Ospitalità ucraini, Sinistra Italiana Giovinazzo interroga l'amministrazione comunale
La locale sezione pronta a mettersi a disposizione. E sullo spettacolo delle Frecce Tricolori chiede un passo indietro
giovedì 24 marzo 2022
«Giovinazzo torna ad essere una città ospitale e ospitante. Ieri mattina alcune famiglie ucraine in fuga dalla guerra sono giunte nella nostra città e verranno ospitate nell'Istituto San Giuseppe. Già tra il '92 e il '95, con l'esodo delle popolazioni che scappavano dalla guerra nella ex-Jugoslavia in cui molti trovarono ospitalità nell'ex-IVE, Giovinazzo ha dimostrato di essere aperta, empatica e pronta a sostenere i fratelli sofferenti».
Inizia così una nota della locale sezione di Sinistra Italiana guidata da Tommaso Bonvino.
«L'arrivo di ieri - spiegano - potrebbe essere solo il primo ed è evidente l'urgenza di strutturare anche a livello amministrativo e comunale il sostentamento, ma anche e soprattutto la promozione di iniziative di integrazione col tessuto sociale cittadino affinché questa permanenza possa regalare pace e un po' di serenità a chi vive sulla propria pelle una tragedia di questa portata.
Chiediamo di conoscere - è l'interrogativo rivolto all'esecutivo cittadino - se e quali risorse e iniziative l'Amministrazione locale intende mettere in campo nelle prossime ore dichiarandoci, a nome della Sezione di Sinistra Italiana Giovinazzo, pronti a collaborare concretamente, ben sapendo che ogni rivalità sul piano del dibattito politico non va mescolata alla possibilità di collaborare tra cittadini sensibili e responsabili».
I DUBBI SULLO SPETTACOLO DELLE FRECCE TRICOLORI
La nota di Sinistra Italiana va oltre però l'aspetto della solidarietà. La richiesta rivolta agli amministratori tocca anche lo spettacolo delle Frecce Tricolori in programma nel mese di maggio nei cieli sopra la litoranea che congiunge Molfetta a Giovinazzo.
«Infine - si domandano da Sinistra Italiana - ci chiediamo se sia da ritenersi ancora opportuno confermare lo spettacolo aereo delle Frecce Tricolori nella nostra città: sorge il dubbio che si debba sospendere un "gioco" con gli aerei militari in un momento in cui, non molto distante da noi, simili apparecchi seminano morte e distruzione. Oltre a fare i bravi padroni di casa che dimostrano di saper rispettare la sensibilità dei propri ospiti (da non confondere con gli "ospiti" che avrebbero affollato i lungomari e i bar della città nelle poche ore intorno al breve spettacolo aereo), si potrebbero simbolicamente destinare quelle risorse economiche per una iniziativa sul territorio a favore della Pace e del popolo ucraino».
Per Sinistra Italiana ci vorrebbe dunque uno slancio, una nuova visione del periodo a breve termine, che tenga presente la situazione internazionale e non sia avulsa dal contesto globale. Per SI ci vorrebbe «una Città la cui Amministrazione desse prova di saper vivere il proprio tempo, non slegata da ciò che accade dentro e fuori Giovinazzo, dimostrando di non essere troppo distratta dalla promozione di sé nella vicina campagna elettorale. Don Tonino Bello diceva: "Noi non abbiamo i segni del potere, però c'è rimasto il potere dei segni"», è la chiosa.
Inizia così una nota della locale sezione di Sinistra Italiana guidata da Tommaso Bonvino.
«L'arrivo di ieri - spiegano - potrebbe essere solo il primo ed è evidente l'urgenza di strutturare anche a livello amministrativo e comunale il sostentamento, ma anche e soprattutto la promozione di iniziative di integrazione col tessuto sociale cittadino affinché questa permanenza possa regalare pace e un po' di serenità a chi vive sulla propria pelle una tragedia di questa portata.
Chiediamo di conoscere - è l'interrogativo rivolto all'esecutivo cittadino - se e quali risorse e iniziative l'Amministrazione locale intende mettere in campo nelle prossime ore dichiarandoci, a nome della Sezione di Sinistra Italiana Giovinazzo, pronti a collaborare concretamente, ben sapendo che ogni rivalità sul piano del dibattito politico non va mescolata alla possibilità di collaborare tra cittadini sensibili e responsabili».
I DUBBI SULLO SPETTACOLO DELLE FRECCE TRICOLORI
La nota di Sinistra Italiana va oltre però l'aspetto della solidarietà. La richiesta rivolta agli amministratori tocca anche lo spettacolo delle Frecce Tricolori in programma nel mese di maggio nei cieli sopra la litoranea che congiunge Molfetta a Giovinazzo.
«Infine - si domandano da Sinistra Italiana - ci chiediamo se sia da ritenersi ancora opportuno confermare lo spettacolo aereo delle Frecce Tricolori nella nostra città: sorge il dubbio che si debba sospendere un "gioco" con gli aerei militari in un momento in cui, non molto distante da noi, simili apparecchi seminano morte e distruzione. Oltre a fare i bravi padroni di casa che dimostrano di saper rispettare la sensibilità dei propri ospiti (da non confondere con gli "ospiti" che avrebbero affollato i lungomari e i bar della città nelle poche ore intorno al breve spettacolo aereo), si potrebbero simbolicamente destinare quelle risorse economiche per una iniziativa sul territorio a favore della Pace e del popolo ucraino».
Per Sinistra Italiana ci vorrebbe dunque uno slancio, una nuova visione del periodo a breve termine, che tenga presente la situazione internazionale e non sia avulsa dal contesto globale. Per SI ci vorrebbe «una Città la cui Amministrazione desse prova di saper vivere il proprio tempo, non slegata da ciò che accade dentro e fuori Giovinazzo, dimostrando di non essere troppo distratta dalla promozione di sé nella vicina campagna elettorale. Don Tonino Bello diceva: "Noi non abbiamo i segni del potere, però c'è rimasto il potere dei segni"», è la chiosa.