Ottobrata su Giovinazzo: in spiaggia non solo i turisti stranieri
Troppi monumenti chiusi tra le 12 e le 16. Il tempo peggiorerà nettamente nel fine settimana
mercoledì 16 ottobre 2024
11.49
Le chiamano "ottobrate" e sono il frutto dell'alta pressione sul Mediterraneo che spesso interessa la costa adriatica pugliese.
Giovinazzo è nel pieno di una ottobrata ed in queste giornate sono tanti i turisti stranieri che fanno il bagno in un mare quasi calmo e con temperature tra i 26 ed i 28°, una manna dal cielo per chi arriva del Nord Europa.
Con loro stanno fraternizzando, sul Molo di Sottovento e nella zona del Porto Vecchio, ad esempio, tanti giovinazzesi che si ritagliano ancora qualche ora per prendere un sole caldo ma che non scotta come nei roventi mesi estivi. Mattinate e pomeriggio meravigliosi da un punto di vista meteo, che invogliano ad affrontare un autunno che dalle nostre parti si riduce effettivamente ad un mesetto.
Il peccato più grande è che molti monumenti non siano accessibili tra mezzogiorno e le 16.00, antico vizio che purtroppo sul finir dell'estate si ripete nel tempo. I turisti che abbiamo incontrato nella mattinata di martedì 15 ottobre provenivano in maggioranza dalla Francia, dove il sistema lavorativo e scolastico dà tregua in periodi in cui in Italia quasi nessuno può permettersi le ferie. Oltre a loro, cospicua presenza di statunitensi, polacchi e croati. Chi giunge a Giovinazzo in maggioranza per conto proprio, con viaggi organizzati per singoli o famiglie, raramente con tour operator.
Le cose più belle da vedere o da fare? Intanto stare in bermuda e maniche corte ad ottobre inoltrato, poi la passerella a Levante, il centro storico "con quella pietra bianca che abbaglia, solo voi l'avete" e la quiete, aspetto non trascurabile per chi arriva da metropoli caotiche. E quella quiete in estate anche Giovinazzo la perde, molto meglio la primavera e l'autunno.
Peccato che le "ottobrate" stiano per terminare. Già da oggi, mercoledì 16 ottobre, arriveranno nuvole, ma il peggio ci sarà nel fine settimana con piogge e temperature in netta discesa. Solo allora potrà dirsi definitivamente conclusa la lunga estate giovinazzese, partita a maggio scorso, e si potrà pensare davvero al ponte di Ognissanti.
Giovinazzo è nel pieno di una ottobrata ed in queste giornate sono tanti i turisti stranieri che fanno il bagno in un mare quasi calmo e con temperature tra i 26 ed i 28°, una manna dal cielo per chi arriva del Nord Europa.
Con loro stanno fraternizzando, sul Molo di Sottovento e nella zona del Porto Vecchio, ad esempio, tanti giovinazzesi che si ritagliano ancora qualche ora per prendere un sole caldo ma che non scotta come nei roventi mesi estivi. Mattinate e pomeriggio meravigliosi da un punto di vista meteo, che invogliano ad affrontare un autunno che dalle nostre parti si riduce effettivamente ad un mesetto.
Il peccato più grande è che molti monumenti non siano accessibili tra mezzogiorno e le 16.00, antico vizio che purtroppo sul finir dell'estate si ripete nel tempo. I turisti che abbiamo incontrato nella mattinata di martedì 15 ottobre provenivano in maggioranza dalla Francia, dove il sistema lavorativo e scolastico dà tregua in periodi in cui in Italia quasi nessuno può permettersi le ferie. Oltre a loro, cospicua presenza di statunitensi, polacchi e croati. Chi giunge a Giovinazzo in maggioranza per conto proprio, con viaggi organizzati per singoli o famiglie, raramente con tour operator.
Le cose più belle da vedere o da fare? Intanto stare in bermuda e maniche corte ad ottobre inoltrato, poi la passerella a Levante, il centro storico "con quella pietra bianca che abbaglia, solo voi l'avete" e la quiete, aspetto non trascurabile per chi arriva da metropoli caotiche. E quella quiete in estate anche Giovinazzo la perde, molto meglio la primavera e l'autunno.
Peccato che le "ottobrate" stiano per terminare. Già da oggi, mercoledì 16 ottobre, arriveranno nuvole, ma il peggio ci sarà nel fine settimana con piogge e temperature in netta discesa. Solo allora potrà dirsi definitivamente conclusa la lunga estate giovinazzese, partita a maggio scorso, e si potrà pensare davvero al ponte di Ognissanti.