Panino della Nonna, fiumi di visitatori: superate le 20mila presenze

«Il bilancio è positivo» per il presidente Stufano: «Siamo riusciti ancora una volta a portare a casa un risultato eccezionale»

mercoledì 14 agosto 2024 15.07
A tre anni dal trentennale la sagra del Panino della Nonna, la più longeva di Giovinazzo e diventata nel tempo scaltra e ambiziosa, ha fatto registrare oltre 20mila presenze, 15mila panini venduti, con decine di quintali di companatici e migliaia di litri di bevande. «Il bilancio è molto positivo», commentano gli organizzatori.

In due giorni, l'evento organizzato nel piazzale D'Acquisto, alla 167, ha fatto registrare un eccezionale sold out, con i panini con la "brasciol" andati letteralmente a ruba, seguiti dai filoni "n' picc d tutt" e quelli con la "parmeggen", la "mortadell e prevelaun". «Da una prima stima - ha detto il presidente dell'associazione I Nipoti della Nonna, Gianfranco Stufano - contiamo di ribadire, se non migliorare, i numeri già straordinari dello scorso anno in termini di presenze e di panini venduti».

E proprio per questo, «oltre al numerosissimo pubblico che ha preso parte a questa due giorni - continua -, mi preme ringraziare soprattutto le decine di ragazzi e ragazze che hanno collaborato con entusiasmo alla buona riuscita della manifestazione». Un vero e proprio esercito di volontari con alla base un direttivo molto ampio: «C'è tanta stanchezza - rimarca -, ma anche tanto orgoglio e tanto senso di infinita gratitudine per un'altra edizione portata a casa con grande successo».

Ieri, sotto i riflettori della 27esima edizione, sul palco sono saliti i Collage, i "re del lento", che hanno propiziato gli amori estivi di diverse generazioni. Con la loro musica hanno ottenuto notorietà e successo negli anni '70 ed '80, affermandosi con un pop melodico originale e coinvolgente. Con loro l'Orchestra Mancina, un ensemble di Massafra che ha fatto del coinvolgimento e dell'interazione col pubblico di Giovinazzo il proprio punto di forza offrendo uno spettacolo irresistibile.

Una festa nella festa, diventata un must dell'estate giovinazzese, «nonostante ogni anno crescano le difficoltà organizzative - ha detto il presidente. Il bilancio, in ogni modo, è straordinariamente positivo: siamo riusciti a portare a casa un altro risultato eccezionale. E la eccezionalità non deriva soltanto dal successo della manifestazione estiva, ma dal fatto di riuscire, in controtendenza rispetto al momento storico che noi viviamo, a coinvolgere tanti ragazzi e giovani volenterosi».

Oltre 150, anche quest'anno. «Proprio a loro, prima che a chiunque altro - ha detto ancora Stufano -, va il mio personale grazie a nome di tutto il nostro direttivo, il loro entusiasmo ci fa ben sperare per il futuro della nostra associazione» che dal lontano 2008 ha sempre la stessa mission: la solidarietà e la promozione della cultura, della tradizione e del territorio. Non solo: l'utile delle due serate, come in ogni edizione, sarà devoluto a sostegno di numerosi progetti benefici e onlus.

Capitolo a parte, invece, quello della gestione della viabilità nell'area intorno al piazzale D'Acquisto, nel rione 167: «Eravamo molto preoccupati quest'anno per la questione relativa ai parcheggi e alla viabilità stradale - ha proseguito - e, invece, ci pare di capire che tutto sia filato liscio». Oltre 20mila le presenze registrate in due giorni, «mentre sul pane oramai ragioniamo a peso per cui i numeri dei consumi sono in realtà delle stime che valutiamo nell'ordine delle 15mila pagnotte».

Stufano, 27 anni dopo la prima volta (la sagra nacque nel 1996), continua a voler darci dentro per «perseguire due obiettivi: la beneficenza e la valorizzazione dei prodotti tipici della gastronomia». Intanto, è già tempo di pensare all'anno prossimo con un evento divenuto negli anni un appuntamento fisso della tradizione.