Oltre 14mila giovinazzesi hanno completato il primo ciclo vaccinale
Tutti i dati contenuti nel settimanale report dell'ASL Bari
lunedì 8 novembre 2021
Continua ad andare avanti più a rilento rispetto ai mesi estivi la campagna vaccinale a Giovinazzo. Ma la nuova sfida sarà somministrare nel più breve tempo possibile le terze dosi alle persone fragili ed agli ultrasessantenni, in attesa che il Comitato Tecnico-Scientifico si esprima sull'espansione delle fasce d'età che ne potrebbero usufruire.
A Giovinazzo sono 14.426 i cittadini che complessivamente hanno concluso la prima fase del ciclo vaccinale (una dose di Johnson & Johnson e due dosi di Pfizer-BioNTech, AstraZeneca e Moderna) e 16.239 gli ultradodicenni ad aver ricevuto almeno la prima somministrazione. Complessivamente sono 31.201 le dosi somministrate a persone residenti a Giovinazzo dall'inizio dell'epidemia.
Incomprensibile la decisione dell'ASL Bari di non aprire il centro vaccinale allestito all'interno della palestra della scuola "San Giovanni Bosco" in vista di una stagione tardo-autunnale e invernale che si preannuncia fondamentale per la definitiva spallata al virus.
L'auspicio è che l'Amministrazione comunale non abbia rinunciato a lottare per evitare ai giovinazzesi (soprattutto ai più anziani) di doversi spostare a Molfetta, Terlizzi, Bitonto e Catino.
A Giovinazzo sono 14.426 i cittadini che complessivamente hanno concluso la prima fase del ciclo vaccinale (una dose di Johnson & Johnson e due dosi di Pfizer-BioNTech, AstraZeneca e Moderna) e 16.239 gli ultradodicenni ad aver ricevuto almeno la prima somministrazione. Complessivamente sono 31.201 le dosi somministrate a persone residenti a Giovinazzo dall'inizio dell'epidemia.
Incomprensibile la decisione dell'ASL Bari di non aprire il centro vaccinale allestito all'interno della palestra della scuola "San Giovanni Bosco" in vista di una stagione tardo-autunnale e invernale che si preannuncia fondamentale per la definitiva spallata al virus.
L'auspicio è che l'Amministrazione comunale non abbia rinunciato a lottare per evitare ai giovinazzesi (soprattutto ai più anziani) di doversi spostare a Molfetta, Terlizzi, Bitonto e Catino.