Ospedale Nord Barese, Bavaro: «Finalmente recepita priorità»
La posizione del Segretario regionale di Sinistra Italiana dopo la conferenza stampa di presentazione del progetto di lunedì scorso
mercoledì 6 novembre 2019
È senza alcun dubbio il grande tema sulla bocca di tutti in Puglia. La presentazione del progetto per la costruzione del Nuovo Ospedale del Nord Barese, che potrebbe sorgere in un'area tra Molfetta e Bisceglie e servire anche l'utenza di Terlizzi, Giovinazzo, Ruvo di Puglia e Corato.
Dopo la posizione del Sindaco, Tommaso Depalma, è arrivata anche quella del segretario regionale di Sinistra Italiana, il giovinazzese Nico Bavaro, il quale scrive di «una buona notizia (finalmente)», anch'egli, così come aveva fatto il primo cittadino giovinazzese.
Bavaro va in profondità e racconta di un nosocomio che servirà 200.000 persone e che non può non esserne contento. Però poi riavvolge il nastro degli ultimi anni e ricorda: «Dopo 5 anni di battaglie, in giro per la provincia e per i comuni del Nord Barese, con il coinvolgimento dei Consiglieri comunali, a spiegare che il territorio di Molfetta, Giovinazzo, Terlizzi, Ruvo, Corato e Bisceglie aveva bisogno di un plesso ospedaliero di primo livello, finalmente se ne accorge il governo regionale e viene recepita come priorità, stanziando oltre 100 milioni di euro».
Il segretario pugliese di Sinistra Italiana però non si ferma qui e cerca di stabilire alcune priorità, prima fra tutti la necessità di non smantellare quanto già esistente e per cui si è speso tantissimo in un recente passato (il caso "Sarcone" a Terlizzi è arrivato alle cronache nazionali): «Le strutture esistenti - conclude quindi Bavaro - non vengano immediatamente smantellate e soprattutto si programmi che Molfetta, Terlizzi, Ruvo e Giovinazzo offrano servizi di assistenza territoriale adeguata, sin da subito, con l'aumento delle ore di specialistica ambulatoriale».
Dopo la posizione del Sindaco, Tommaso Depalma, è arrivata anche quella del segretario regionale di Sinistra Italiana, il giovinazzese Nico Bavaro, il quale scrive di «una buona notizia (finalmente)», anch'egli, così come aveva fatto il primo cittadino giovinazzese.
Bavaro va in profondità e racconta di un nosocomio che servirà 200.000 persone e che non può non esserne contento. Però poi riavvolge il nastro degli ultimi anni e ricorda: «Dopo 5 anni di battaglie, in giro per la provincia e per i comuni del Nord Barese, con il coinvolgimento dei Consiglieri comunali, a spiegare che il territorio di Molfetta, Giovinazzo, Terlizzi, Ruvo, Corato e Bisceglie aveva bisogno di un plesso ospedaliero di primo livello, finalmente se ne accorge il governo regionale e viene recepita come priorità, stanziando oltre 100 milioni di euro».
Il segretario pugliese di Sinistra Italiana però non si ferma qui e cerca di stabilire alcune priorità, prima fra tutti la necessità di non smantellare quanto già esistente e per cui si è speso tantissimo in un recente passato (il caso "Sarcone" a Terlizzi è arrivato alle cronache nazionali): «Le strutture esistenti - conclude quindi Bavaro - non vengano immediatamente smantellate e soprattutto si programmi che Molfetta, Terlizzi, Ruvo e Giovinazzo offrano servizi di assistenza territoriale adeguata, sin da subito, con l'aumento delle ore di specialistica ambulatoriale».