vacanze a Molfetta dove ha amici, ma adora Giovinazzo. «Ho trovato la soluzione della vostra area mercatale utile, in pochi passi si è sul mare - ha commentato -. Non mi affiderei solo alla cartellonistica ma ad una maggiore e migliore comunicazione social, che ho francamente visto poco da parte del Comune. Questa soluzione tuttavia è quella adottata in tante località in cui sono stato e non vi trovo nulla di strano. Mi dicevano amici molfettesi che da voi c'è polemica, ma non vorrei mai Giovinazzo diventasse come Molfetta dove è un continuo caos per i parcheggi ed è il motivo per cui, forse, con mia moglie deciderò il prossimo anno di trovare un alloggio da voi. A me pare una cosa ben fatta».
Luca ed Ines, 41 e 37 anni, invece vivono in Emilia Romagna, lei ha origini sarde. Da qualche giorno per la prima volta in Puglia, hanno visitato Giovinazzo e ne sono rimasti affascinati: «Parcheggio libero? L'abbiamo trovata interessante come soluzione, ma i bus navetta aiuterebbero. Detto questo, abbiamo visto la cartellonistica che ci ha guidato fin dentro la città e solo dopo il tramonto ci pare ci sia stato caos. Un consiglio che sentiamo di dare è di aprire prima i vostri monumenti, non tutti hanno la possibilità di restare una giornata intera come noi. Ma per quel che riguarda strisce blu e parcheggi liberi abbiamo trovato né più né meno di quanto ci era capitato di vedere nelle Marche e in Abruzzo in altri nostri viaggi e quanto accade da anni sulla Riviera romagnola. Anzi, qui le tariffe sono più basse e non ci si può lamentare. Noi però, ripeto, seguendo le indicazioni siamo giunti a destinazione e parcheggiato liberamente senza costi».
Antonio, 27 anni di Bitonto, ci ha invece detto che lui ignora le indicazioni perché «non amo parcheggiare troppo lontano dal posto in cui devo andare. E poi a Ponente non vedo mai vigili, quindi se arrivo sul tardi la sera parcheggio dove posso. Non ho visto quasi mai controlli dopo le 22.00».
Giusy e Chiara, 31 e 29 anni, sono anche loro bitontine e ci hanno sottolineato che le indicazioni per i parcheggi gratuiti «sono chiarissime e magari a Bitonto il Sindaco Abbaticchio avesse pensato ad una soluzione simile. Giovinazzo ci piace molto per i locali sul mare, adesso è bello andare sul vostro lungomare di Levante. Però quando arriviamo noi è spesso esaurito il parcheggio libero posto nell'ex pronto soccorso. Ci vorrebbero aree più grandi per chi deve andare da quella parte, ma intanto siete parecchio avanti rispetto alla nostra realtà».
Queste le testimonianze da noi raccolte, che non hanno in alcun modo l'ambizione di essere rappresentative, ma che forse fotografano differenze e modi di pensare a questo argomento che derivano dal luogo in cui si vive e dalle regole che in genere si rispettano. Continueremo a monitorare la situazione durante questa estate e cercheremo di capire sfumature, richieste e ad intercettare malumori e complimenti eventuali che arriveranno alla gestione dei parcheggi liberi.
Un'idea voluta fortemente da Salvatore Stallone, Assessore alla Polizia Locale, e supportata dalla Giunta.
Ma in pochi ancora utilizzano l'area adiacente il PalaPansini, mentre molti di più sono coloro i quali lasciano l'autovettura nell'ex Punto di Primo Intervento a Levante. La maggior parte ancora preferisce giungere in centro, ma poi resta stupefatta per le nuove tariffe orarie. Cosa pensa davvero chi viene a far visita a Giovinazzo? Lo abbiamo chiesto direttamente a loro.
LE TESTIMONIANZE
Per Maria e Nicola, o come amano loro scherzare "Colino e Marietta", 60enni di Santo Spirito, la passeggiata giovinazzese è sempre un piacevole passatempo. Sul parcheggio posto a Levante Nicola non ha dubbi: «Si tratta di un parcheggio che nel nostro quartiere di Santo Spirito non abbiamo e Decaro si ostina a non farne uno. Giovinazzo offre molto - ci ha detto - soprattutto da qualche anno a questa parte e il parcheggio nell'ex pronto soccorso per noi è utilissimo. E se non lo troviamo all'interno, nei paraggi non è molto difficile trovarlo. L'importante è giungere per tempo, prima del tramonto. Le nuove indicazioni sono utili, penso, per coloro i quali non conoscono Giovinazzo. I vostri amministratori continuino così, da noi è caos totale ogni sabato e domenica».
Di parere opposto Fabio, 32 anni barese, che è arrivato a Giovinazzo con moglie e due figli piccoli: «Non mi piacciono le tariffe orarie nuove - ha detto -. Venendo dal San Paolo trovavo qui da voi sempre posto, ultimamente è diventato quasi tutto blu nel centro e parcheggiare è impossibile se non a pagamento. Avevo smesso di andare a Polignano o a Monopoli perché era un salasso ogni volta, ma qui sembra vi siate adeguati. Se ho visto le indicazioni dei parcheggi a pagamento? Ma con due bambini piccoli non parcheggio lontano per poi venire in centro!».
Matteo, 35 anni, è lombardo della provincia di Brescia, ed alloggia per le vacanze a Molfetta dove ha amici, ma adora Giovinazzo. «Ho trovato la soluzione della vostra area mercatale utile, in pochi passi si è sul mare - ha commentato -. Non mi affiderei solo alla cartellonistica ma ad una maggiore e migliore comunicazione social, che ho francamente visto poco da parte del Comune. Questa soluzione tuttavia è quella adottata in tante località in cui sono stato e non vi trovo nulla di strano. Mi dicevano amici molfettesi che da voi c'è polemica, ma non vorrei mai Giovinazzo diventasse come Molfetta dove è un continuo caos per i parcheggi ed è il motivo per cui, forse, con mia moglie deciderò il prossimo anno di trovare un alloggio da voi. A me pare una cosa ben fatta».
Luca ed Ines, 41 e 37 anni, invece vivono in Emilia Romagna, lei ha origini sarde. Da qualche giorno per la prima volta in Puglia, hanno visitato Giovinazzo e ne sono rimasti affascinati: «Parcheggio libero? L'abbiamo trovata interessante come soluzione, ma i bus navetta aiuterebbero. Detto questo, abbiamo visto la cartellonistica che ci ha guidato fin dentro la città e solo dopo il tramonto ci pare ci sia stato caos. Un consiglio che sentiamo di dare è di aprire prima i vostri monumenti, non tutti hanno la possibilità di restare una giornata intera come noi. Ma per quel che riguarda strisce blu e parcheggi liberi abbiamo trovato né più né meno di quanto ci era capitato di vedere nelle Marche e in Abruzzo in altri nostri viaggi e quanto accade da anni sulla Riviera romagnola. Anzi, qui le tariffe sono più basse e non ci si può lamentare. Noi però, ripeto, seguendo le indicazioni siamo giunti a destinazione e parcheggiato liberamente senza costi».
Antonio, 27 anni di Bitonto, ci ha invece detto che lui ignora le indicazioni perché «non amo parcheggiare troppo lontano dal posto in cui devo andare. E poi a Ponente non vedo mai vigili, quindi se arrivo sul tardi la sera parcheggio dove posso. Non ho visto quasi mai controlli dopo le 22.00».
Giusy e Chiara, 31 e 29 anni, sono anche loro bitontine e ci hanno sottolineato che le indicazioni per i parcheggi gratuiti «sono chiarissime e magari a Bitonto il Sindaco Abbaticchio avesse pensato ad una soluzione simile. Giovinazzo ci piace molto per i locali sul mare, adesso è bello andare sul vostro lungomare di Levante. Però quando arriviamo noi è spesso esaurito il parcheggio libero posto nell'ex pronto soccorso. Ci vorrebbero aree più grandi per chi deve andare da quella parte, ma intanto siete parecchio avanti rispetto alla nostra realtà».
Queste le testimonianze da noi raccolte, che non hanno in alcun modo l'ambizione di essere rappresentative, ma che forse fotografano differenze e modi di pensare a questo argomento che derivano dal luogo in cui si vive e dalle regole che in genere si rispettano. Continueremo a monitorare la situazione durante questa estate e cercheremo di capire sfumature, richieste e ad intercettare malumori e complimenti eventuali che arriveranno alla gestione dei parcheggi liberi.