Papa Francesco userà il pastorale in legno di don Tonino Bello
Il Santo Padre donerà anche una rosa d'oro alla Madonna dei Martiri
martedì 17 aprile 2018
17.55
Papa Francesco utilizzerà il pastorale di legno d'ulivo usato da Don Tonino Bello (in foto) e conservato nella Cattedrale di Molfetta. Questa la notizia principale di una ricca conferenza stampa tenutasi quest'oggi presso il Museo Diocesano e che ha svelato alcuni importanti particolari della visita del Pontefice in Puglia.
Don Pietro Rubini, parroco di San Domenico a Giovinazzo e direttore dell'Ufficio liturgico diocesano, ha preso subito la parola, fornendo informazioni relative alla giornata dell'ormai vicinissimo 20 aprile.
«La celebrazione eucaristica che Papa Francesco presiederà venerdì mattina rappresenta il momento culmine della sua visita pastorale in terra di Puglia», ha affermato, aggiungendo che l'evento è ricco di significati e di rimandi, non solo perché 25 anni fa, nello stesso luogo si tenevano i funerali di don Tonino, ma anche per il profondo amore che il Servo di Dio aveva per l'Eucarestia e per la Vergine.
Don Pietro è passato poi ad illustrare lo svolgimento della celebrazione eucaristica: «La Santa Messa si svolgerà su un palco circolare per favorire una migliore partecipazione ai presenti. Sullo sfondo del palco campeggerà una grande croce in acciaio - ha spiegato - che riproduce il crocifisso stilizzato della croce pettorale di don Tonino. Come sede per il Santo Padre è stata scelta la cattedra in legno che si trova nella Concattedrale di Ruvo. L'altare e l'ambone sono stati realizzati da due giovani di Molfetta. Accanto all'ambone - ha continuato don Pietro - arderà il cero simbolo di Cristo Risorto. Sull'altro lato, invece, sarà collocata la statua della Madonna dei Martiri realizzata dal Verzella e presso la quale Papa Francesco porrà un fiore d'oro realizzato attraverso la fusione di alcuni ex voto conservati dai frati».
I paramenti, il calice e la patena, realizzati per l'occorrenza, verranno poi conservati nel Museo Diocesano, a ricordo del grande giorno. Inoltre, ed è questa un'altra grande notizia.
Don Angelo Mazzone, referente organizzativo dell'evento, ha racchiuso in tre parole la visita di Papa Francesco nella Diocesi.
«Comunità, per l'impegno posto nella realizzazione dell'evento da tutti gli enti istituzionali, ecclesiastici e politici; festa, per quest'uomo che entra nella nostra città, un po' come faceva don Tonino. Una festa che comincia già dalle prime luci del mattino con l'apertura dei varchi, la diretta con Alessano e la preparazione ad accogliere il Santo Padre. In ultimo - ha concluso -, questo sarà un evento vissuto in piena sicurezza» .
Per l'occasione del 25° anniversario dalla morte di Don Tonino, Poste Italiane ha realizzato uno speciale annullo filatelico commemorativo che reca la legenda "XXV dies natalis del Servo di Dio Don Tonino Bello".
I servizi filatelici saranno posti presso la parrocchia San Domenico e un gazebo allestito nei pressi del Liceo Classico "Leonardo da Vinci".
Rilevanti, poi, tutte le iniziative nel ricordo di don Tonino Bello, come quella di porre per la città 25 "pietre d'inciampo", dove, con una semplice scansione con lo smartphone sul codice QR, sarà possibile comprendere cosa è successo in quel posto negli anni di don Tonino.
Dopo il saluto di don Roberto Dotta, abate della Basilica di San Paolo Fuori le Mura di Roma e del Sindaco molfettese, Tommaso Minervini, Mons. Cornacchia ha invitato tutti i fedeli a partecipare all'evento di venerdì 20 Aprile per il quale sono ancora aperte le iscrizioni, a mettersi sulle orme di don Tonino e a mettersi in viaggio il 1 dicembre verso il Papa, in occasione di un pellegrinaggio per «restituire il favore a Francesco».
Don Pietro Rubini, parroco di San Domenico a Giovinazzo e direttore dell'Ufficio liturgico diocesano, ha preso subito la parola, fornendo informazioni relative alla giornata dell'ormai vicinissimo 20 aprile.
«La celebrazione eucaristica che Papa Francesco presiederà venerdì mattina rappresenta il momento culmine della sua visita pastorale in terra di Puglia», ha affermato, aggiungendo che l'evento è ricco di significati e di rimandi, non solo perché 25 anni fa, nello stesso luogo si tenevano i funerali di don Tonino, ma anche per il profondo amore che il Servo di Dio aveva per l'Eucarestia e per la Vergine.
Don Pietro è passato poi ad illustrare lo svolgimento della celebrazione eucaristica: «La Santa Messa si svolgerà su un palco circolare per favorire una migliore partecipazione ai presenti. Sullo sfondo del palco campeggerà una grande croce in acciaio - ha spiegato - che riproduce il crocifisso stilizzato della croce pettorale di don Tonino. Come sede per il Santo Padre è stata scelta la cattedra in legno che si trova nella Concattedrale di Ruvo. L'altare e l'ambone sono stati realizzati da due giovani di Molfetta. Accanto all'ambone - ha continuato don Pietro - arderà il cero simbolo di Cristo Risorto. Sull'altro lato, invece, sarà collocata la statua della Madonna dei Martiri realizzata dal Verzella e presso la quale Papa Francesco porrà un fiore d'oro realizzato attraverso la fusione di alcuni ex voto conservati dai frati».
I paramenti, il calice e la patena, realizzati per l'occorrenza, verranno poi conservati nel Museo Diocesano, a ricordo del grande giorno. Inoltre, ed è questa un'altra grande notizia.
Don Angelo Mazzone, referente organizzativo dell'evento, ha racchiuso in tre parole la visita di Papa Francesco nella Diocesi.
«Comunità, per l'impegno posto nella realizzazione dell'evento da tutti gli enti istituzionali, ecclesiastici e politici; festa, per quest'uomo che entra nella nostra città, un po' come faceva don Tonino. Una festa che comincia già dalle prime luci del mattino con l'apertura dei varchi, la diretta con Alessano e la preparazione ad accogliere il Santo Padre. In ultimo - ha concluso -, questo sarà un evento vissuto in piena sicurezza» .
Per l'occasione del 25° anniversario dalla morte di Don Tonino, Poste Italiane ha realizzato uno speciale annullo filatelico commemorativo che reca la legenda "XXV dies natalis del Servo di Dio Don Tonino Bello".
I servizi filatelici saranno posti presso la parrocchia San Domenico e un gazebo allestito nei pressi del Liceo Classico "Leonardo da Vinci".
Rilevanti, poi, tutte le iniziative nel ricordo di don Tonino Bello, come quella di porre per la città 25 "pietre d'inciampo", dove, con una semplice scansione con lo smartphone sul codice QR, sarà possibile comprendere cosa è successo in quel posto negli anni di don Tonino.
Dopo il saluto di don Roberto Dotta, abate della Basilica di San Paolo Fuori le Mura di Roma e del Sindaco molfettese, Tommaso Minervini, Mons. Cornacchia ha invitato tutti i fedeli a partecipare all'evento di venerdì 20 Aprile per il quale sono ancora aperte le iscrizioni, a mettersi sulle orme di don Tonino e a mettersi in viaggio il 1 dicembre verso il Papa, in occasione di un pellegrinaggio per «restituire il favore a Francesco».