Nuovo formato per il Giovinazzo Rock Festival
Si parte questa sera, 29 agosto, a Molfetta. Poi il 2 settembre gran finale in piazza San Salvatore
martedì 29 agosto 2023
12.51
"Respira". È questo il titolo scelto dagli organizzatori dell'Arci "Tressett" per la 21esima edizione del Giovinazzo Rock Festival che riabbraccia il proprio pubblico dopo lo stop forzato dovuto alle note vicende Covid (l'ultima edizione in città risale al 2017). In realtà si tratta di un formato speciale con due date (la prima stasera, 29 agosto, a Molfetta in piazza Municipio, la seconda sabato 2 settembre a Giovinazzo in piazza San Salvatore), quattro artisti e ovviamente ingresso gratuito.
Il Giovinazzo Rock Festival 2023 supera la soglia dei 20 anni e riparte dal contatto stretto con il territorio, lì dove tutto è iniziato. Una nuova pagina di un romanzo musicale - scrivono gli organizzatori in un comunicato - che in due decenni ha visto sfilare sui palcoscenici pugliesi artisti del calibro di Caparezza, Brunori Sas, Nada, Giuliano Palma & The Bluebeaters, Marlene Kuntz, Tre Allegri Ragazzi Morti, Bandabardò, dEUS, Africa Unite, Bud Spencer Blues Explosion, Blonde Redhead, Diaframma e molti altri.
"Respira!", il concept di questa edizione, descrive bene la sensazione provata da chi ha portato tanta musica al pubblico di appassionati per tanti anni e ha visto questa possibilità negata per le note vicende pandemiche. Dopo un anno di assestamento e ripensamento della formula più adatta e sostenibile, il GRF è pronto a ricominciare.
Il 29 agosto sul palco di Piazza Municipio, a Molfetta, spazio totalmente dedicato al rock con i romani Dellarabbia, autori di due solidi album che uniscono cantautorato e potenza, qui in featuring con Matteo Prostin dei Mutonia, e i pugliesi Whattafuck!?, da 10 anni sugli scudi dei palchi più movimentati.
Sabato 2 settembre sonorità urban a Giovinazzo, in piazza San Salvatore, grazie ai concerti di DADA', nuova voce del cosiddetto "Napoli Sound" che fa scuola e tendenza tra tradizione e innovazione, e il collettivo murgiano Synthomatics, appassionati di soul, sul palco con la voce di Sara Rotunno, a completare le loro creazioni.
Entrambe le serate saranno a ingresso gratuito e godono dei patrocini dei rispettivi Comuni.
Il GRF aderisce da quest'anno al collettivo Pouf (Puglia Outisder Festival), unione di festival nati dal basso che condividono uno schema di valori e modalità di approccio.
Il Giovinazzo Rock Festival 2023 supera la soglia dei 20 anni e riparte dal contatto stretto con il territorio, lì dove tutto è iniziato. Una nuova pagina di un romanzo musicale - scrivono gli organizzatori in un comunicato - che in due decenni ha visto sfilare sui palcoscenici pugliesi artisti del calibro di Caparezza, Brunori Sas, Nada, Giuliano Palma & The Bluebeaters, Marlene Kuntz, Tre Allegri Ragazzi Morti, Bandabardò, dEUS, Africa Unite, Bud Spencer Blues Explosion, Blonde Redhead, Diaframma e molti altri.
"Respira!", il concept di questa edizione, descrive bene la sensazione provata da chi ha portato tanta musica al pubblico di appassionati per tanti anni e ha visto questa possibilità negata per le note vicende pandemiche. Dopo un anno di assestamento e ripensamento della formula più adatta e sostenibile, il GRF è pronto a ricominciare.
Il 29 agosto sul palco di Piazza Municipio, a Molfetta, spazio totalmente dedicato al rock con i romani Dellarabbia, autori di due solidi album che uniscono cantautorato e potenza, qui in featuring con Matteo Prostin dei Mutonia, e i pugliesi Whattafuck!?, da 10 anni sugli scudi dei palchi più movimentati.
Sabato 2 settembre sonorità urban a Giovinazzo, in piazza San Salvatore, grazie ai concerti di DADA', nuova voce del cosiddetto "Napoli Sound" che fa scuola e tendenza tra tradizione e innovazione, e il collettivo murgiano Synthomatics, appassionati di soul, sul palco con la voce di Sara Rotunno, a completare le loro creazioni.
Entrambe le serate saranno a ingresso gratuito e godono dei patrocini dei rispettivi Comuni.
Il GRF aderisce da quest'anno al collettivo Pouf (Puglia Outisder Festival), unione di festival nati dal basso che condividono uno schema di valori e modalità di approccio.