Oggi Carmela Minuto a Giovinazzo: «Il mio impegno per maggiori tutele ad armatori e marinai»
Incontro questo pomeriggio nella sezione di Forza Italia alle ore 18.00
lunedì 19 febbraio 2018
Carmela Minuto, candidata per il centrodestra nel collegio uninominale Puglia 3 della Camera dei Deputati, sarà questo pomeriggio a Giovinazzo per incontrare elettori, simpatizzanti e tesserati di Forza Italia. L'appuntamento è fissato per le ore 18.00 nella locale sezione, in via Cappuccini n.6.
Ad accoglierla ci saranno il Segretario cittadino, Gaetano Depalo, il Consigliere regionale e riferimento sul territorio, Domenico Damascelli, ed i Consiglieri comunali Ruggero Iannone e Antonella Marzella.
Alla vigilia di questo incontro importante per la comunità di centrodestra giovinazzese, in cui si parlerà di terzo settore, sicurezza e ambiente, tre tematiche dibattutissime in città, Carmela Minuto ha posto l'accento sui problemi legati alla pesca ed alla tutela per armatori e marinai.
«Sono state ore concitate per gli imprenditori operanti nel delicato settore della pesca in vista dell'imminente scadenza del versamento dei contributi assicurativi sugli infortuni del personale imbarcato - ha detto la candidata molfettese -. In questi giorni ho incontrato tanti armatori e marinai preoccupati per il loro futuro. L'arbitraria sospensione dello sgravio contributivo da parte dell'INAIL è solo la punta dell'iceberg in materia di accanimento contro un settore socialmente rilevante come quello della pesca».
«Occorre tenere presente - ha spiegato - che la marineria pugliese assolve da sempre il ruolo importantissimo di garantire una corretta alimentazione per anziani, bambini e fasce economicamente deboli, fornendo pesce azzurro e non solo, a prezzi davvero modici. Anche per la ristorazione, veicolo straordinario di "made in Italy" nel mondo e importante voce di PIL, sono indispensabili materie prime ittiche pregiate e locali. In questi anni - ha raccontato - il favor legis europeo che garantisce sviluppo all'imprenditoria nord-europea del Mar Baltico, ha affossato sempre più la pesca costiera e mediterranea con regole sempre più stringenti e incomprensibili; si pretendono dotazioni di bordo sempre più costose e sofisticate, reti a maglia sempre più stretta, quote di cattura ridicole che fanno sì che i grandi pelagici possano sterminare indisturbati il pesce azzurro nell'Adriatico (favorendo il mercato del Mar Cantabrico) e al tempo stesso essere fonte di sanzione per i nostri equipaggi, quando accidentalmente finiscono nelle reti. A questo - ha proseguito Carmela Minuto - si aggiunge il fermo biologico indennizzato con appena 30 euro lordi al giorno per ogni marinaio costretto a casa e con indennizzi sempre più risibili per le imprese, con la discriminante mancanza di ammortizzatori sociali.
Perché - si chiede la Minuto - se c'è maltempo, un muratore ha diritto alla Cassa Integrazione ed un pescatore no? Occorre dar la possibilità ai marinai di accedere alla Cassa Integrazione Ordinaria o Straordinaria come tutti gli altri lavoratori dipendenti».
Poi l'impegno per il territorio, che sembra un manifesto per la sua candidatura alla Camera: «Sin dall'avvio di legislatura è mio fermo impegno combattere affinché cessino le ingiustizie subite dai nostri armatori e dai nostri marinai. Il mio impegno a favore della pesca sarà forte e chiaro e basato sia sul lavoro parlamentare, sia sul favorire una rete di relazioni bipartisan con i nostri eurodeputati, affinché l'industria della pesca italiana torni a poter navigare in acque tranquille e a produrre reddito per queste categorie di lavoratori».
Ad accoglierla ci saranno il Segretario cittadino, Gaetano Depalo, il Consigliere regionale e riferimento sul territorio, Domenico Damascelli, ed i Consiglieri comunali Ruggero Iannone e Antonella Marzella.
Alla vigilia di questo incontro importante per la comunità di centrodestra giovinazzese, in cui si parlerà di terzo settore, sicurezza e ambiente, tre tematiche dibattutissime in città, Carmela Minuto ha posto l'accento sui problemi legati alla pesca ed alla tutela per armatori e marinai.
«Sono state ore concitate per gli imprenditori operanti nel delicato settore della pesca in vista dell'imminente scadenza del versamento dei contributi assicurativi sugli infortuni del personale imbarcato - ha detto la candidata molfettese -. In questi giorni ho incontrato tanti armatori e marinai preoccupati per il loro futuro. L'arbitraria sospensione dello sgravio contributivo da parte dell'INAIL è solo la punta dell'iceberg in materia di accanimento contro un settore socialmente rilevante come quello della pesca».
«Occorre tenere presente - ha spiegato - che la marineria pugliese assolve da sempre il ruolo importantissimo di garantire una corretta alimentazione per anziani, bambini e fasce economicamente deboli, fornendo pesce azzurro e non solo, a prezzi davvero modici. Anche per la ristorazione, veicolo straordinario di "made in Italy" nel mondo e importante voce di PIL, sono indispensabili materie prime ittiche pregiate e locali. In questi anni - ha raccontato - il favor legis europeo che garantisce sviluppo all'imprenditoria nord-europea del Mar Baltico, ha affossato sempre più la pesca costiera e mediterranea con regole sempre più stringenti e incomprensibili; si pretendono dotazioni di bordo sempre più costose e sofisticate, reti a maglia sempre più stretta, quote di cattura ridicole che fanno sì che i grandi pelagici possano sterminare indisturbati il pesce azzurro nell'Adriatico (favorendo il mercato del Mar Cantabrico) e al tempo stesso essere fonte di sanzione per i nostri equipaggi, quando accidentalmente finiscono nelle reti. A questo - ha proseguito Carmela Minuto - si aggiunge il fermo biologico indennizzato con appena 30 euro lordi al giorno per ogni marinaio costretto a casa e con indennizzi sempre più risibili per le imprese, con la discriminante mancanza di ammortizzatori sociali.
Perché - si chiede la Minuto - se c'è maltempo, un muratore ha diritto alla Cassa Integrazione ed un pescatore no? Occorre dar la possibilità ai marinai di accedere alla Cassa Integrazione Ordinaria o Straordinaria come tutti gli altri lavoratori dipendenti».
Poi l'impegno per il territorio, che sembra un manifesto per la sua candidatura alla Camera: «Sin dall'avvio di legislatura è mio fermo impegno combattere affinché cessino le ingiustizie subite dai nostri armatori e dai nostri marinai. Il mio impegno a favore della pesca sarà forte e chiaro e basato sia sul lavoro parlamentare, sia sul favorire una rete di relazioni bipartisan con i nostri eurodeputati, affinché l'industria della pesca italiana torni a poter navigare in acque tranquille e a produrre reddito per queste categorie di lavoratori».