Oggi si celebra la Festa della Repubblica
Raduno ai piedi di Palazzo di Città alle 12.00. Poi il busto di Palombella tornerà al suo posto
giovedì 2 giugno 2016
9.48
Si celebra oggi la Festa della Repubblica, ricorrenza che ricorda il referendum popolare con cui si scelse di passare ad una nuova forma di Stato.
Quella che dovrebbe essere la festa di tutti gli italiani, senza distinzioni di colore, religione, censo ed ideologia, sarà celebrata anche a Giovinazzo con un programma serrato ma di tutto rispetto. Il raduno è infatti previsto per le ore 12.00 ai piedi di Palazzo di Città, dove le Autorità civili e militari si uniranno alla cittadinanza per poi dirigersi verso la Villa Comunale. In quella sede, intitolata a Giuseppe Palombella, sarà rimesso al suo posto il busto dell'insigne sindaco giovinazzese, rubato mesi fa e poi ritrovato nelle campagne.
La cerimonia prevede anche la sosta davanti al Monumento ai Caduti, con la deposizione di una corona, ad imperitura memoria per le nuove generazioni del sacrificio compiuto da tanti per arrivare alla democrazia. Poi il rientro verso il Municipio, questa volta da via Cappuccini, con un breve corteo.
Il sindaco, Tommaso Depalma, aveva chiesto di appendere tanti tricolori ai balconi per celebrare degnamente questa ricorrenza. Qualcuno ne è apparso, ma purtroppo si tratta solo, abbiamo poi scoperto, di tifosi della Nazionale di calcio pronta ad affrontare l'avventura ad Euro 2016. Anche questa è Italia.
Quella che dovrebbe essere la festa di tutti gli italiani, senza distinzioni di colore, religione, censo ed ideologia, sarà celebrata anche a Giovinazzo con un programma serrato ma di tutto rispetto. Il raduno è infatti previsto per le ore 12.00 ai piedi di Palazzo di Città, dove le Autorità civili e militari si uniranno alla cittadinanza per poi dirigersi verso la Villa Comunale. In quella sede, intitolata a Giuseppe Palombella, sarà rimesso al suo posto il busto dell'insigne sindaco giovinazzese, rubato mesi fa e poi ritrovato nelle campagne.
La cerimonia prevede anche la sosta davanti al Monumento ai Caduti, con la deposizione di una corona, ad imperitura memoria per le nuove generazioni del sacrificio compiuto da tanti per arrivare alla democrazia. Poi il rientro verso il Municipio, questa volta da via Cappuccini, con un breve corteo.
Il sindaco, Tommaso Depalma, aveva chiesto di appendere tanti tricolori ai balconi per celebrare degnamente questa ricorrenza. Qualcuno ne è apparso, ma purtroppo si tratta solo, abbiamo poi scoperto, di tifosi della Nazionale di calcio pronta ad affrontare l'avventura ad Euro 2016. Anche questa è Italia.