Omicidio Spera, oggi l'incarico per l’autopsia
Dopo l’esame sarà decisa la data dei funerali
venerdì 27 marzo 2015
10.43
L'autopsia sul corpo di Gaetano Spera, il 21enne ucciso il 25 marzo scorso in vico I corso Principe Amedeo, sarà eseguita dal medico legale Antonio De Donno.
La Procura della Repubblica di Bari ha infatti nominato ieri il professore incaricato dell'esame necroscopico e stamane sarà affidato l'incarico. Ad affidare il compito è stato il pubblico ministero antimafia, Isabella Ginefra. Sarà poi il medico legale a fissare l'esame autoptico che potrebbe svolgersi nelle prossime ore. Spera, che aveva precedenti penali nell'ambito dello spaccio di stupefacenti, è stato freddato da sette colpi di pistola calibro 9x21 che lo hanno raggiunto a torace, addome e, l'ultimo, in pieno volto.
Sul posto, allertati da una telefonata, sono poi intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Molfetta e quelli della Sezione Investigazioni Scientifiche, che hanno effettuato tutti i rilievi. Secondo la prima ricostruzione degli investigatori, coordinati dal pm di turno del tribunale di Bari, Federico Perrone Capano, Gaetano Spera era in piedi vicino al suo scooter, quando è stato sorpreso da qualcuno che gli avrebbe esploso contro i numerosi colpi e lo avrebbe quindi ucciso sul colpo.
L'autopsia, inoltre, sarà una perizia fondamentale per appurare alcuni dettagli non di poco conto per un delitto che riserva ancora molti aspetti oscuri. Potrebbe rivelarsi determinante conoscere non solo il numero dei colpi che hanno raggiunto la vittima, ma anche la distanza da cui sono stati esplosi. Piccoli tasselli che serviranno a ricostruire i fatti con estrema precisione. Per sapere, poi, dove andare a cercare movente e assassini.
Una volta eseguito l'esame post mortem, il corpo di Gaetano Spera potrà essere restituito alla famiglia e a quel punto potrà essere fissata la data dei funerali.
La Procura della Repubblica di Bari ha infatti nominato ieri il professore incaricato dell'esame necroscopico e stamane sarà affidato l'incarico. Ad affidare il compito è stato il pubblico ministero antimafia, Isabella Ginefra. Sarà poi il medico legale a fissare l'esame autoptico che potrebbe svolgersi nelle prossime ore. Spera, che aveva precedenti penali nell'ambito dello spaccio di stupefacenti, è stato freddato da sette colpi di pistola calibro 9x21 che lo hanno raggiunto a torace, addome e, l'ultimo, in pieno volto.
Sul posto, allertati da una telefonata, sono poi intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Molfetta e quelli della Sezione Investigazioni Scientifiche, che hanno effettuato tutti i rilievi. Secondo la prima ricostruzione degli investigatori, coordinati dal pm di turno del tribunale di Bari, Federico Perrone Capano, Gaetano Spera era in piedi vicino al suo scooter, quando è stato sorpreso da qualcuno che gli avrebbe esploso contro i numerosi colpi e lo avrebbe quindi ucciso sul colpo.
L'autopsia, inoltre, sarà una perizia fondamentale per appurare alcuni dettagli non di poco conto per un delitto che riserva ancora molti aspetti oscuri. Potrebbe rivelarsi determinante conoscere non solo il numero dei colpi che hanno raggiunto la vittima, ma anche la distanza da cui sono stati esplosi. Piccoli tasselli che serviranno a ricostruire i fatti con estrema precisione. Per sapere, poi, dove andare a cercare movente e assassini.
Una volta eseguito l'esame post mortem, il corpo di Gaetano Spera potrà essere restituito alla famiglia e a quel punto potrà essere fissata la data dei funerali.