Ordigni bellici, domani conferenza stampa in Capitaneria di Porto
Sarà presentata la nuova ordinanza riguardante le raccomandazioni e le procedure di sicurezza da attivare in caso di ritrovamento
mercoledì 30 gennaio 2019
Il ritrovamento di ordigni bellici inesplosi è sempre più frequente nei nostri mari, tanto che la questione è di recente approdata in Parlamento. Tra Bisceglie e Giovinazzo ne sono stati trovati diversi e soprattutto per i pescatori e per i bagnanti in estate questo rappresenta una fonte di pericoli.
Pertanto domani, giovedì 31 gennaio, alle ore 10.00, all'interno degli uffici della Capitaneria di Porto di Molfetta verrà presentata agli organi di stampa l'ordinanza riguardante le raccomandazioni e procedure di sicurezza in caso di rinvenimento e/o recupero accidentale di presunti ordigni bellici.
«Si tratta di un'ordinanza di polizia marittima - spiegano dalla Caserma intitolata a Damiano Altomare - predisposta sulla base delle linee guida vigenti in materia, che viene emanata allo scopo di garantire la sicurezza di diportisti e pescatori professionali, nel caso riscontrino la presenza in mare di un presunto ordigno, o lo recuperino nelle reti da traino.
Proprio il caso di un peschereccio che lo scorso luglio ha recuperato un ordigno mentre era intento in attività di pesca - continua la nota -, a molte miglia di distanza dalla costa, ha fatto nascere l'opportunità – d'accordo con la marineria locale – di prevedere anche per i comuni costieri delle raccomandazioni specifiche, già presenti in molti altri porti e marinerie nazionali».
Ai presenti sarà mostrato un promemoria che, opportunamente plastificato, potrebbe essere portato a bordo di pescherecci ed imbarcazioni di medio cabotaggio.
Pertanto domani, giovedì 31 gennaio, alle ore 10.00, all'interno degli uffici della Capitaneria di Porto di Molfetta verrà presentata agli organi di stampa l'ordinanza riguardante le raccomandazioni e procedure di sicurezza in caso di rinvenimento e/o recupero accidentale di presunti ordigni bellici.
«Si tratta di un'ordinanza di polizia marittima - spiegano dalla Caserma intitolata a Damiano Altomare - predisposta sulla base delle linee guida vigenti in materia, che viene emanata allo scopo di garantire la sicurezza di diportisti e pescatori professionali, nel caso riscontrino la presenza in mare di un presunto ordigno, o lo recuperino nelle reti da traino.
Proprio il caso di un peschereccio che lo scorso luglio ha recuperato un ordigno mentre era intento in attività di pesca - continua la nota -, a molte miglia di distanza dalla costa, ha fatto nascere l'opportunità – d'accordo con la marineria locale – di prevedere anche per i comuni costieri delle raccomandazioni specifiche, già presenti in molti altri porti e marinerie nazionali».
Ai presenti sarà mostrato un promemoria che, opportunamente plastificato, potrebbe essere portato a bordo di pescherecci ed imbarcazioni di medio cabotaggio.