Ottimo riscontro di pubblico per il primo libro di Luigi Morva
Presentazione in sala San Felice venerdì 29 dicembre
sabato 30 dicembre 2023
12.47
Un'autobiografia in cui non manca nulla, quella che il manager Luigi Morva, originario di Giovinazzo, ha stilato nel suo libro "Quel giorno che ho rimesso la camicia nei pantaloni", presentato, con il patrocinio della città, nella sala San Felice venerdì 29 dicembre.
Tra il numeroso pubblico tantissimi amici "storici" che hanno creato una vera e propria re-union per ascoltare un racconto di vita vissuta fatta di successi e momenti bui, di opportunità e "sliding doors", di progetti professionali innovativi e di tanto studio. L'intervento introduttivo del sindaco Michele Sollecito ha evidenziato l'amore e il forte legame affettivo di Luigi Morva per Giovinazzo che paradossalmente è molto più apprezzata da chi come lui non vive più qui ma coglie tutte le occasioni per tornarci.
«La biografia è doppiamente interessante perché ci permette di conoscere la vita di una persona e anche perché Scrivere la propria storia è una seconda nascita. Luigi ha raccontato anche i suoi trascorsi a Giovinazzo - ha affermato il sindaco Michele Sollecito -, i suoi momenti di svolta, evidenziando la sua forza di volontà pur non essendo stato molto indulgente con se stesso».
L'assessora alla Cultura, Cristina Piscitelli, ha sottolineato l'importanza del libro e della presentazione che hanno permesso a tutti di approfondire la conoscenza dell'autore, anche se tutti, in maniera differente, conoscevano la sua famiglia e la prima parte della sua vita nella sua cittadina d'origine.
Il viaggio all'interno del libro è stato reso ancor più interessante dalla giornalista Gilda Camero, che ha saputo far emergere i passaggi salienti del libro. Un emozionato Luigi Morva, come lui ha detto, seppur abituato nella sua carriera a parlare nelle conventions internazionali, ha ripercorso vari passaggi di vita, di ricordi, di esperienze e di carriera edulcorati da simpatici aneddoti di vita vissuta con tenacia, determinazione e studio continuo.
«Ringrazio la città di Giovinazzo per l'ospitalità, mi piace molto vivere qui - ha subito affermato la giornalista di Repubblica Gilda Camero -. Luigi Morva è una persona che si racconta con la stessa puntualità nei momenti bui e in quelli di successo. Dalla lettura emerge che si è sempre messo in discussione, ha continuato a studiare e a trasformare gli ostacoli in opportunità. Questa è la prima presentazione del libro e non è un caso che si svolga a Giovinazzo perché tutto parte da qui».
Nel libro c'è uno spazio approfondito dedicato alla figura professionale del manager; l'intervento di Francesco Mastro, caro amico d'infanzia dell'autore, ha puntato l'attenzione su questo passaggio narrativo. L'avvocato ha infatti rimarcato quanto fosse importante far leggere questo libro alle nuove generazioni che hanno tanto da imparare da esempi di vita professionale come quella di Luigi Morva perché vissuta con sacrifici, forza di volontà, passione per il lavoro e determinazione.
Tra il numeroso pubblico Tonia Discioscia è intervenuta esprimendo con piacere la vicinanza alla fede cristiana percepita in un passaggio del libro, nel quale Luigi Morva ha parlato dell'importanza del fare squadra nel rispetto del lavoratore come essere umano.
Morva ha quindi risposto dando conferma del suo essere cristiano "evoluto", elemento fondamentale nel rapporto con i colleghi. Notevole importanza ha, per l'autore, il welfare con uno sguardo ai dipendenti, un welfare illuminato come quello di Adriano Olivetti che ne fu ideatore, suo grande punto di riferimento al quale ispirarsi.
Una buona ora in compagnia di un libro scorrevole e di piacevole lettura che ha posto in risalto il fare e l'agire di un professionista, di un manager nello specifico, che porta alto il nome della città di Giovinazzo.
Tra il numeroso pubblico tantissimi amici "storici" che hanno creato una vera e propria re-union per ascoltare un racconto di vita vissuta fatta di successi e momenti bui, di opportunità e "sliding doors", di progetti professionali innovativi e di tanto studio. L'intervento introduttivo del sindaco Michele Sollecito ha evidenziato l'amore e il forte legame affettivo di Luigi Morva per Giovinazzo che paradossalmente è molto più apprezzata da chi come lui non vive più qui ma coglie tutte le occasioni per tornarci.
«La biografia è doppiamente interessante perché ci permette di conoscere la vita di una persona e anche perché Scrivere la propria storia è una seconda nascita. Luigi ha raccontato anche i suoi trascorsi a Giovinazzo - ha affermato il sindaco Michele Sollecito -, i suoi momenti di svolta, evidenziando la sua forza di volontà pur non essendo stato molto indulgente con se stesso».
L'assessora alla Cultura, Cristina Piscitelli, ha sottolineato l'importanza del libro e della presentazione che hanno permesso a tutti di approfondire la conoscenza dell'autore, anche se tutti, in maniera differente, conoscevano la sua famiglia e la prima parte della sua vita nella sua cittadina d'origine.
Il viaggio all'interno del libro è stato reso ancor più interessante dalla giornalista Gilda Camero, che ha saputo far emergere i passaggi salienti del libro. Un emozionato Luigi Morva, come lui ha detto, seppur abituato nella sua carriera a parlare nelle conventions internazionali, ha ripercorso vari passaggi di vita, di ricordi, di esperienze e di carriera edulcorati da simpatici aneddoti di vita vissuta con tenacia, determinazione e studio continuo.
«Ringrazio la città di Giovinazzo per l'ospitalità, mi piace molto vivere qui - ha subito affermato la giornalista di Repubblica Gilda Camero -. Luigi Morva è una persona che si racconta con la stessa puntualità nei momenti bui e in quelli di successo. Dalla lettura emerge che si è sempre messo in discussione, ha continuato a studiare e a trasformare gli ostacoli in opportunità. Questa è la prima presentazione del libro e non è un caso che si svolga a Giovinazzo perché tutto parte da qui».
Nel libro c'è uno spazio approfondito dedicato alla figura professionale del manager; l'intervento di Francesco Mastro, caro amico d'infanzia dell'autore, ha puntato l'attenzione su questo passaggio narrativo. L'avvocato ha infatti rimarcato quanto fosse importante far leggere questo libro alle nuove generazioni che hanno tanto da imparare da esempi di vita professionale come quella di Luigi Morva perché vissuta con sacrifici, forza di volontà, passione per il lavoro e determinazione.
Tra il numeroso pubblico Tonia Discioscia è intervenuta esprimendo con piacere la vicinanza alla fede cristiana percepita in un passaggio del libro, nel quale Luigi Morva ha parlato dell'importanza del fare squadra nel rispetto del lavoratore come essere umano.
Morva ha quindi risposto dando conferma del suo essere cristiano "evoluto", elemento fondamentale nel rapporto con i colleghi. Notevole importanza ha, per l'autore, il welfare con uno sguardo ai dipendenti, un welfare illuminato come quello di Adriano Olivetti che ne fu ideatore, suo grande punto di riferimento al quale ispirarsi.
Una buona ora in compagnia di un libro scorrevole e di piacevole lettura che ha posto in risalto il fare e l'agire di un professionista, di un manager nello specifico, che porta alto il nome della città di Giovinazzo.