Ottimo riscontro per l'iniziativa "Giovinazzo terra di passo"

Sabato 2 ottobre a cura di Culturaly la conferenza sula protezione ambientale e la liberazione di esemplari di volatili

mercoledì 6 ottobre 2021 10.01
A cura di Gianluca Battista
Ottimo riscontro di pubblico per la conferenza organizzata dall'Associazione Culturaly sul tema della "Protezione ambientale connessa alla salvaguardia della biodiversità animale", tenutasi sabato scorso, 2 ottobre, in Sala San Felice. L'evento si inseriva in una serie di iniziative proposte dalla Consulta Cultura del Comune di Giovinazzo.

Dopo i saluti di rito del sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, il prof. Antonio Camarda, Ordinario di Patologia Aviare Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Bari, nonché Responsabile Sanitario dell'Osservatorio Faunistico Regionale della Puglia, si è occupato della "Funzione dei centri di recupero di fauna selvatica per il mantenimento delle biodiversità".
Il prof. Nicola Zizzo, Ordinario di Patologia e Anatomia Patologica Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi Bari, si è soffermato su un tema assai apprezzato dal folto pubblico di alunni della scuola secondaria di primo grado "Guglielmo Marconi", ovvero "I delfini nel Mediterraneo" (nelle scorse ore un nuovo avvistamento proprio lungo la costa giovinazzese).
Di "Convivenza tra l'uomo e animali in città" si è invece occupato Francesco D'Onghia, tecnico presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Bari. Di particolare interesse per i giovanissimi studenti il momento in cui sono state illustrate le caratteristiche di un gheppio ed una poiana.

Una conferenza articolata in più momenti, che ha però avuto il pregio di essere molto didattica e di riuscire a tenere inchiodato un variegato uditorio.

Uno dei passaggi più emozionanti, come raccontano alcune foto concesseci dall'Associazione Culturaly, è stato il rilascio in natura in Cala Porto di tre esemplari di gabbiano, recuperati quando si trovavano in condizioni di salute precarie.
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